25.

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-Adesso sappiamo dove andare-

-Kyla- indica il mio Eliotropio.

Si è illuminato. Mia nonna. Lo sfrego. Esce fuori una nuvola di fumo. Si susseguono delle parole: "finalmente hai letto la lettera di tuo padre, sai dove andare. Mi affido completamente a voi. Non vi contatterò più, mi spiace di averti promesso che ti avrei mandato messaggi ma non possiamo. Addio".

Piccole lacrime cercano di farsi strada tra i miei occhi. Io le reprimo.

Infilo velocemente i soldi, il foglietto e la busta dentro lo zaino mentre il tempo torna a scorrere normalmente.

-Excuse me- Cayden si alza. -Can we have contact about that person in Innichen? We don't confirm that we'll arrive there 'cause the weather is really bad, but for us is useful having an eventual place for sleeping. Thanks- "Scusami. Possiamo avere il contatto di quella persona di San Candido? Non confermiamo che arriveremo lì perché il tempo è veramente orribile, ma per noi è utile avere un eventuale posto per dormire. Grazie".

-Yes, of course- risponde il barista. -Here you are- "Sì, naturalmente. Eccovi". Ci dà un post-it scarabocchiato velocemente.

-You'll find Kristopher along the road to Sexten. He has a restaurant in front of the overgrown. You know what it is, I hope- "Troverete Kristopher lungo la strada per Sesto. Lui ha un ristorante di fronte l'invaso. Saprete qual è, spero".

-Yes. Thanks so much. Bye- lo saluto. "Sì, grazie mille"

Ce ne andiamo sotto una pioggia spaventosa. Si vede quasi niente purtroppo.

Cayden mette in moto e partiamo. La strada è quasi deserta, ovviamente. Chi oserebbe uscire in queste condizioni atmosferiche?

-Cayden, sei nervosissimo- osservo.

-Grazie, non me ne ero proprio accorto- fa il sarcastico. -Non possiamo però fermarci. Prima arriviamo meglio è. Siamo in macchina da dieci minuti soltanto e abbiamo fatto cinque miseri chilometri. Di questo passo non arriveremo più. Sono 75 da percorrere-

-Come fai a saperlo?-

Mi indica il ciondolo che gli ho regalato.

-Mi permette di visualizzare bene le strade, i numeri, ciò che mi circonda-

Sorrido.

-Finalmente un sorriso- passa una mano sulla mia coscia. -Prendila come la nostra avventura, suvvia. Sii positiva-

-Ok- allungo le gambe, rilassandomi.

Appoggio la testa al sedile e guardo fuori.

-La pioggia- noto. -Sta diventando nevischio-

-Già, per quello dobbiamo sbrigarci-

Spinge sull'acceleratore per aumentare leggermente la velocità.

In due orette scarse arriviamo a Sillian. Inizia a essere buio, sono ormai le cinque.

-Ancora una mezz'ora abbondante, abbiamo 15 chilometri da percorrere-

Fortunatamente la neve non si attacca. Ma come è bello essere in montagna. La adoro, però difficilmente riesco a venirci.

-Se mai potrò, imparerò a teletrasportarmi- sbuffo all'improvviso.

Cayden ride.

-Che c'è?-

-Tu teoricamente non potresti saperlo già fare?-

-Come, scusa?-

-Gli oggetti-

-Eh, sono oggetti, mica persone-

Se il destino vuole...Where stories live. Discover now