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ATTENZIONE: IL SEGUENTE CAPITOLO TRATTERÀ ARGOMENTI CHE POTREBBERO URTARE LA VOSTRA SENSIBILITÀ.

<<Perché lo ha fatto!? Perchè?!>>

<<Calmatelo per favore, non mi sembra il caso di urlare così>>

<<Alex...per favore>>

<<No! Lasciami! Sapevi che aveva bisogno d'aiuto! Te l'avevo detto! Ora è troppo tardi!>>

<<Alex ti prego calmati, No...no! Alex!>>

<<Portatelo via di qui>>

Il corpo di Brent era steso su una barella della quale vedevo solo una parte, la visuale mi era stata coperta dalla macchina della polizia, il cui lampo di luce che veniva dalla sirena illuminava ritmicamente il viso di tutti i presenti.

Il giardino era stracolmo di persone, poliziotti entravano e uscivano dalla villetta e gli addetti al pronto soccorso caricavano la barella all'interno dell'ambulanza, lottando con un adolescente che tentava di seguirli in preda ad un attacco di panico.

C'erano tutti, Ryan cercava spiegazioni dai gemelli, uno di loro troppo impegnato ad impedire ad Alex di fare qualche pazzia.

Sam e Jody stavano in un angolo per non disturbare nessuno ed Eve mi teneva stretta, impedendomi di cadere a terra.

<<Q...quello non è Brent...giusto?>>

<<Nicole...>>

Ryan si girò a guardarmi, un poliziotto cercava la sua attenzione per fargli qualche domanda ma lui non ascoltava più, vedevo Eve fargli segnali ma il mio cervello si stava pian piano sconnettendo dalla realtà.

<<Quello non è Brent! Non può essere lui! Andatevene via!>>

<<Ryan, ho bisogno d'aiuto>>

<<Lascia faccio io>>

<<Lasciatelo! Perchè stanno scrivendo il suo nome?>>

<<Nicole, quello è Brent>>

Proprio in quel momento l'ambulanza aveva chiuso gli sportelli del furgoncino e stava uscendo dal vialetto, diretta verso la strada, le sirene ripartirono facendosi sempre più lontane man mano che si allontanava.

<<Ma si riprenderà! Che ci fa la polizia qui allora?>>

<<Brent si è tolto la vita circa un'ora fa, Alex e Luke lo hanno trovato appeso al soffitto>>

Iniziai a sentire un fischio sordo alle orecchie, non riuscii a sentire più nulla, solo il mio stesso urlo come se provenisse da un'altra persona.

Crollai sull'erba in preda ai conati, sentivo di stare per svenire ma mi rifiutavo di perdere coscienza, dovevo rimanere vigile e scoprire con i miei occhi se era vero, mi rifiutavo di crederci.

Alzai lo sguardo verso gli altri, Alex si dondolava avanti e indietro scosso dai fremiti mentre Carter e Josh parlavano con un uomo in divisa.

<<Andiamo via di qui Nicole>>

<<Si Nicole, ti prego ascoltalo, torniamo a casa>>

Non riuscivo a muovermi, l'unica cosa che riuscivo a fare era urlare, ma mi trattenni, dovevo aggrapparmi al pensiero che tutto ciò non fosse vero, avevano capito male, Brent si sarebbe ripreso e avremmo trovato il modo di rimetterlo in sesto.

<<Devo seguirli...devo andare all'ospedale>>

<<Voi conoscevate la vittima? Dovrei farvi qualche domanda, è la procedura.>>

•I'M A DISASTER•Where stories live. Discover now