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IO: steve

dico restando seduta affianco a lui sul suo letto con indosso i suoi vestiti, un pantalone della tuta e una felpa, lui dorme ancora

IO: eii steve

dico scuotendolo leggermente

S: mh
IO: ehm a domani ok?
S: mhm

dice sbuffando restando sdraiato senza guardarmi, ci sono rimasta male ovvio ma non glielo dirò, molto probabilmente lui non voleva niente di serio e dopo ieri sera sarà a posto, esco dalla camera senza salutarlo, scendo le scale ed esco di casa, chiamo un taxi dato che barb non è restata, in poco tempo arrivo a casa mia, sono circa le quattro del mattino quindi dubito che ci sia qualcuno di sveglio

entro dalla porta d'entrata e la chiudo cercando di fare il minor rumore possibile, mi giro e poco prima che io possa mettere un piede sulle scale per salire in camera la luce si accende di colpo, sobbalzo per lo spavento e vedo mia madre venire verso di me

IO: gesù mi hai spaventata
MW: ah io ti ho spaventata?

dice arrabbiata

IO: avrei dovuto chiamare
MW: dove sei stata?

chiede quasi urlando

MW: avevamo detto le dieci

dice abbassando la voce calmandosi un po'

IO: si ma dopo l'assemblea siamo andati a mangiare qualcosa, non pensavo fosse un problema
MW: e non hai chiamato per dirmelo? con tutto quello che è capitato
IO: non mi sono accorta che fosse cosi tardi, scusami mamma, che cosa vuoi di più?

dico salendo le scale ma lei mi blocca

MW: eii aspetta, di chi è questa?

dice indicando la felpa

IO: di steve
MW: di steve..cosi steve è il tuo ragazzo?
IO: che? no, faceva freddo e mi sono fatta prestare la sua felpa, non è importante

dico cercando di non far trasparire la mia leggera tristezza per colpa di steve, faccio un altro gradino

MW: sophia
IO: che c'è?

dico scocciata girandomi verso di lei sbattendo leggermente la mano sul corrimano

MW: puoi parlare con me..puoi parlare con me se ti è successo qualcosa
IO: niente..mamma
MW: sophia
IO: niente..mamma, ti prego posso andare?

dico indicando la fine delle scale, lei non mi risponde ed io mi giro continuando a salire

un ricordo che non se ne va || steve harrington Where stories live. Discover now