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la macchina che si poteva vincere tramite un concorso è stata scaraventata da tutt'altra parte, è letteralmente dall'altra parte del centro commerciale e tutti i russi sono stesi a terra morti, alzo lo sguardo e vedo undi assieme a mia sorella e tutti gli altri

corriamo verso le scale mobili dove tutti gli altri scendono, dustin va ad abbracciare undi e mike mentre io vado subito ad abbracciare nancy e jonathan

E: lucas?
L: che ci fai qui?
E: dillo a loro è tutta colpa loro

dice indicando me, steve e robin

S: si è vero è tutta colpa nostra
R: non capisco, cos'è successo a quell'auto?
D: undici ha i super poteri
R: come scusa?
IO: super poteri, l'ha lanciata con la mente su sveglia

non ho nulla contro robin, so che non è colpa sua e so perfettamente che non gli piacciono i ragazzi, me ne ha parlato qualche settimana fa

E: quella è undici?
R: chi è undici?
N: scusate, tu chi sei?

dice indicando robin

R: io sono robin lavoro con sophia e steve
D: ha decodificato il messaggio
S: si abbiamo scoperto che c'erano i russi di mezzo
J: russi? aspetta quali russi?
S: i russi

dice indicando i copri degli uomini

MA: quelli erano russi?
E: alcuni di loro
L: di cosa state parlando?
D: non hai sentito il codice rosso?
IO: che codice rosso?
M: si ma ho capito la metà di quello che hai detto
D: maledette batterie
S: quante volte ti devo dire di stare attento alle batterie?
IO: si ma ha funzionato vero steve?

dico acida guardandolo e lui si zittisce

E: ha funzionato? siamo quasi morti
D: ma non siamo morti non trovi?
S: si ma c'è mancato un pelo
IO: vuoi provare l'ebrezza di morire o chiudi quella dannata bocca eh steve?
S: ooh adesso è colpa mia?
IO: colpa tua cosa scusa?
S: se non mi piaci più
IO: ma che c'entra steve?
S: c'entra perché te ne sei andata mentre parlavo con robin passando per la vittima
IO: ma ti vuoi svegliare? non tutto gira attorno a te e a quei capelli del cazzo che ti ritrovi
S: cosa scusa?
D: vi sembra il momento adatto per discutere?
IO/S: SI

inziamo a parlarci uno sopra l'altro

IO: TI ODIO

urlo con tutto l'odio che ho in me facendolo stare zitto mentre mi guarda sbalordito cosi come robin e tutti gli altri non fa in tempo a ribattere perché sentiamo uno strano rumore e vediamo undi sdraiata a terra

IO: eii eii eii eii eii

dico andando verso di lei

M: undi
S: eii eii
M: undi

dice prendendola e mettendola seduta

E: cosa le succede?
M: che c'è? che c'è? che c'è?
U: la gamba, la gamba

dice piangendo

J: la gamba, la gamba
IO: scoprila
N: piano piano

dice mentre lei e jonathan la scoprono rivelando molto molto sangue ed una ferita da cui si vede l'osso, tutti facciamo un verso di disgustoso vedendo la gamba

qualcosa all'interno della gamba inzia a muoversi e undi fa dei versi per il dolore

M: undi, undi che hai? UNDI

undi urla e tutti ci tappiamo le orecchie

E: che cos'è?
D/IO: cristo santo
J: fatela parlare, tentela sveglia

dice correndo via

D: ma..
N: dove vai?
IO: ma..cristo santo

mike la sposta facendola sedere tra le sue gambe

R: sapete, non è cosi grave, al portiere della mia squadra di calcio una ragazza gli ha preso la gamba e gli è uscito l'osso di almeno quindici centimetri
S: robin
R: si?
S: non sei d'aiuto
R: scusate

jonathan corre verso di noi e si rimette davanti alla gamba di undi ferita

J: bene undi farà male ok?
U: ok

dice piangendo

J: ma tu resta immobile, tieni mordi questo

dice passandole un cucchiaio di legno che si mette in bocca

IO: stringi se fa male

dico dandole la mano

S: cristo santo

jonathan prende un coltello e lo avvicina alla ferita

D: santo cielo, santo cielo
J: ecco..
M: vai
J: ok

infila il coltello nella gamba della ragazza e lei inizia ad urlare, jonathan le taglia un po' la gamba per poi infilarci delle dita dentro cercando di prendere qualsiasi cosa si stia muovendo lì dentro, facciamo tutti un verso di disgusto mentre undi urla stringendomi la mano

D: ooh cazzo
N: jonathan..
J: non parlare..porca puttana

dice non riuscendo a prenderlo

U: BASTA..FERMO
N: basta

dice a jonathan che tira fuori le dita

U: faccio io

dice piangendo dal dolore

U: faccio da sola

mi lascia la mano e con i suoi poteri cerca di levarsi quel coso dal polpaccio, urla e la vetrina dietro di noi si rompe in mille pezzi, afferro max e dustin, dato che sono i più vicini a me e li copro per far si che non si facciano male mentre steve fa la stessa cosa con me, appena ci stacchiamo gli sorrido leggermente per poi tornare a guardare undi che si riesce a lavare un mostriciattolo dalla gamba scaraventandolo lontano da noi e questo coso viene schiacciato dal piede di qualcuno, alziamo tutti lo sguardo e vediamo hopper, joyce e murray, un collega di jim, tiro un sospiro di sollievo, ora i ragazzi non sono più sotto la responsabilità mia e di quel coglione di steve

un ricordo che non se ne va || steve harrington Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora