16 golden days

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Golden days, Cinemaboy.

Il viaggio di ritorno fu ancora più dolce della giornata passata in barca.
Mi dette dei baci sul palmo della mano in continuazione, tenendola stretta a sé.
Solo la radio spezzava quel silenzio fra noi, carico di emozioni.
Si susseguirono varie canzoni, che non riconobbi, ma non mi importò.
Non ero mai stata tanta felice in tutta la mia vita.

Quando raggiungemmo casa mia, Sangio mi sorrise, arrossendo leggermente.
"Ti va se.." abbassò lo sguardo sulle nostre mani strette, prima di continuare "stasera ti portassi un paio di pizze e si mangiasse insieme? Non posso aspettare domani per vederti"
Le farfalle nel mio stomaco esplosero, la dolcezza di quel ragazzo mi devastava ogni volta.
Senza rispondergli, mi allungai per baciarlo sulle labbra.
"Certo" mormorai, sentendolo sorridere.
Mi mise una mano fra i capelli, ricambiando immediatamente.
"Salamino giusto?" chiese, ricominciando a giocare con una ciocca dei miei capelli.
Sorrisi, annuendo.
"Ho anche un bel film da farti vedere" mi informò, cogliendomi di sorpresa.
"Ah si? E quale sarebbe?" provai, mettendogli le braccia intorno al collo.
Lui alzò le spalle, "lo scoprirai" mi zittì, dandomi un fugace bacio sulle labbra.
Risi quando si allontanò, "Allora a dopo"
Sangio mi dette un ultimo bacio sulla fronte prima di allontanarsi "A tra poco".
Uscii dalla macchina, salendo gli scalini fino al portone a due a due.
Ero così felice che, se non ci fosse stato lui a guardarmi, li avrei fatti ballando.
Ma decisi di mantenere un contegno.
Mi voltai non appena entrai, mandandogli un bacio per aria prima di salire a casa.

Appena entrai nel mio appartamento, corsi a riempirmi la vasca.
Per quanto avessi amato quella giornata, odiavo la salsedine addosso.
Infatti, tirai un sospiro di sollievo quando mi immersi nell'acqua calda, prendendo il cellulare per aprire instagram.
Iniziai a guardare le storie delle poche persone che conoscevo.
Erano tutte cos'è esattamente noiose e ripetitive, gente che usciva e doveva far vedere che si divertiva o che era "figa".
Alzai gli occhi al cielo, venendo sorpresa da Luca mi chiamò per una videochiamata.
Accettai immediatamente, inquadrando solo il viso, essendo completamente nuda.
"Oooh!" esclamò non appena mi vide, spalancando gli occhi quando realizzò cosa stessi facendo "GIÙ!"
Senza darmi il tempo di rispondere, riattaccò la chiamata.

GIU!! Non accettare mai più quando sei in vasca !! sono con Seb e Deddy, non voglio vedano più del dovuto 😠😠

Risi divertita, lo amavo.

SCEMO.

Luca non mi rispose più, permettendomi di tornare a curiosare su instagram.
Questa volta però andai direttamente sul profilo di Sangiovanni, curiosando fra i post in cui era taggato.
Erano solamente tre, e tutti dell'America.
Nella prima guardava una busta della spesa dietro un furgone giallo, il ragazzo che l'aveva pubblicata come didascalia aveva semplicemente scritto "golden trash".
La seconda foto ritraeva un gruppo di ragazzi pieni di schiuma, tutti estremamente felici, doveva essere stato ad uno schiuma party.
Lo invidiai, mi sarebbe piaciuto farne uno una volta.
L'ultima foto era di lui con una ragazza, entrambi vestiti estremamente eleganti, lui con uno smoking nero e lei con un lungo vestito rosa confetto che si sposava perfettamente con la sua pelle nera, creando un contrasto favoloso.
Provai una punta di gelosia osservando quella foto, lui le teneva un braccio sulla spalla e lei gli baciava la guancia, scrivendo nella didascalia: "bb ever 💘".
Mi chiesi cosa potesse significare, mentre andai a curiosare il profilo di questa ragazza, che scoprii chiamarsi Evelyn.
Rimasi leggermente soddisfatta quando notai che non c'erano altre foto di Sangiovanni.
Non avevo alcun diritto di essere gelosa, però non potevo non ammettere che non mi facesse piacere sapere che fosse l'unica foto.
Per quanto si fosse aperto poche ore prima, raccontami un poco di se, avrei voluto sapere di più.
Da quando c'eravamo baciati era come se istantaneamente fossi diventata avara di qualsiasi informazioni potessi avere su di lui.
Volevo conoscere qualsiasi cosa, dalla più importante alla più banale.
Era come se l'interesse che lentamente stava maturando in me, fosse esploso, travolgendomi.
Un po' come aveva fatto lui.
Sorrisi al ricordo di quella giornata, al pensiero del mio primo bacio.
Sinceramente non avrei potuto chiedere momento migliore.
Mi ringraziai mentalmente per non averlo mai dato prima e aver aspettato lui.
Anche se non avevo la certezza sul se sarebbe durata o meno, quel momento sarebbe per sempre stato nostro e nessuno ce l'avrebbe mai rubato.
Fui felicemente sorpresa quando, tornando sul suo profilo scoprii che aveva condiviso il link per il suo spotify.
Ci cliccai sopra, curiosando i suoi gusti musicali.
Ho sempre creduto che la musica fosse il riflesso di una persona.
Alla fine le canzoni rispecchiano un po' ciò che proviamo o dei ricordi, costituendo i pezzi di un puzzle.
Spalancai gli occhi quando vidi che aveva dedicato un'intera playlist alle canzoni spagnole.
Le scorsi velocemente riconoscendo tutti gli artisti e decretando che aveva veramente buon gusto.
Le altre playlist racchiudevano principalmente canzoni italiane mischiate a qualche canzone americana.
In particolare, la raccolta più recente mi incuriosii.
Il nome che gli aveva dato era "Lady" e l'aveva creata solamente due giorni prima.
Arrossii violentemente al pensiero che potesse averla creata pensando a me.
D'altronde mi chiamava spesso Lady, e c'eravamo conosciuti da poco.
Sorrisi all'idea, iniziando a curiosare fra le canzoni che aveva messo all'interno.
Erano solamente cinque e non ne conoscevo nemmeno una.
Riconobbi solamente i nomi dei cantanti, tutti posti fissi delle classifiche italiane.
Frah Quintale, Rkomi, Gazzelle e Ultimo.
Mi sorprese leggere Rkomi, non pensavo fosse un tipo da canzoni lente e romantiche.
Quando mi figuravo il suo stile, lo vedevo più sul trap o qualcosa di quel tipo.
Decisi di avviare la riproduzione casuale, assaporando le parole di quelle canzoni, mentre mi immergevo completamente nell'acqua.

Fu solo quando sentii una risata provenire dal salotto, che mi svegliai, schizzando acqua da tutte le parti.
Chi era?
Lentamente presi un asciugamano, avvolgendomi il corpo.
Mi sentii morire al pensiero che potesse essere entrato un ladro, che avrei potuto fare?
Con cosa avrei potuto colpirlo?
Mi guardai intorno, imprecando mentalmente contro mio padre per non aver previsto ad un sistema di allarme o a degli oggetti per legittima difesa sparsi per casa.
Decisi, nel dubbio, di prendere l'asciugamano più lungo che avevo, potevo sempre prenderlo a frustrate, anche se non era la cosa più efficace del mondo, soprattutto se aveva una pistola.
Rabbrividì al pensiero che potesse essere armato.
"Grazie brodi, hai la mia attenzione che starò il più attento possibile"
Il mio cuore si fermò quando riconobbi quella voce.

Sangiovanni.

MALIBUWhere stories live. Discover now