Lui entra nell'ascensore ed io scendo per le scale.
Ora per colpa di quello arrivo al ristorante nervosa e mio padre non cercò di certo di migliorare la mia situazione.

Roberto: finalmente
Sara: ho fatto il più veloce possibile papi
X: papi?

Lo stesso ragazzo di poco fa arriva dietro di me ed io lo guardo male.

Roberto: si Federico, lei è mia figlia Sara, ha preso il posto di quel fotografo che ci ha piantato in asso all'ultimo minuto
Federico: bene

Dice ancora confuso mentre entra nel ristorante dove all'interno cerano già altri calciatori al suo interno.
Mio padre mi fa sedere accanto a lui e poco prima che la cena iniziasse si alza in piedi per fare un discorso importante per poi presentarmi alla squadra.

Roberto: bene ragazzi da sta sera incomincia il nostro cammino verso quest'europeo che aspettavamo con molta ansia.
Ci sono state delle novità sia dal punto di vista della squadra, sia nel mio staff.
Ovvero tutti sapete che Gianluca ha avuto un imprevisto con la sua famiglia e non è potuto essere qui, quindi non sapendo chi contattare all'ultimo minuto, non ho avuto scelta ed ho supplicato mia figlia, Sara, di accompagnarci.

Tutti mi guardavano come se non avessero mai visto una ragazza ed io li saluto con una mano imbarazzata e loro ricambiano in coro con un banalissimo "ciao".
Successivamente mio padre finisce il suo discorso ed io mi sentivo perennemente osservata, ma faccio finta di non averlo notato e per fortuna i camerieri non tardano ad arrivare e così tutti si mettono a mangiare.
Facevano un chiasso assurdo con quei vocioni che si ritrovano che quasi alla fine della cena mi era venuto mal di testa.
La cena si conclude con un brindisi e quando tutti si alzano per andare nelle loro stanze io cerco Federico per scusarmi, so di aver esagerato prima nel rispondergli in quel modo.
Lo trovo, ma era in giardino con un suo compagno di squadra e decido di non disturbarlo.
Lui si accorge di me e mi sorrise, io ricambio per poi andarmene verso l'ascensore.

Sara: ma chi cazzo ha costruito questo hotel

Dissi convinta di star solamente pensando.

Federico: piccola Mancini, che fai parli da sola?
Sara: oddio che infarto
Federico: mi stavi cercando prima per caso?
Sara: si e tu cosa fai mi segui?

Ride.

Federico: no stavo solamente andando in camera mia
Sara: bene, si e comunque ti stavo cercando solamente per scusarmi per prima ero nervosa per non so nemmeno io il motivo
Federico: tranquilla lo avevo capito

Dice sorridendo, l'ascensore si apre ed il corridoio era pieno di calciatori e facevano casino.

Sara: sarà un lunghissimo Europeo questo
Federico: vedrai che ti divertirai, siamo un gruppo di pazzi
Sara: vedo

Ci avviciniamo alle nostre camere e prima di entrare saluto Federico.
Lui mi sorride e ci scambiamo la buonanotte.
Mi stucco e dopo essermi lavata i denti mi tolgo i vestiti di dosso giro tranquilla per camera in intimo quando sento qualcuno bussare.

Sara: chi è?
Federico: sono io Federico, posso entrare mi sto annoiando con i miei compagni di stanza

Sorrido e mentre mi infilo il pigiama velocemente vado ad aprirgli la porta, lui si sofferma a guardarmi sulla porta ed io cerco di non ridere.

Sara: beh quindi? Stai lì impalato o entri?
Federico: eh? Sisi scusa entro

Rido mentre lui si guarda intorno e poi dice 

Federico: com'è in ordine la tua stanza
Sara: perché le vostre sono già in disordine?
Federico: calcola che noi siamo in tre per ogni stanza
Sara: ah bello haha

Smettiamo di parlare quando sentiamo bussare ed io vado ad aprire ed era mio padre.

Sara: ciao papi
Roberto: sono venuto a controllare che tutto fosse okay
Sara: sisi tutto alla grande
Roberto: e non mi fai vedere la tua camera?
Sara: oh ehm, domani! Ora vado a dormire che domani la sveglia suona prestissimo
Roberto: si hai ragione vado anche io, buonanotte buby
Sara: notte papi

Mi lascia un bacio sulla fronte ed io torno da Federico che ride.

Sara: cosa ti ridi, guarda che ti ho salvato il culo! Cretino
Federico: buonanotte buby

Continua a ridere.

Sara: ma che vuoi, mi chiama così da quando ero piccola! Ah, senti Federico mi hai scocciato te ne vai?
Federico: oooh stai calmina e poi sto solo scherzando
Sara: si ma comunque è mezzanotte, quando pensi di andartene?
Federico: okay okay se questo è il tuo modo di dimostrare affetto lo accetto

Rido anche io perché so benissimo che aveva ragione e prima che se ne possa andare ci scambiamo la buonanotte.

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