[ CLARKE ]
Molly si presentò al tavolo con uno strano strumento che teneva in mano.
Clarke una volta gli aveva chiesto a cosa servisse.
Molly l'aveva guardata e le aveva risposto "ma come? voi giovani state dalla mattina alla sera a smanettare con i cellulari e poi vi stupite nel vedere un semplice palmare per prendere le ordinazioni?"
Poi erano scoppiate tutte e due a ridere.
"allora ragazze avete scelto?" chiese tutta sorridente come al solito
Lexa teneva aperto davanti a se il menù, lei invece non l'aveva proprio toccato, sapeva già cosa ordinare.
"per me il solito Molly" rispose ricambiando il sorriso
"non avevo dubbi" ribatte l'altra.
Poi entrambe si voltarono verso Lexa e attesero.
Lexa sollevò lo sguardo dal menù "cos'è il solito?" chiese guardando Molly
Molly rise e poi spiegò "è il panino preferito di Clarke, detto Americano. Consiste in wurstel e patatine. Più l'aggiunta di salsa a piacere. Nel caso di Clarke tanta maionese"
"ah!" rispose guardando Clarke, ma parlando con Molly, aggiunse "mi affido ai gusti di Clarke, un Americano anche per me. Sono curiosa. Magari potrebbe diventare anche per me "il solito" disse continuando a guardarla
L'immaginazione di Clarke non tardò ad arrivare. Si immaginò loro due, mangiare al locale, da soli, al lume di candela. A ridere e scherzare, con i loro panini.
Non è niente male come piano per il futuro, pensò. E involontariamente sorrise.
"va bene, allora due Americani. E da bere?" chiese
questa volta fu Lexa a rispondere per prima "per me una Nastro Azzurro"
Molly prima di segnarla nel palmare disse "ehm...scusami ma devo chiederti di mostrarmi un documento. Sai? Stanno facendo i controlli e se non chiedo il documento rischio di chiudere. Da un lato fanno bene, con tutto quello che si sente. Ragazzi minorenni che bevono e poi si mettono al volante. I controlli sono giusti per carità. Ma a mio parere non risolvono, perché alla fine nei gruppi c'è sempre il maggiorenne che compra da bere per tutti"
Oh no! Pensò Clarke.
Oh mio Dio! Non ci avevo pensato. Non posso ordinare una birra, perché metterei in difficoltà Molly. Un conto e una birra piccola quando il locale è chiuso, un conto invece è sotto gli occhi di tutti.
Ma non è solo quello il problema, Lexa cosa penserà di me? Riderà di me, lo sento. Penserà che sono solo una stupida bambina. Non vorrà neanche più vedermi. No, no, no...non è giusto. Non bisogna avere per forza 18 anni per essere maturi. Uffa! Che cosa faccio? Che cosa faccio?
Clarke iniziò ad agitarsi sulla panca.
"non c'è problema" rispose Lexa prendendo il documento
Molly diede un'occhiata, Lexa avrebbe compiuto 20 anni nei prossimi mesi. Era più che maggiorenne.
Molly intercettò lo sguardo sconvolto e supplichevole di Clarke...
ti prego Molly, ti prego.
...aveva capito e disse "Clarke purtroppo la tua birra preferita è finita. Non sapevo saresti passata stasera. Posso portarti un coca cola" disse facendole l'occhiolino, quando Lexa non la stava fissando
Molly vide il volto di Clarke rilassarsi
grazie Molly, ti adoro
"sì, va benissimo, grazie Molly" disse sorridente
era bello poter contare su di lei, pensò Clarke
"eh! devi sapere che Clarke beve o la sua birra preferita o una coca cola, non beve altro, ho provato a farle cambiare idea. Ma non ne vuole sapere" disse, Molly a Lexa, per giustificarla
Lexa fissò Clarke che fece spallucce
"sa una cosa Molly? Ho cambiato idea. Può portare una coca cola anche a me, per piacere?"
Molly rimase da quella richiesta, e anche Clarke.
La ragazza che stava loro davanti non la stava giudicando, ma le stava venendo incontro cambiando l'ordinazione. Incredibile mai vista una cosa del genere.
Wow! Ha cambiato l'ordine...per me. L'ha fatto... per me.
Molly fece una faccia meravigliata e poi disse "certo, nessun problema" poi guardò Clarke, con una faccia che voleva dire... però!
"bene, allora due americani e due coca cole, in arrivo tra 10 minuti" disse Molly riepilogando
"grazie Molly" rispose Lexa mentre le restituiva il menù.
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[ LEXA ]
Lexa intercettò con la punta dell'occhio, Molly, che si avvicinava al loro tavolo.
"allora ragazze avete scelto?" chiese tutta sorridente come al solito
Lexa aveva notato che Clarke non aveva toccato per niente il menù. Poteva significare solo una cosa...
Tenne il menù aperto davanti a se, ma non era realmente interessata, fece finta di leggere, fece finta di non essersi ancora decisa. In realtà era curiosa di sapere cosa piacesse a Clarke. Attese. Attese che fosse lei ad ordinare per prima.
Infatti...
"per me il solito Molly" sentì dire da Clarke
"non avevo dubbi" ribatte l'altra.
Lexa sorrise, ma il suo sorriso era coperto dal menù. Ed ecco la conferma che stava a spettando. Clarke frequenta spesso questo posto. Non solo quando suona con i suoi amici. Lexa memorizzò questa informazione.
Poi notò che la stavano fissando, così alzò lo sguardo dal menù "cos'è il solito?" chiese guardando Molly
Molly rise e poi spiegò "è il panino preferito di Clarke, detto Americano. Consiste in wurstel e patatine. Più l'aggiunta di salsa a piacere. Nel caso di Clarke tanta maionese"
Lexa memorizzò anche questa informazione. Americano eh?
"ah!" rispose guardando Clarke, ma parlando con Molly, aggiunse "mi affido ai gusti di Clarke, un Americano anche per me. Sono curiosa. Magari potrebbe diventare anche per me "il solito" disse continuando a guardarla
Lexa notò l'aria persa di Clarke...
Ci stai immaginando vero? Qui, al locale, da sole, a mangiare i nostri panini...magari anche a lume di candela come ti ho detto prima.
...poi sul volto di Clarke comparve all'improvviso un sorriso.
Oh sì! Ci stai immaginando eccome.
Era proprio quello che voleva.
"va bene, allora due Americani. E da bere?" chiese
questa volta fu lei a rispondere per prima "per me una Nastro Azzurro" non doveva pensarci era la sua preferita.
Molly prima di segnarla nel palmare disse "ehm...scusami ma devo chiederti di mostrarmi un documento. Sai? Stanno facendo i controlli e se non chiedo il documento rischio di chiudere. Da un lato fanno bene, con tutto quello che si sente. Ragazzi minorenni che bevono e poi si mettono al volante. I controlli sono giusti per carità. Ma a mio parere non risolvono, perché alla fine nei gruppi c'è sempre il maggiorenne che compra da bere per tutti"
Notò che Clarke era nervosa, iniziò ad agitarsi sulla panca.
"non c'è problema" rispose Lexa prendendo il documento
Molly diede un'occhiata al suo documento, poi si voltò verso Clarke. Molly aveva notato il suo volto sconvolto e supplichevole. L'avevano notato anche Lexa e aveva capito che stavano comunicando tra loro.
Perché? Perché quell'espressione? Di cosa hai paura?
Molly aveva capito e disse "Clarke purtroppo la tua birra preferita è finita. Non sapevo saresti passata stasera. Posso portarti un coca cola" disse facendole l'occhiolino, pensando che Lexa non lo avesse notato
Quindi...è questo!
Lexa non ci poteva credere la ragazza seduta davanti a lei è...
è minorenne!
Lexa sperava che questa volta le cose sarebbero andate diversamente. Lexa faceva sempre mentalmente una lista...una lista di pro e contro. La faceva sempre quando conosceva qualcuno. La faceva fin da piccola, l'aveva vista in un film. Aveva iniziato a farla per gioco. Poi diventò un abitudine. La chiamava "I MOTIVI". Anya diceva sempre che quella era solo un pretesto. Un pretesto per tenere le persone lontane. E forse era vero. Ma non poteva farne ameno. Si era appena presentato il primo motivo. Il primo motivo per cui non avrebbe mai dovuto iniziare un qualsiasi rapporto con quella ragazza. Lo registrò come "contro". Ma...questa volta notò che a contrastare il "contro" c'era il "pro". Quella ragazza, non riusciva a capire come e perché, la faceva sentire bene.
Davvero volevi tenerlo nascosto? Davvero pensavi che non l'avrei scoperto? Oh, piccola Clarke! Non c'è niente di male nell'essere minorenni. Sono gli anni migliori. Spero che un giorno potrò fartelo capire. Ma non permetterò che questo rovini tutto, non questa sera almeno.
Lexa vide il volto di Clarke rilassarsi
"sì, va benissimo, grazie Molly" rispose Clarke
"eh! devi sapere che Clarke beve o la sua birra preferita o una coca cola, non beve altro, ho provato a farle cambiare idea. Ma non ne vuole sapere" disse Molly per giustificarla
Quanto è bella la loro complicità, pensò.
Lexa fissò Clarke che fece spallucce
"sa una cosa Molly? Ho cambiato idea. Può portare una coca cola anche a me, per piacere?"
Clarke la stava guardando ed era visibilmente sorpresa.
Oh! non guardami così piccola Clarke. Farei di tutto per farti sentire a tuo agio.
Molly fece una faccia meravigliata e poi disse "certo, nessun problema" poi guardò Clarke.
Di nuovo la loro intesa.
"bene, allora due americani e due coca cole, in arrivo tra 10 minuti" disse Molly riepilogando
"grazie Molly" rispose Lexa mentre le restituiva il menù. (*)
(*) CONTINUA...