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<<Bene, ho bisogno che i ragazzi entrino in sala registrazioni per la base. Dopo entrerai tu Nicole, per il testo.>>

I ragazzi erano un po nervosi, avremmo prima registrato le nostre canzoni e poi quelle fornite dalla casa discografica.

Continuai i miei esercizi per la voce, la sentivo debole e ciò mi preoccupava dato che di li a poco sarebbe toccato a me.

Vidi Brooke avvicinarsi con una cartella in mano e un'aria professionale.

<<Nicole, Nathan mi ha detto di suggerirti di fare addominali a casa o nei momenti di pausa.>>

Sgranai gli occhi confusa.

<<E perché dovrei farlo?>>

<<Dice che migliora la potenza della voce e ti permette di stare più tranquilla quando dovrai cantare dal vivo.>>

<<Oh, non lo sapevo.>>

Ero davvero negata per l'esercizio fisico, anche se si trattava di semplici addominali, già immaginavo me stessa stesa a terra al Garage mentre i ragazzi ridevano di me e per poco non scoppiai a ridere davanti a Brooke.

<<Si, è nuova anche a me. Comunque sono curiosa di sentire come canti.>>

<<Io sono curiosa di sapere se riuscirò a cantare oggi. Sai, sto riscontrando qualche problemino tecnico.>> mi toccai la gola cercando di schiarirmi la voce più volte.

<<Sai, a scuola sei una specie di mito.>>

Faceva uno strano effetto sentire parlare della Dalton, una scuola che non aveva saputo insegnarmi nessun valore, a parte quello di vergognarmi di me stessa.

<<Si parla di te quasi ogni giorno sul sito della scuola, a volte vieni anche usata come termine di paragone tipo "Un colpo di scena degno di Nicole McCartney".>>

Trattenni una risata, da quando me ne ero andata non mi ero mai chiesta quale impatto avrebbe avuto questo sugli altri, soprattutto dopo essere diventata così conosciuta a scuola.

<<A quanto pare hai lanciato una nuova moda.>> continuó Brooke ridendo, come se tutto il rancore che avesse provato durante quest'ultimo anno di scuola fosse un ricordo lontano.

Vidi Carter, Ryan, Sam e Jody trascinare i propri strumenti fuori dalla sala di registrazione, avevano finito.

<<È normale avere ansia la prima volta. Non lasciare che questo blocchi la tua voce.>>

<<Grazie Brooke.>>

<<Nicole? È il tuo turno.>>

Mi alzai cercando di non dare peso al nervosismo, concentrandomi solo sulla canzone e la preparazione delle mie corde vocali.

Entrai nella stanza insonorizzata, Nathan era dietro la vetrata e mi parlava attraverso un microfono.

<<Ok Nicole, indossa le cuffie e avvicinati al microfono, parti dopo la base.>>

La base partì e per aiutarmi immaginai di essere sola, senza un microfono davanti, senza Nathan che mi ascoltava, completamente sola.

Sembrava filare tutto liscio, grattai abbastanza al ritornello riuscendo perfettamente anche nell'urlo finale.

Tirai un sospiro di sollievo al termine della canzone e mi abbandonai ad una leggera tosse che immaginai fosse una conseguenza per aver forzato troppo la voce.

<<Perfetto, davvero perfetto. Non mi è piaciuto il modo in cui hai forzato le tue povere corde vocali, però. Cerca di tenerle a riposo fino a domani.>>

•I'M A DISASTER•Where stories live. Discover now