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IO: dio..scusate il ritardo
S: dov'eri finita?
IO: sono solo dieci minuti steve non fare il drammatico

dico chiudendomi la cerniera della gonna raggiungendo steve dietro al bancone

IO: io faccio i gelati, tu cassa e robin?
S: è nel retro
IO: oh ok
X: ciao
IO: ciao

dico a due ragazze che si sono appena presentate qui

X: vorrei un gelato con una pallina di cioccolato
IO: certo

dico sorridendo

IO: ecco a te

dico poco dopo passandole il cono

X: grazie
IO: di nulla buona giornata

si spostano verso la cassa

S: una pallina di cioccolato? fa 1.25

la ragazza tira fuori cinque dollari e steve li prende

S: belli
X: si sono contenta

dice confusa guardando l'amica

S: sai io ci stavo pensando, vorrei delle esperienze di vita vera prima di andare al college, vedere com'è guadagnarsi da vivere

dice cercando di farle lo scontrino ma non riesce

S: oh scusa..penso che sia importante
X: sii sono d'accordo
S: poi questo lavoro mi diverte mi sento non so, magari ti va di uscire questo fine settimana?

dice passandole il resto che fa cadere

S: oh scusami tanto..non so magari il prossimo, oppure..
X: be sono impegnata
S: oh be a dire il vero lavoro il prossimo quindi quello dopo sarebbe meglio
X: ehm no mi dispiace non posso ok grazie

dice andandosene via ed io scoppio a ridere

S: ehm questo è il mio primo giorno qui

dice cercando di farsi sentire dalle due che se ne vanno ridendo

IO: wow steve hai fatto colpo

dico ridendo per poi andare alla finestrella dove si trova robin con la lavagnetta su cui segnamo tutte le volte in cui steve ci prova con qualcuna e non va a finire bene, inizialmente era per segnare sia quando andava bene sia quando no ma..diciamo che per ora abbiamo segnato solo in negativo

R: un altro no sei a zero su nove braccio di ferro

dice facendo un'altra riga sotto la scritta "fai pena", steve si gira verso me e robin

S: si si so contare
IO: questo vuol dire che fai schifo
S: si e so leggere anche
R/IO: e da quando?

io e robin ci guardiamo e scoppiamo a ridere

S: è questo stupido cappello

dice riferito al cappello della divisa, un cappello da marinaio che a me e a robin modestamente sta bene

IO: io faccio colpo sui ragazzi anche con questo

dico guardandolo con un sorriso furbo

S: no vi assicuro che vanifica del tutto il mio fascino
R: si la politica aziendale è una vera rottura

dice posando la lavagnetta e poggiandosi al bancone restando dietro la finestrella, io mi siedo affianco a lei e steve poggia le mani tra me e lei

IO: sai è un'idea folle ma..hai pensato..di dire la verità?
S: aah che non sono nenache entrato in un istituto tecnico e che mio padre vuole darmi una lezione? che mi pagano 3 dollari l'ora e non ho un futuro? questa verità?

dice guardandomi

R: eii a ore dodici

steve si gira e vede arrivare due ragazze

S: oh cazzo oh cazzo ehm tu vai dentro

dice indicando robin

S: e sapete cosa?

si toglie il cappello e lo lancia in aria

S: al diavolo la politica aziendale
R: oh mio dio sei un altro uomo
S: vero? uhu

scoppio a ridere e steve mi prende in braccio e mi fa scendere dal bancone

IO: ce la facevo anche da sola
S: ooh scusami signorina

dice per poi andare verso la cassa mentre io affianco a lui davanti ai gelati

S: ehilà signore non vi avevo viste volete salpare verso un oceano di sapori con me? sarò il vostro capitano
IO: oh mio dio
S: mi chiamo steve harrigton, posso darvi un assaggio di variegato all'amarena..no non vi piace? banana split? due persone due cucchiaini, non lo volete? fa caldo là fuori

mi giro verso robin e le mimo con le labbra di fare un'altra linea sotto "fai pena" lei sorride e lo fa

un ricordo che non se ne va || steve harrington Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora