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arriviamo in poco tempo e scendiamo dalla macchina andando verso la porta, io, nance e jonathan siamo davanti ad essa e nancy suona ben due volte senza risultato, ci guardiamo tutti e tre per poi girarci verso undi che sta dietro di noi cosi come gli altri quattro, lei con i suoi poteri la apre ed io, con mia sorella e il suo fidanzato, entro per prima seguita dai ragazzini

N: TOM
IO: HEATHER

diciamo camminando per la casa

MA: oddio si gela qui

ad una certa nancy si ferma e mi guarda

N: tu lo senti questo odore?

respiro più forte cercando di capire a cosa si riferisce e appena lo capisco arriccio il naso

IO: si lo sento

dico confusa e schifata, cosi ci incamminiamo seguendo questo fastidioso odore arrivando fino in cucina dove vediamo sul piano aperti e rovesciati vari detersivi e insetticidi

N: detersivi?

dice andando verso di essi cosi come tutti noi

J: pensate che li abbiano ingeriti?

dice guardando me e la sua ragazza

N: si
IO: oppure volevano pulire casa da cima a fondo

dico ironica

MA: l'anno scorso will non aveva ingerito sostanze chimiche
W: no, questa è una cosa nuova
M: signor clarck, premessa, che succede se mischi sostanze chimiche?
M/L/W: si crea una nuova sostanza
M: e se stessero creando qualcosa?
MA: nei loro corpi? dai andiamo se bevi quella schifezza muori
L: si se sei umano

mi giro entrando nella sala da pranzo e tutti mi seguono, è ancora tutto apparecchiato come quando io e max con undi siamo venute qui, sorpasso il tavolo andando in salotto dove vedo il tappeto macchiato, mi abbasso guardando la macchia

IO: sangue
N: ieri tom aveva un cerotto sulla fronte

prendo una bottiglia di vino affianco a me posata a terra sporca di sangue sul bordo della fine, mi alzo passandola a nancy

IO: è stato aggredito

mi guardo attorno notando un piccolo tappetino spostato e arricciato verso una porta, inizio a camminare seguita dagli altri, immagino che sia stato trascinato a terra dopo essere stato colpito, supero il tappetino e noto una seconda porta dove a terra c'è un'altra macchia di sangue sulla moquette, apro la porta che ci fa arrivare ad una piccola stanzetta in cui si trova una terza porta

hanno troppe porte in questa casa

apro anche questa arrivando in una piccola stanzetta cioè il garage

J: devono averli legati

dice notando delle corde a terra

J: e portati da qualche parte

dice guardando me e nance

N: la signora driscol continuava a dire "devo tornare là"
IO: e se lo scorticamento avvenisse in un altro luogo?
N: esatto deve esserci un posto dove tutto è iniziato, una fonte
U: un posto che non vuole che io veda
N: se noi troviamo la fonte..forse lo possiamo fermare o impedirgli di diffondersi e di fare quello che sta facendo con le sostanze chimiche
U: come la troviamo?

io avrei un'idea ma credo sia troppo stupida e scontata, per quel che ho capito è partito tutto da billy e dalla sera del nostro quasi appuntamento che non è mai successo, nella strada tra casa mia e casa sua c'è una specie di fabbrica abbandonata, non so cosa sia di specifico, ma spesso quando ci passavamo assieme si sentivano strani rumori e faceva paura nonostante fosse abbandonata da anni, magari lui nel tragitto da casa sua a casa mia si è imbattuto in qualcosa che lo ha fatto sbandare, non sta mai attento alla strada e magari è finito casualmente all'interno e da lì tutto ha avuto inizio, ma credo sia troppo stupido, sto viaggiando troppo con la fantasia

N: SOPH

scuoto leggermente la testa guardandola

N: tutto ok?
IO: sisi
W: la signora driscol, se vuole tornare là facciamola andare

tutti ci giriamo verso nancy

N: d'accordo andiamo

usciamo tutti dalla casa e saliamo nuovamente in macchina diretti all'ospedale

un ricordo che non se ne va || steve harrington Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora