Ho bisogno di averti accanto

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Pov's Irene
Siamo ormai tutti a cena compresi i genitori d'Angelica in un ristorantino a pochi passi dal teatro.
Mio padre, come suo solito, avrebbe preferito qualcosa di molto più elegante e alla portata di tutti i soldi che ha ma mia mamma facendogli notare che non tutti avrebbero potuto permettersi una cena nei suoi amati ristoranti, tra cui proprio Adriano e Niccolò siamo andati in questa tavola calda e ora siamo circondati da pizze davvero buonissime.
I miei genitori si trovano accanto ai genitori d'Angelica, quest'ultimi che si trovano davanti a me e Niccolò che siamo seduti vicini e al nostro fianco ci sono Angelica e Adriano.
All'inizio quando si sono aggiunti i genitori della mia migliore amica si è creato un vero e proprio imbarazzo dato che Angelica non aveva mai parlato ai suoi genitori di Adriano e proprio per questo l'ha presentato come un 'Amico importante' anche se io e Niccolò sappiamo che tra quei due c'è davvero qualcosa di più, hanno passato più tempo loro due in queste settimane nel quale si sono conosciuti che qualunque altra coppia.
Per quanto riguarda Niccolò non lo vedo agitato o meglio, nasconde molto bene i suoi sentimenti ignorando ogni segnale che gli fa nostro padre. Per tutta questa situazione ci sto male anzi, ci sto malissimo perché non posso nemmeno immaginate il dolore di Niccolò alla perdita di un padre e viceversa dato che conoscendo papà so che ha sofferto molto anche lui a causa di Niccolò ma molte cose di questa storia non coincidono come l'età che io e il ragazzo abbiamo.  Io ho 17 anni mentre lui 18, abbiamo letteralmente un anno di diffidenza ma Niccolò è stato abbandonato quando era piccolo e ciò significa che io e lui eravamo già legati.

"A che stai pensando?" Mi chiede proprio Niccolò a bassa voce, notando il mio sguardo perso totalmente nel vuoto mentre tutti gli altri conversano tra loro, soprattutto i genitori d'Angelica con Adriano per conoscerlo meglio e il ragazzo non si tira indietro anzi, risponde con educazione a tutte le domande dei genitori e di tanto in tanto lascia uno sguardo al mio migliore amico per controllarlo.

"Niente tranquillo" Gli rispondo io con un piccolo sorriso. Sarebbe inutile spiegargli i miei pensieri proprio ora che a pochi mentre di distanza abbiamo nostro padre, quest'ultimo che potrebbe rispondere ad ogni mia domanda.

"Tu invece sei Niccolò giusto?" Chiede ad un certo punto una voce femminile e subito la mia attenzione, ma anche quella di Niccolò, viene catturata dalla madre della mia migliore amica.

"Si, sono Niccolò" Risponde cordiale il ragazzo seduto accanto a me e io subito faccio un piccolo sorriso che copro con il palmo della mano.
Nonostante tutto, l'educazione che Niccolò porta nei confronti delle altre persone è davvero ammirevole.
"E sono il migliore amico di Adriano, per me lui è come un fratello" Continua, con un bellissimo sorriso in volto indicando Adriano seduto nello stesso suo lato del tavolo ma due sedie più in là. In mezzo ci siamo proprio io e Angelica.

"È bello vedere un'amicizia come la vostra" Annuncia sempre la mamma della mia migliore amica e sia Adriano che Niccolò subito sorridono mentre ringraziano con il capo.
"E che fai nella vita?" Chiede lei e Niccolò subito ride divertito notando la faccia della donna qua davanti a noi curiosa.

"Lavoro nel bar della famiglia di Adriano quasi tutti i giorni ma ora studio anche per prendere la patente" Risponde Nicco sorridendo e subito io mi giro verso di lui.

"Allora non stavi giocando quando mi dissi di star iniziando a studiare per la patente" Esclamo io e vedo Niccolò annuire ridendo.

"Mi sono messo dei soldi da parte e oltre a pagare tutte le cose per la casa ho deciso di pagarmi anche la scuola guida" Spiega Niccolò a tutto il tavolo o meglio, a tutti tranne che a nostro padre che però sembra molto interessato, soprattutto da quando io ho chiesto a Niccolò se la questione della patente fosse un gioco o no.

"Se ti servono dei soldi basta chiedere" Dice proprio nostro padre e Niccolò subito abbassa la testa e stessa cosa faccio io. La cena stava andando davvero molto bene, Niccolò parlava con tutti e riusciva a scambiare addirittura qualche battuta divertente con mia mamma.

Proteggerti mi viene naturaleOnde as histórias ganham vida. Descobre agora