Mi sveglio poco dopo con una strana sensazione. Appena vengo un po' in qua, urlo.
-Ahhh-
-Calma, calma, calma- dice lui.
-Cayden!-
-Eh, dimmi-
-Non fissarmi più così, mi viene un colpo!-
Ho il cuore che batte a mille, forse oltre. Sono sensibile a questi scherzi, un tantino troppo. Non mi ci sono mai abituata.
-Ok, eviterò-
-Perché lo stavi facendo?-
-Eri troppo carina mentre dormivi. Sembravi così vulnerabile e mi è assalito un desiderio intenso di proteggerti. Lo farò sempre, piccola. Non immagini quanto ti amo-
-Me l'hai tenuto nascosto a per mesi-
-Avevo paura di rovinare quel rapporto di amicizia che si era venuto a creare. Tu non mostravi alcun segno d'interesse. Abituato alle ragazze che mi cadono ai piedi, averne una come te che non si scompone alla mia vista, mi fa pensare di aver sbagliato e che non mi vuoi bene se non come amico-
-Genietto, se mai provi-
-Se poi mi allontanavi? Almeno avevo qualcosa in quel momento, sempre meglio di niente-
-TI sei accontentato, non hai aspirato al meglio. Se io ti avessi rifiutato, non avresti perso tempo invano a starmi dietro. Se io non fossi stata quella giusta?-
-Lo sei, eccome. Sono anni che sogno una figura con la quale scappo. Quando ti ho conosciuta, quella faccia si è rivelata essere la tua. Mi hai accompagnato ogni singola notte da quando avevo dieci anni-
-Ma non ero io-
-No, ok. Però era come te-
Sbadiglio.
-Kyla, dobbiamo scendere. Luca è venuto mezz'oretta fa e voleva svegliarti. Io l'ho convinto a lasciarti tranquilla-
-Grazie-
-Avevi bisogno di dormire a causa mia-
-Proprio- mi metto in piedi.
Vado in bagno, lui che mi segue.
Prendo una spazzola e mi sistemo i capelli, tutti scompigliati. Poi lotto con l'elastico per riuscire a farmi una coda decente ma mi arrendo. Cayden intanto si diverte a guardarmi bisticciare con il pettine.
-Lascia a me- dice d'improvviso, alzandosi dal water, dove si era seduto comodo.
Mi spazzola delicatamente i capelli e poi mi fa una coda alta perfetta. Al primo colpo!
-Grazie- sistema la spazzola e mi apre la porta.
Scendiamo velocemente giù, dove Luca ci sta aspettando all'ingresso. La sua faccia è tranquilla stranamente. Mi aspettavo si arrabbiasse per il mio ritardo.
-Eccovi. Pronta, Kyla?-
-Sinceramente? No, assolutamente-
Sorride.
-Non è nulla, tranquilla. Voglio solo capire di cosa sei capace, cosicché potrò darti il talismano adatto-
Batte tre volte sul muro che sta sotto le rampe delle scale e si apre un buco. Entra e così lo seguiamo.
-Questa è la mia stanza preferita- annuncia, accendendo la luce. -Qui potremo fare ciò che vogliamo-
Mi guardo attorno. È piccolina, ma accogliente. Qua e là librerie zeppe di libri, alcuni che sembrano vecchissimi, un paio di divanetti vintage e un tavolino a sinistra. Alle pareti sono appesi vari quadri.
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Se il destino vuole...
RomanceQuando scappare non è l'unica soluzione per lui, bensì la più pericolosa, perché ha deciso di seguirmi? Le pietre sono la mia maledizione, non la sua.