47. Destiny

10.9K 298 21
                                    

C'era qualcosa che non andava.

Allungai una mano nella metà di letto fredda dove doveva esserci Dean. Non so a che punto della conversazione mi ero addormentata, ma fuori ora era buio e la sveglia sopra il mio comodino indicava che era mezzanotte.

Dean aveva detto che si sarebbe fermato. Ma dove era?

Mi alzai e andai a cercarlo in cucina. Non c'era. Provai nel bagno, ma niente. Non c'era traccia di lui da nessuna parte.

Michelle sbucò dalla sua camera. Sembrava fosse appena tornata.

<<Ehi, tutto ok?>>, chiese stropicciandosi gli occhi.

<<Hai visto Dean quando sei rientrata?>>

Scosse la testa. <<Credevo fosse con te>>

Anche io. Presi il mio telefono che era abbandonato nel divano e mi apparvero davanti diverse notifiche. Avevo sessantotto chiamate perse. Logan, RJ, i fratelli di Dean, i suoi genitori e diverse da un numero sconosciuto.

Oh no.

<<Che succede?>>, chiese Michelle avvicinandosi.

Mi sentii male all'improvviso. C'era davvero qualcosa che non andava.

Chiamai Logan senza rispondere alla mia amica. Rispose al terzo squillo. <<Finalmente! Sono ore che provo a chiamarti!>>, sbraitò.

<<Logan che succede?>>

Ero confusa. Non capivo. L'unica cosa che sapevo era che Dean non era più nel mio letto da un po'.

<<È successo un casino. Dovresti venire in ospedale. Hanno portato Dean un'ora fa. Perdeva un sacco di sangue>>.

La sua voce mi arrivò da lontano. Mi cedettero le ginocchia e mi ritrovai seduta sul tappeto del salotto con il cuore che mi si era fermato nel petto.

Cosa aveva combinato quel cretino? Aveva promesso che non avrebbe fatto niente di stupido. Aveva promesso cazzo!

Michelle vedendomi turbata, mi strappò il telefono di mano e scambiò qualche parola con Logan, poi mi aiutò a rialzarmi e mi accompagnò alla mia stanza.

<<Forza, il tuo ragazzo ha bisogno di te adesso>>.

<<Mi ha mentito>>, dissi in un soffio. Gli occhi mi si riempirono all'istante di lacrime. Ero arrabbiata e preoccupata da morire.

<<Gli dirai quanto sei incazzata appena lo vedrai>>.

Come un automa, mi infilai i jeans e una felpa che aveva lasciato lì Dean. Il suo profumo addosso mi infuse un po' di coraggio. Doveva stare bene perché volevo essere io a fargli male.

Sapevo senza che nessuno me lo spiegasse che era andato a cercare Kevin. Avrei dovuto immaginarlo. Era talmente incazzato che non se ne sarebbe rimasto con le mani in mano.

Nella strada per l'ospedale Michelle mi tempestò di domande e le raccontai delle mie ultime 24 ore. Arrivati davanti alle porte scorrevoli del pronto soccorso, avevo lo stomaco sottosopra e l'ansia mi divorava. Mi veniva da vomitare.

In sala d'attesa c'erano tutti: i suoi compagni di squadra, lo staff, i coach e la sua famiglia.

Logan fu il primo a notarmi. Mi strinsi le braccia attorno al corpo. Sentivo freddo nonostante fosse caldo lì dentro.

<<Cosa è successo?>>, chiesi con voce flebile.

Si passò una mano fra i capelli. Era teso. <<Dean mi ha chiamato prima. Era incazzato e mi ha detto che stava per fare una cazzata. L'ho raggiunto e siamo andati a cercare Kevin. Dean era stranamente calmo e Kevin ad un certo punto gli è saltato alla gola. Non mi sono accorto di niente fino a quando non ho sentito lo scoppio>>, disse tremando. <<Quello stronzo gli ha sparato, cazzo!>>

Mi sentii mancare e mi appoggiai al muro alle mie spalle. Le parole di Logan si rigirarono nel mio cervello fino a quando non acquistarono senso.

Avevano sparato a Dean.

Il mio ex squilibrato aveva sparato all'uomo che amavo con tutta me stessa.

Con gli occhi offuscati, cercai quelli di Logan. <<Come sta?>>

Scosse la testa. <<Non lo so>>, rispose. <<Non sono ancora usciti a dirci niente>>.

Hailey venne verso di me e mi buttò le braccia al collo. Singhiozzammo l'una contro l'altra. Mi sentivo persa.

Non avrei mai dovuto addormentarmi così gli avrei impedito di uscire dalla porta del mio appartamento. Niente di tutto questo sarebbe successo e lui non starebbe lottando per sopravvivere.

Dovevo sedermi. Le poche energie rimate stavano iniziando ad abbandonare il mio corpo. Hailey mi lasciò per tornare dai suoi genitori.

Tutti mi stavano guardando e io ero al tanto così dal crollare sul pavimento del pronto soccorso.

Trascorsero due ore prima che qualcuno venisse fuori da quelle porte per aggiornarci sulle condizioni di Dean. Ovviamente il medico volle parlare solo con i familiari e mi costrinsi a restare seduta fra Michelle e Logan.

Quando il medico se ne andò, vidi Hailey andare in pezzi e Alec che la sorreggeva, al limite delle lacrime anche lui. Mentre vedevo questa scena diventai improvvisamente insensibile. Non sentivo niente.

Non quando la madre di Dean venne ad inginocchiarsi di fronte a me. Non quando mi prese le mani e me le strinse. Non quando le parole "mi dispiace" uscirono dalle sue labbra.

Non sentivo niente.

A BAD BOY LIKE YOUWhere stories live. Discover now