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saltiamo ma questa volta cadiamo ed io resto per aria essendo legata tra i due mentre loro sono di lato per terra, robin inizia a ridere

S: eii no non piangere è tutto ok..robin? stai ridendo?
IO: gesù
R: si scusatemi

dice ridendo ancora di più

R: mi dispiace tanto ma è che non posso credere che morirò in una base segreta russa con steve bei capelli harrigton e sophia la perfettina wheeler

dice per poi ridere di nuovo

R: è troppo assurdo
S: senti noi usciremo da qui ok? però lasciami pensare per un secondo
R: eii steve
S: si?
R: te la ricordi la signora click di storia? al secondo anno?
S: cosa?
R: la signora click clack è cosi che la chiamavamo noi secchioni, era alla prima ora martedi e giovedi
IO: oh mio dio

dico sbuffando

R: e tu eri sempre in ritardo e..facevi sempre la stessa colazione-
IO: bacon, uova e formaggio dentro un panino al sesamo

dico ripensando a tutte le mattine passate ad aspettarlo perché doveva prepararsi quello schifoso panino

R: mi ero seduta dietro di te, due giorni a settimana per un anno, mister simpatia, mister figo, il re della hawkins high in persona, per caso ti ricordi che ero in quella classe?

steve resta in silenzio

R: certo che no..eri un vero stronzo lo sai?
S: si lo so
IO: a lui non importava, non gli importava di essere uno stronzo
R: io ero ossessionata comunque da te, anche se noi sfigati fingevamo di essere superiori volevamo solo essere ben voluti, accettati, normali
S: se ti fa stare meglio avere quelle cose non è fantastico, davvero, diciamo che mi confondeva tutto quello che le persone credevano importante, quello che ti dovrebbe importare è solo una puttanata, ma forse per capirlo devi rovinare tutto no?

dice riferito alla nostra rottura

R: lo spero, la mia vita è stata un vero enorme errore

steve ride leggermente

S: sii

steve inizia a ridere con robin

R: non posso rovinarla più di cosi
S: avrei voluto conoscerti al corso della click
R: sul serio?
S: davvero è cosi, magari mi avresti aiutato a passarlo, magari invece di stare qui sarei in viaggio per il college ora
R: ed io non avrei mai saputo che c'erano dei russi malvagi sotto i nostri piedi e spaccerei gelato solo con sophia

sbuffo senza farmi sentire più di tanto, sto letteralmente trattenendo le lacrime, a steve non importa più di me, questo è poco ma sicuro, robin sa che provo ancora qualcosa per steve ma è ovvio che per lui non è la stessa cosa, sarò per sempre la sua stupida ex che crede ancora di avere una stupida possibilità

S: mi è piaciuto spacciare gelato con te, è stato bello finchè è durato

dice parlando esclusivamente con robin

R: è vero

dice appena si apre la porta dello stanzino, ringrazio il capo di questo stupido posto di essere arrivato ora, non avrei sopportato sentire steve provarci con robin ancora

C: dove volevate andare?

dice guardandoci, le due guardie ci tirano nuovamente in piedi lasciandoci seduti sulle sedie e li ringrazio mentalmente, stavo iniziando a sentire male alla schiena, nel mentre il dottore se cosi si può definire ha in mano una strana boccetta con all'interno non so che cosa, il capo mi guarda

C: cerca di dire la verità sta volta si? renderà la visita del tuo fidanzatino meno dolorosa
IO: non è il mio fidanzato

dico acida, il capo fa un segno con la testa e il dottore si avvicina a me con uno strano aggeggio mai visto prima

S: eii no aspetta ok aspetta aspetta cos'è quello?

dice agitato mentre il dottore si avvicina a me con quel coso

DT: la aiuterà a parlare
S: FERMO NON LA TOCCARE

dice poco prima che il dottore mi infilzi quel robo sul collo, io urlo dal dolore, stessa cosa che fanno i due miei amici dopo aver sentito anche loro dolore, dopo una ventina di minuti passati a rispondere a delle domande escono nuovamente tutti quanti

un ricordo che non se ne va || steve harrington Where stories live. Discover now