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MM(mamma max): EII RAGAZZI SIAMO A CASA

sento dal piano di sotto, io e billy siamo in camera sua, si sta preparando per uscire sta sera assieme a me, io non ho voglia di andare a casa mia, come già detto sto evitando nance

MM: RAGAZZI C'È NESSUNO?

sento dei passi ma molto piano dato che c'è la musica in camera, io sono sdraiata a pancia in giù sul letto di billy mentre lo sguardo sistemarsi, si mette la lacca su una ciocca di capelli ricci e la lascia poi cadere sulla sua fronte, rido leggermente

BI: che c'è non ti piace?
IO: no no è bella

dico ridendo

BI: menti?
IO: no
BI: ooh si tu menti

dice venendo verso di me

IO: no..no billy no

dico mentre si avvicina sempre di più iniziando a farmi il solletico per poi staccarsi dopo avermi fatto ridere abbastanza, ritorna allo specchio ed io ritorno sdraiata bene mentre lui si mette il profumo sui polsi e poi si mette una mano nei pantaloni per profumarsi anche il pacco

IO: che schifo billy
BI: che c'è?
IO: non dobbiamo scopare è solo un'uscita
BI: mai dire mai bellezza

dice facendomi l'occhiolino e subito dopo si sente bussare alla porta

BI: SONO UN PO' OCCUPATO ADESSO SUSAN
PM(padre max): APRI LA PORTA SUBITO

si irrigidisce subito e mi guarda, spengo la musica e mi siedo composta mentre lui va ad aprire la porta rivelando suo padre e la sua matrigna

BI: che succede?
PM: perché non ce lo dici tu?

dice guardandomi ed io sorrido timidamente

BI: perché non lo so
MM: non riusciamo a trovare maxine
PM: e la finestra è aperta..dov'è andata?
BI: non lo so
PM: non lo sai?
BI: sono sicuro che..non so magari alla sala giochi

dice andando verso l'armadio affianco a me

BI: sono sicuro che sta bene

suo padre entra in camera e si mette dietro di lui

PM: tu dovevi badare a lei

billy prende una giacca e se la infila

BI: lo so papà è vero ma siete in ritardo di tre ore e io devo uscire, mi dispiace ok?

dice girandosi verso di lui, c'è molta tensione e suo padre mi fa paura

PM: è per questo che ti guardavi allo specchio come una checca ed è per questo che lei è qui con te, non voglio sapere per fare cosa, al posto di badare a tua sorella?

dice guardandomi male, abbasso lo sguardo imbarazzata

BI: ho badato a lei tutta la settimana papà se lei vuole scappare non è un problema mio va bene? non le serve un baby sitter a tempo pieno e lei è una mia amica non altro

dice alzando leggermente la voce indicandomi alla fine della frase

BI: e poi non è mia sorella

suo padre lo prende per la camicia e lo sbatte contro l'armadio ed io sobbalzo per lo spavento

PM: di cosa abbiamo parlato?

gli tira un forte schiaffo ed io sobbalzo nuovamente

PM: ripeto, di cosa abbiamo parlato?
BI: rispetto e responsabilità
PM: esatto, adesso puoi chiedere scusa a susan
BI: mi dispiace susan

dice tenendo lo sguardo su suo padre

MM: va bene cosi
PM: NO NON VA BENE niente del suo comportamento va bene, ma per questo dovrà pagare

un ricordo che non se ne va || steve harrington Where stories live. Discover now