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Prendo il mio zaino e scendo.

Oggi sono davvero contenta! Finalmente parto per le vacanze a Rimini. Sono contenta che i miei genitori mi abbiano lasciata partire col gruppo per questa nuova avventura. Hanno detto che ormai ho sedici anni e sarò in grado di autogestirmi. Scendo le scale. Lentamente. Voglio gustarmi questi ultimi attimi qua.

-Kyla Rosemary!- urla nonna. Non mi piace il fatto che mi abbia chiamato col mio nome completo. È sempre sinonimo di problemi. -Sbrigati o arriverai in ritardo!-

Guardo l'orologio. Aiuto, sono già le sette.

Corro.

-Eccomi- dico.

Nonna mi abbraccia e pure mamma. Blacky è triste, mi mancherà.

-Tesoro- inizia mamma. -Promettimi di fare attenzione. So che sei cresciuta ma devo ripetertelo: non fare niente per attirare l'attenzione su di te. È pericoloso, sei ancora piccola-

La guardo storto.

-Hai capito in che senso-

Annuisco.

-Andiamo Rose- esclama papà. -Non ho voglia di correre come un pazzo per strada a causa del tuo ritardo. Ti muovi?-

-Se mai dovessi avere bisogno, chiamaci ok?-

-Sì, mamma- rispondo. -Ora devo andare-

Mi bacia e io mi giro verso la macchina.

Papà mi apre la porta.

-Grazie-

Salgo.

-A che ora bisogna essere là?- mi chiede, appena parte.

-Alle sette e mezza, ma riusciamo. Stai tranquillo-

Metto un po' di musica.

-Promettimi di fare attenzione- parla sopra la radio.

La abbasso.

-Non combinare i tuoi soliti guai- mi avverte. Sa che io attiro guai e l'attenzione. Cosa posso farci? Sono fatta così.

-Cercherò di rimanere nell'ombra-

-Non mi basta-

-Farò il possibile, ma mi conosci papino- assumo una voce acuta. -Non posso prometterti niente, tanto so poi che non riuscirei a mantenerla al 100%-

-Rose- mi ammonisce. -Vuoi metterti in pericolo? Voi ragazzi siete controllati. I nuovi presidenti di alcune regioni vi temono. Credono che state nascondendo qualcosa e non vi lasceranno tranquilli-

Lo so. Eccome se lo so. Mamma me l'ha ripetuto cinquantamila volte solo nell'ultima settimana.

Rimaniamo per un po' in silenzio. Quando manca poco ad arrivare a Pordenone mi consegna una busta.

-Ci sono dei soldi. Oltre a quelli che ti serviranno per le vacanze. Questi devi nasconderli ed evitare di usarli. Se proprio proprio devi, ma spero di no. Inoltre c'è un'altra cosuccia dentro, che adesso a spiegartela è inutile. Trovi le spiegazioni dentro-

La nascondo nel doppio scomparto invisibile dello zaino che mi ha fatto nonna. Prima o poi mi sarebbe servito. Adesso è capitata l'occasione giusta.

Sfortunatamente papà non riesce a trovare parcheggio, così è costretto a scaricarmi al volo.

-Divertiti- mi saluta.

-Mi mancherai- gli rispondo.

Se ne va via subito, mentre io mi dirigo verso il luogo dell'incontro. Arrivo appena un minuto prima.

Se il destino vuole...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora