CAPITOLO 46

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Feeling so electrified
W

ith the heat of a million suns
You know just one touch can keep me high
And I think I'll never come down
Charlie Puth – Up All Night

Kristen prima

31 dicembre 2019

Ci siamo quasi: il nuovo anno è dietro l'angolo. Il 2020 sta per cominciare ed io mentirei se dicessi di non aver stilato una lista di buoni propositi. Una di quelle liste che si fanno tanto per farle, nella speranza che la si possa davvero portare a termine. In realtà sappiamo tutti come andrà a finire: dopo le prime due settimane del nuovo anno, finisce nel dimenticatoio.

Eppure, il mio diario ha comunque il primo rigo macchiato di inchiostro: lista dei buoni propositi del 2020.

Punto numero uno: chiamare più spesso la mia famiglia.

Da quando sono a Londra sono stata così concentrata su me stessa, da aver trascurato coloro che mi hanno permesso di essere qui. L'ho capito quando sono tornata per il Natale che sentissero davvero molto la mia mancanza e che mi stavo perdendo un sacco di cose. Devo fare in modo di essere presente anche se a distanza.

Punto numero due: far uscire da soli Drew ed Ana.

Penso sia arrivato il momento per quei due di dare una svolta alle loro vite. Lo vedo come si guardano, come si toccano, come si divertono insieme. È giusto che trovino un punto di incontro perché so che lo vogliono entrambi ma non è mai il momento giuso. A proposito di questo...

Punto numero tre: rivelare la fine della mia relazione con Manuel.

Sono passate quasi due settimane ed io sono riuscita a dirlo solo a Roxy e ad Ana, le quali ovviamente mi hanno rimproverato di non averne ancora parlato con Damian. Hanno ragione, questo è ovvio. Non voglio solo affrettare le cose.

Punto numero quattro: liberarmi per sempre di Sean.

La mia mano trema mentre scrivo queste parole. Ho cercato di non pensarci il più possibile ed è stato tutto vano. Ha tormentato ogni mio singolo giorno da quando è ricomparso.

Sto diventando paranoica, penso che mi spii e che sia sempre in agguato dietro qualsiasi angolo. Cerco di non rimanere mai da sola, perché ho paura di non riuscire a scappare.

Qualcuno bussa alla porta, facendomi sobbalzare. Chiudo il diario con uno scatto, prima di dire: «Avanti.»

«Kris sei pronta?» Damian sbuca da dietro la porta.

Mi alzo immediatamente lisciandomi il vestito e cercando di mantenere l'equilibrio sui trampoli che ho deciso di indossare.

Il ragazzo, che ormai è a pochi passi da me, rimane a contemplarmi più del dovuto, facendomi diventare del medesimo colore del vestito che indosso.

«Sono troppo elegante per il Roll's, vero? Credo che dov...»

Mi raggiunge in pochi passi e mi prende le mani tra le sue, per bloccarmi.

«Non ti azzardare. Sei davvero... sono senza parole.»

Il suo sguardo scende su e giù lungo il mio corpo. Delinea lo scollo a barca, poi scende lungo i fianchi fino all'orlo, che abbassa leggermente. Nel farlo le sue dita sfiorano le mie gambe coperte soltanto da un paio di collant neri velati.

Inutile dire che la mia faccia si tinge ancora di più di rosso.

«Sei solo troppo alta», cerca di allentare la tensione e ci riesce meravigliosamente perché mi rilasso all'istante.

AMNESIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora