Sei egoista Irene

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Pov's Irene
Ho guardato il soffitto per tutta la notte non riuscendo a chiudere occhio per la serata passata.
Ho sempre saputo che papà prima di me aveva un'altra famiglia ma non me ne ha mai parlato, nemmeno prima della cena che si sarebbe dovuta svolgere ieri sera.
È stata una sorpresa anche per me incontriate di nuovo lui.
Eravamo entrambi ubriachi quella sera in quel locale notturno ma entrambi, da come ho avuto modo di vedere ieri, ci ricordiamo ogni cosa successa. Dalle risate ai cocktail e infine ai diversi baci dati sopra quel muretto freddo ma che con la temperatura dei nostri corpi vicini era diventato caldo.
Quando ieri sera l'ho visto accanto a mamma e papà, subito ho capito tutto e mi è crollato il mondo addosso.
Non è facile pensare che hai passato una delle serate più belle con un ragazzo, quest'ultimo che mesi dopo si presenta a casa tua come tuo fratellastro, urlandoti conto di essere una stronza come vostro padre e di odiare i ricchi.

La mia vita fino a ieri era perfetta, avevo una famiglia che mi amava, degli amici fantastici, una media scolastica eccellente e una passione da portare avanti ma non mi sarei mai immaginata che oggi mi sarei seduta sul letto a guardare l'orizzonte dalla finestra con gli occhi lucidi per colpa di un ragazzo che è il mio fratellastro.

"Ire" Sento richiamarmi dalla soglia della porta della mia camera e subito mi asciugo il mascara colato da ieri sera con la manica del mio pigiama.
Da quando io e Niccolò abbiamo litigato, non sono più uscita dalla mia stanza nemmeno per chiedere a papà il suo stato d'animo dopo aver rivisto suo figlio.
Mi giro poi verso la porta della mia camera sospirando e quando vedo mia mamma, subito la richiamo.

"Mamma cosa ci fai qui?" Le chiedo io confusa e lei subito mi sorride venendomi incontro per sedersi accanto a me sul letto.
Quando io dormo da papà, mamma sta sempre a casa sua per questo non capisco la sua presenza questa mattina.

"Ho dormito nella camera degli ospiti" Mi risponde lei accarezzandomi i capelli. "Non mi sentivo di lasciare soli te e papà"  Spiega poi lei e subito io l'abbraccio forte.
Senza mia mamma ieri sarebbe esplosa la guerra in questa casa, con Niccolò che non sa gestire la propria rabbia davanti a papà a quest'ultimo che non riesce a capire le situazioni continuando sulla sua strada, non notando il disagio che ieri circolava nell'aria.
Papà voleva solo sedersi a tavola e fare la bella famigliola ma tutto è successo tranne che quello.

"Ti accompagno a scuola io quindi muoviti che poi vado direttamente a lavoro" Mi annuncia poi mia mamma lasciandomi un bacio sulla guancia e io annuisco sospirando, alzandomi dal letto per andare davanti allo specchio e notare il mio orrendo aspetto ma soprattutto le immense occhiaie.
Questa notte non ho proprio dormito.
Fortunatamente qua a casa di papà ho il bagno privato e proprio per questo non mi faccio scrupoli ad entrare nelle mie pessime condizioni, facendomi una doccia fredda per svegliarmi meglio e infine mettendomi la divisa per poi scendere al piano terra ed entrare in cucina.

"Dov'è papà?" Chiedo inevitabilmente io, non notando nessuno in cucina se non mia mamma e Amanda, quest'ultima la donna che lavora in casa di papà ormai da quando sono nata.

"Sta dormendo ancora amore" Mi risponde mia mamma e così io annuisco, almeno lui è riuscito a dormire... "O sta cercando di contattare il ragazzo di ieri" Continua mia mamma, questa volta abbassando il capo e subito io scosto il piatto da davanti a me.

"Non ho più fame" Dico io alle due donne e Amanda guarda preoccupata mia mamma mentre quest'ultima si mette una mano in viso, facendo tintinnare i braccialetti.
"Come fate a non capire che Niccolò non ne vuole sapere niente di noi?" Chiedo poi io, alzando il tono di voce.

Proteggerti mi viene naturaleTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon