Se il destino vuole...

By JulieJulieJy

24 0 0

Quando scappare non è l'unica soluzione per lui, bensì la più pericolosa, perché ha deciso di seguirmi? Le pi... More

1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
25.
26.
28.
29.
30.
31.
32.
33.
34.
35.
36.
37.
38.
39.
40.
41.
42.
43.
44.
45.
46.
47.
48.
49.
50.
51.

27.

0 0 0
By JulieJulieJy

Durante il viaggio dormiamo entrambi. Quando manca mezz'ora ci svegliamo e osserviamo un po' fuori. È buio pesto.

-Sai dove andare?-

-Sì. Ci sono venuto qualche volta col treno-

-Ah, ok-

La stazione brulica di gente.

Prendo Cayden per mano, non voglio perderlo.

-Stringi, che parto con lo slalom-

In quattro quattr'otto siamo fuori.

-Dove andiamo?-

-Seguendo questa strada arriviamo alla palestra dove si allena mio fratello, circa un chilometro, poi andiamo a casa mia-

-Alla faccia di dirigerci a Firenze-

-Dovremmo pur dormire-

-Sì, certamente- sorrido.

-Prendiamocela più leggera-

Attraversiamo la strada. Passiamo davanti la stazione dei treni.

Quando siamo fuori dal casino e dove nessuno può vederci, ci rendo invisibili.

-Di nuovo? Hai tanta energia dentro-

-Lo sfogo di prima è perché non riuscivo più a tenermela-

Mi prende per il coppino e mi avvicina a lui. Mi scompiglia i capelli affettuosamente.

Camminiamo una decina di minuti buoni in silenzio, a osservare le macchine passare.

-Siamo quasi arrivati- dice d'un tratto. -Torniamo normali qui, che siamo all'ombra-

Così faccio. Lancio l'Eliotropio in aria e quando lo afferro siamo normali.

Entriamo nella palestra e c'è un brutto tizio alla reception.

-'sera- borbotta. -Che è?-

Inarco il sopracciglio.

Ma come parla? Vorrei sapere da Cayden.

È così, tranquilla. La sua risposta.

-Matteo!- lo saluta lui. -Sono Cayden, ricordi? Il fratello di Timothy-

-Ah te, ragazzaccio!- cambia completamente. -Sei venuto a trovarlo? E questa bella tipetta?- mi indica.

-Sì, sì. Sono venuto a trovarlo. Questa è la mia ragazza, non ti avvicinare-

-Ok- alza le mani. -Tuo fratello è al tapis roulant oggi- indica in fondo una figura.

Ci avviciniamo. Il ragazzo smette di correre. Invece scende e recupera il suo borsone, insieme a un asciugamano, col quale si asciuga. I suoi capelli neri, contrastano coi suoi occhi chiari, grigio-azzurrini. Gli stessi che mi è parso di vedere a Cayden stamattina. Credo...

-Tim, fratellone mio- è contento Cayden quando lo abbraccia. Lui ricambia.

-Timothy- si presenta, appena si libera. -Tu?-

-Kyla- mi presento. Gli stringo la mano che mi ha porto.

Cayden è incredulo.

-Da quando ti presenti agli altri?-

-Da quando queste persone mi ispirano fiducia e sono amici, o in questo caso la ragazza immagino, dei miei fratelli-

-Sentito?- si rivolge a me. -Gli ispiri fiducia- mima le virgolette.

Suo fratello lo guarda in cagnesco.

-Ditemi, che fate qui?- torna normale. -Te son secoli che non ti vedo-

Si infila una giacca.

-Ne parliamo a casa? Quanto ti manca?-

-Ho finito-

Chiude il borsone.

-Uè, Tim. Vai già? A domani allora- gli urla Mattia, Marco, o Matteo, come cavolo si chiama quello dell'ingresso. Si vede che sono brava a ricordare i nomi.

Usciamo. Cayden mi mette un braccio sopra le spalle, così mi appoggio a lui.

-Affettuoso eh?- mi domanda Timothy.

-Sì- rispondo.

-Lo so di essere adorabile- aggiunge Cayden. -Sono il migliore, modestamente-

Ridiamo tutti e tre.

Cosa mi dicevi su di lui? Freddo? Distaccato, eh? Parlo con Cayden. Cosa diceva sul fratello prima? Non sembra lo stesso.

Boh, non so che dirti. L'ultima volta era così. Il tempo passa e le persone cambiano, anche lui. Risponde. Ha ragione.

È carino comunque.

Non vorrai provarci con lui?

Ho te, mi basti e avanzi.

Sorridiamo, mentre Tim ci osserva.

-Ma comunicate telepaticamente voi due?-

-Sì, mettiamola così- dice Cayden. -A volte l'amore porta a far cose inspiegabili. Te invece? Ragazza?-

-No, non mi interessa cercarmene una. A che serve?-

Mi indica.

-Tu lei l'hai cercata? Ne dubito fortemente, vi siete trovati credo-

-Hai ragione. Il primo incontro è stato quando mi ha salvato la vita-

-Ah, pure. Una piccoletta che salva uno grande e grosso come te?- ride.

Allora Cayden gli racconta l'episodio, includendo il fatto della mia visione.

-L'hai trovata. Che bello. Pure carina carina-

Arrossisco al complimento.

-Eccoci a casa- mi annuncia Cayden. -Spero non ci sia il solito casino-

-No, stamane mama ha pulito-

Mama?

Mi fanno strada per le scale. Io sto dietro. Timothy prende le chiavi nel frattempo, cosicché appena siamo su apre subito la porta.

-Ma', siamo arrivati!-

-Siamo?- si avvicina un ragazzotto. Muscoloso, alto, tenero. Ha dei capelli castani con qualche sfumatura sul biondo-rossiccio. Gli occhi azzurri brillano. È senza maglietta, perciò distolgo subito lo sguardo e lo poso su Cayden.

-Aaron- lo prende in braccio. -Quanto mi sei mancato-

-Lei chi è?- chiede, osservandomi. Lo fisso negli occhi.

-Kyla- dico.

-La mia ragazza. Non toccatela o vi picchio- minaccia scherzosamente.

Nel mentre arrivano quelli che suppongo siano i suoi genitori.

-Cayden, cosa fai qui?! Con una ragazza?- parla la signora. -E senza avvisare!-

-Stiamo scappando- confessa lui. -Ci stanno cercando-

-E vieni qui?-

-Solo stanotte. Dobbiamo andare a Firenze-

-Discutiamone a tavola che è pronto. Se diminuiamo le porzioni ci mangiamo tutti senza problemi-

Timothy mi prende sotto braccio e mi porta di là, in cucina, mentre Cayden parla con Aaron.

-Mangi anche tu?- gli chiede sua mamma.

-Sì, non posso?-

-Dimmi l'ultima volta che hai mangiato con noi-

-Eh- esita. -A Pasqua? No, anzi! Al tuo compleanno-

-Sì, quest'estate. E oggi che giorno è?-

-Eh-

-Vabbè, mi va benissimo!- ora si mostra contenta. -Oggi è il giorno dei miracoli!-

Il padre porta due sedie in più e aggiunge tre piatti.

Non disturbiamo? Penso.

Sta' tranquilla, la mia famiglia è sempre contenta di avere ospiti a cena.

-Kyla, bellezza- mi dice Aaron. -Parlaci un po' di te-

-Chiamala un'altra volta così e per te finisce male- interviene Cayden. -Non ci provare con lei!-

-Ma ha la mia età, si vede! Che fa con uno come te?-

-Ma farti gli affari tuoi?- lo solleva e lo butta sul divano, prendendo a fargli il solletico. Quello, poveretto, non resiste.

-Basta! Basta! Pietà!-

-Sto con lui per caso- dico. -Prima siamo stati solo amici. Poi è successo quello che è successo ed è finita così-

-Ecco, la mia ragazza ti ha risposto. Contento?- sottolinea il "mia" con un tono possessivo, mi piace. Mi dà una sensazione mai provata prima.

-Basta voi due, è pronto-

Mi siedo tra Cayden e Timothy, poiché il primo non vuole che mi metta vicino Aaron, il quale però è carino. Cioè, non fisicamente, bensì intendo caratterialmente.

Mi piace Cayden, non voglio pensare ad altri.

La signora mette un pezzo di carne e del purè a tutti. Mangio ben volentieri e sono la prima a finire.

-Vuoi un altro po'?- mi chiede gentilmente.

-No, grazie signora...-

-Shantley, puoi chiamarmi Elena. Lui è Richard- finalmente si presentano. Finalmente so anche il cognome di Cayden. Non so perché, ma non me l'ha mai detto e io non glielo mai domandato. Lui sa il mio, eccome. Sa tutto su di me, da quanto parlo, da quante domande mi fa. Io invece lo lascio parlare di quello che vuole.

-Bene- dice lui, appena la tavola è sparecchiata. -Ora voi due mi spiegate tutto, ma proprio tutto nei minimi dettagli- ci indica e poi fa segno di seguirlo sul divano. Siccome è piccolo io mi siedo in braccio a Cayden, che si posiziona in mezzo ai fratelli. Il padre è sulla poltrona, di fronte a noi. La madre in cucina a pulire. Ha detto che non vuole ascoltare.

Con molta calma iniziamo da quest'estate, i nostri piani. Passiamo poi alla scuola, ai ciondoli e alle sue capacità. Successivamente anche alle mie, delle quali faccio anche una dimostrazione pratica. Infine la nostra fuga da ieri mattina. Mi sembra passata un'eternità, eppure è solo da ieri!

Loro ci ascoltano senza pronunciare una parola mentre noi due ci alterniamo. Appariamo sincronizzati, ma è perché comunichiamo telepaticamente e di conseguenza ci regolarizziamo.

-Voi due siete complementari- osserva Richard. -Le vostre pietre non hanno nulla in comune eppure vi permettono di comunicare affini, di muovervi insieme e di supportarvi a vicenda. Sapete riconoscervi, ascoltarvi-

Ripenso alla prima volta in cui ho capito che Cayden aveva delle pietre con sé, quella sera al molo. Quella strana energia...

-Aaron vai a prendere i sacchi a pelo- gli ordina il padre. -E mettiti su una cristo di maglietta. Lei sarà abituata col vanitoso, ma due sono tanti-

Il figlio va, però torna sempre a petto nudo e Cayden, scherzosamente, si toglie anche lui la felpa.

-No- mormoro.

Pure Timothy lo fa.

-Vergognosi- borbotta lui. -Davanti a una ragazza?-

-Non credo le dispiaccia una tale vista- arriva Elena, sorridendomi.

Hanno dei fisici tonici. Tim ha anche un tatuaggio in alto a sinistra sul pettorale.

-Cos'è?- chiedo istintivamente. Mannaggia a non tenere la mia lingua a freno, almeno ogni tanto. -Oh, scusami. Sono stata indelicata-

-No, tranquilla. Il triangolo equilatero capovolto rappresenta l'acqua- me lo mostra. -Poi questo è il bastone di Nettuno, a sua rappresentanza- lo indica. -E infine questo è il simbolo dei Pesci nell'oroscopo- segna delle piccole linee, per le quali sono costretta ad avvicinarmi per vederle bene.

Cayden mi tiene stretta alla vita, mentre mi allungo. Quasi cado addosso a Tim perché sono concentrata, ma fortunatamente è lui a tenermi.

-Un tatuaggio particolare, direi speciale- parlo. -Davvero bello-

-Figliolo- ci interrompe Richard. Mi risistemo. -Che ti prende? Da quando ti apri così? Addirittura con una ragazza. Noi non abbiamo mai saputo cosa avevi disegnato. Arriva lei e le spieghi-

-Boh, so solo che non c'ho nulla a frenarmi. Mi sento trascinare-

Mi appoggio alla spalla di Cayden.

-Sei magica- mi sussurra all'orecchio. -Hai stregato anche i miei fratelli-

Aaron mi fissa. Mi incute un po' di timore, sinceramente.

-Papà... stavo pensando. Posso accompagnarli io a Firenze domani?- chiede Tim.

-Addirittura?- è incredulo. -Sei sicuro?-

-Non serve- si oppone Cayden. -Cercheremo di combinare con l'autobus-

-No. Vi porto io. Vi potete fidare di me-

-Lo faccio, lo sai. Non voglio che tu perda tutta la giornata per portarci là-

-Sono due ore e mezza senza autostrada. Lo faccio volentieri- mi osserva. -Sì-

-Va bene- gli lascia il permesso sua mamma. -È anche ora che fai qualcosa di diverso. La tua routine ti ha reso monotono. Già ti capiamo difficilmente-

-Grazie mama-

-Basta. È tardi. Voi due andate a farvi una doccia- indica noi due. -Mentre Aaron, tu sistemi il divano per te e papà. Io dormirò nel tuo letto e lasciamo il matrimoniale ai nostri ospiti-

-Ma...- prova a protestare lui.

-Zitto e obbedisci- lo blocca Richard.

Elena mi prende e mi porta in bagno.

-Piccola, questo è l'asciugamano, ora ti porto lo zaino tuo-

-Grazie, troppo gentile-

-Non è niente-

-Lo è eccome-

-Vedo come vuoi bene a mio figlio. Poi quell'altro è stato stregato. Non è mai successo, ne approfitto- sorride e se ne va, per tornare subito con il mio zaino. -Fai pure con calma- esce.

Mi spoglio e mi lavo velocemente senza i capelli. Finito, mi asciugo con l'asciugamano. Nel mentre apre la porta Aaron.

Continue Reading

You'll Also Like

294K 6.2K 50
Primo libro della saga "Cinque battiti di cuore". AUTOCONCLUSIVO⚠️ Storm ha vent'anni anni ed è una ragazza dai capelli castano dorato e gli occhi bi...
55.1M 1.8M 66
Henley agrees to pretend to date millionaire Bennett Calloway for a fee, falling in love as she wonders - how is he involved in her brother's false c...
103K 4.6K 53
Charlotte, un'alunna come tante altre, inizia un nuovo percorso scolastico: le superiori. Lei sta superando una fase molto delicata della sua vita e...
6.5M 179K 55
⭐️ ᴛʜᴇ ᴍᴏꜱᴛ ʀᴇᴀᴅ ꜱᴛᴀʀ ᴡᴀʀꜱ ꜰᴀɴꜰɪᴄᴛɪᴏɴ ᴏɴ ᴡᴀᴛᴛᴘᴀᴅ ⭐️ ʜɪɢʜᴇꜱᴛ ʀᴀɴᴋɪɴɢꜱ ꜱᴏ ꜰᴀʀ: #1 ɪɴ ꜱᴛᴀʀ ᴡᴀʀꜱ (2017) #1 ɪɴ ᴋʏʟᴏ (2021) #1 IN KYLOREN (2015-2022) #13...