CAPITOLO 8

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She's a stranger that
I used to know
Justin Timberlake - Amnesia

Kristen oggi

È passata una settimana da quando mi sono risvegliata.

Sono ancora in ospedale, ma Ana ha cominciato a portarmi piccole parti del mondo esterno qui dentro. Ha iniziato con delle foto, poi con degli oggetti e adesso sono anche entrata in possesso del mio cellullare.

È molto più grande e sottile rispetto a quello che ricordavo. Ha ben quattro telecamere esterne, sono quasi certa che faccia delle foto da paura.

Quando lo accendo compare una foto di James Arthur come sfondo del mio blocco schermo. È rassicurante sapere che la mia ossessione per questo cantante non sia passata. Mi sorprendo ancora di più quando sblocco il telefono con la solita vecchia ed inutile password: la mia data di nascita.

Lo sfondo interno è una foto con Anastasia e con Roxanne, che ho scoperto essere la mia nuova migliore amica, nonché coinquilina. Lei è bionda, riccia con due spettacolari occhi azzurri che le illuminano il viso.

Comincio a bazzicare tra le molteplici applicazioni che ritrovo sul mio telefono. Sono davvero tante e alcune neanche le riconosco. Noto però la cartella dei messaggi completamente intasata. Un destinatario in particolare attira la mia attenzione. È di Jeremy, l'ultimo ragazzo che ricordo, l'ultimo di cui credo di essere stata innamorata, che credo ancora di amare.

Clicco sul suo nome e ci sono diversi messaggi. Scorro verso l'alto e comincio a leggere il primo.

Kri, ho saputo quello che ti successo. Mi dispiace così tanto spero che tu ti possa riprendere al più presto e che non sia nulla di grave ed irreparabile.

Sono ancora io. Mi hanno detto che sei in coma. Non posso davvero crederci, Kri. Mi dispiace tanto per tutto quello che è successo tra noi, vorrei poterti stare davvero accanto in questo momento. Mi manchi tanto. Svegliati, Kri.

Non so perché io non smetta di scriverti. Spero che da un momento all'altro tu possa rispondermi. Ti aspetto, Kri.

Finalmente! Ti sei svegliata Kri! È meraviglioso. Non vedo l'ora di poterti vedere. Se lo vorrai ovviamente. Io spero di sì.

Tutta entusiasta per quei messaggi, giro il telefono verso la mia migliore amica che, però, non sembra per niente felice di quello che sta leggendo.

«Cosa è successo tra me e Jeremy?» le chiedo sperando in una spiegazione.

«Non è il momento di parlarne, Kri. Non rispondergli. Almeno non per ora. Sono cambiate tante cose. Tu sei un'altra persona adesso e lo è anche lui. Non è il momento per voi di ricontrarvi. Fidati di me.»

Non ho molte alternative e so che Anastasia vuole solo il mio bene. Non riesco, però a nascondere la delusione. Quello che provo per Jeremy e la reazione a questi messaggi sono l'unica certezza che ho.

«Mi dispiace non poterti dire di più - mi prende una mano - Ma il periodo Jeremy, può portarti tanti ricordi positivi e altrettanti negativi. Non posso rischiare adesso. È troppo presto.»

Ana è visibilmente dispiaciuta. Non voglio che si senta in colpa per le cose che sa che io non ricordo. Sta facendo di tutto e di più per me ed io ricambio dandole solo altri problemi e pensieri.

«Mi fido di te Ana», ricambio la stretta sulla sua mano e lei mi sorride.

«Tornerà tutto alla normalità. Te lo prometto, tata.»

Tata è un modo affettuoso in cui mi chiama solo lei ed io lo adoro. Non ricordo come l'amicizia con Anastasia sia diventata così potente ed unica. È un legame particolare, nel quale non servono parole per esprimersi, non serve la memoria per ricordarlo. Esiste. C'è ed è potente come qualcosa che non ho mai avuto nella mia vita.

AMNESIAWhere stories live. Discover now