Capitolo EXTRA - Buon compleanno TAOBA

898 65 50
                                    

Dopo aver rimboccato le coperte a Joy, passo a controllare che Junior stia ancora dormendo nella culla. Lo vedo rannicchiato su se stesso in quella posizione fetale che tanto ricorda quella che da sempre mi ha fatto sentire tranquilla. È assurdo come i figli nascano con alcune similitudini rispetto ai loro genitori che sono semplicemente intrinseche in loro. Proprio come Joy che, ad esempio, ha sviluppato sin dai suoi primi mesi di vita una forte passione per i libri che può aver preso solo da suo padre. Guai a provare a portarla a letto senza prima aver sfogliato insieme a lei almeno una decina di pagine di una storia sicuramente non adatta alla sua età.

E, a proposito di passioni che ha in comune con suo padre e di romanzi, guardo l'orologio appeso alla parete e mi rendo conto di quanto sia tardi.

Mi sistemo sul divano, incrociando le gambe e stendendomi un plaid sulle spalle. Accendo la televisione e aspetto che la pubblicità termini per dare inizio al programma. Giocherello con i due anelli che porto all'anulare sinistro, sfilandomi più volte la fede.

La sigla della trasmissione mi porta immediatamente a catalizzare l'attenzione sullo schermo. Quello che sto per guardare è un format che solo di recente è passato alla BBC ma che, pur essendo molto giovane, ha iniziato a essere talmente tanto seguito da essere trasmesso all'orario di punta.

«Buonasera ai nostri telespettatori, oggi con noi avremo un ospite speciale... Lo scorso anno con l'uscita del suo libro ha scalato tutte le classifiche nazionali e internazionali, ha appena venduto i diritti a un'importante casa di produzione per la trasposizione del suo romanzo in un film, e, se ancora vi steste chiedendo di chi sto parlando, vi mostro la copertina del suo libro, cosicché non avrete più dubbi».

In sovraimpressione sullo schermo compare l'immagine di una ragazza dai capelli rossi, ha gli occhi verde smeraldo e lo sguardo fisso verso lo spettatore. Sulla parte alta campeggia la scritta The Art of Being Art mentre in basso il nome dell'autore: James Cook.

«Ebbene sì, diamo il benvenuto all'autore di TAOBA, James Cook» la presentatrice si alza in piedi, mentre l'inquadratura passa su una gradinata, dalla quale a grandi passi scende mio marito. Ha indossato un paio di pantaloni scuri e una camicia bianca, che lascia intravedere i muscoli e gli innumerevoli tatuaggi che gli coprono il corpo. Avvampo di gelosia per un istante a pensare a tutte le persone che in questo momento sono sintonizzate su questo canale e stanno sbavando per lui.

«Buonasera a tutti, buonasera a te Alessia» sorride verso la telecamera e fa un occhiolino.

A guardarlo, rido da sola come una stupida, infatti ero stata io a chiedergli di farlo.

«Allora Jay... posso chiamarti così?» gli domanda, sistemandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Lui annuisce, continuando a sorridere fin troppo.

«Bene, Jay, c'è una domanda che sui social è rimasta fin troppo a lungo senza risposta... hai dato già qualche indizio, ma il web è fin troppo curioso... TAOBA è la tua storia o è soltanto frutto della tua invenzione?» Alessia attende una risposta, invitando il cameramen ad avvicinarsi di più a loro due.

«Diciamo che in più di un'occasione mi sono sbilanciato su questo argomento, ma oggi, dopo un'attenta conversazione con mia moglie, ho deciso di dirvi finalmente ciò che è da tempo che vorreste sentirmi dire. Sì, The Art Of Being Art è il racconto, il più fedele possibile, della storia d'amore nata più di dieci anni fa tra me ed Eva» Jay viene interrotto dal battito di mani della conduttrice, che è più emozionata di una teenager.

«Quindi... dicci di più!» aggiunge, ancora più curiosa di prima.

«Non è semplice, ma io e mia moglie abbiamo convenuto fosse giusto riportare quello che accade nel mio romanzo alla realtà dei fatti, semplicemente perché dallo scorso anno mi sono arrivati moltissimi messaggi di persone che si sono sentite finalmente comprese e meno sole a leggere dei problemi dei due protagonisti. Non difetti i loro, ma semplici crepe da trasformare in opere d'arte, o almeno è questo quello che ho voluto nascondere tra le righe di TAOBA» la camera indugia sul volto dell'Ophelia di Millais che sbuca dal polsino della camicia, scendendo verso il tatuaggio di una rosa metà appassita e metà sbocciata presente sulla mano destra.

The Art Of Being ArtWhere stories live. Discover now