32.

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Mi sveglio poco dopo con una strana sensazione. Appena vengo un po' in qua, urlo.

-Ahhh-

-Calma, calma, calma- dice lui.

-Cayden!-

-Eh, dimmi-

-Non fissarmi più così, mi viene un colpo!-

Ho il cuore che batte a mille, forse oltre. Sono sensibile a questi scherzi, un tantino troppo. Non mi ci sono mai abituata.

-Ok, eviterò-

-Perché lo stavi facendo?-

-Eri troppo carina mentre dormivi. Sembravi così vulnerabile e mi è assalito un desiderio intenso di proteggerti. Lo farò sempre, piccola. Non immagini quanto ti amo-

-Me l'hai tenuto nascosto a per mesi-

-Avevo paura di rovinare quel rapporto di amicizia che si era venuto a creare. Tu non mostravi alcun segno d'interesse. Abituato alle ragazze che mi cadono ai piedi, averne una come te che non si scompone alla mia vista, mi fa pensare di aver sbagliato e che non mi vuoi bene se non come amico-

-Genietto, se mai provi-

-Se poi mi allontanavi? Almeno avevo qualcosa in quel momento, sempre meglio di niente-

-TI sei accontentato, non hai aspirato al meglio. Se io ti avessi rifiutato, non avresti perso tempo invano a starmi dietro. Se io non fossi stata quella giusta?-

-Lo sei, eccome. Sono anni che sogno una figura con la quale scappo. Quando ti ho conosciuta, quella faccia si è rivelata essere la tua. Mi hai accompagnato ogni singola notte da quando avevo dieci anni-

-Ma non ero io-

-No, ok. Però era come te-

Sbadiglio.

-Kyla, dobbiamo scendere. Luca è venuto mezz'oretta fa e voleva svegliarti. Io l'ho convinto a lasciarti tranquilla-

-Grazie-

-Avevi bisogno di dormire a causa mia-

-Proprio- mi metto in piedi.

Vado in bagno, lui che mi segue.

Prendo una spazzola e mi sistemo i capelli, tutti scompigliati. Poi lotto con l'elastico per riuscire a farmi una coda decente ma mi arrendo. Cayden intanto si diverte a guardarmi bisticciare con il pettine.

-Lascia a me- dice d'improvviso, alzandosi dal water, dove si era seduto comodo.

Mi spazzola delicatamente i capelli e poi mi fa una coda alta perfetta. Al primo colpo!

-Grazie- sistema la spazzola e mi apre la porta.

Scendiamo velocemente giù, dove Luca ci sta aspettando all'ingresso. La sua faccia è tranquilla stranamente. Mi aspettavo si arrabbiasse per il mio ritardo.

-Eccovi. Pronta, Kyla?-

-Sinceramente? No, assolutamente-

Sorride.

-Non è nulla, tranquilla. Voglio solo capire di cosa sei capace, cosicché potrò darti il talismano adatto-

Batte tre volte sul muro che sta sotto le rampe delle scale e si apre un buco. Entra e così lo seguiamo.

-Questa è la mia stanza preferita- annuncia, accendendo la luce. -Qui potremo fare ciò che vogliamo-

Mi guardo attorno. È piccolina, ma accogliente. Qua e là librerie zeppe di libri, alcuni che sembrano vecchissimi, un paio di divanetti vintage e un tavolino a sinistra. Alle pareti sono appesi vari quadri.

Se il destino vuole...Where stories live. Discover now