-Cosa stai dicendo? Ah, no! Non ci credo!- si mette a ridere. -Stavi pensando che stessi provando con te? Ma, Kyla! Ti pare?-
-Ehm, sì. Aldebaran me l'ha mostrata lui e il modo in cui mi hai tirato a te è lo stesso suo. Scusa, ma no-
Si alza.
-Tu sei pazza, davvero. A volte vorrei proprio poter anche controllare la mente, ma è l'unica cosa impossibile per noi custodi-
-Per fortuna-
-Leggere nella mente gli altri riescono, però io nella tua no. Mi da fastidio, sai? Al contempo è anche motivo di orgoglio. Significa che sei potente, forte, destinata a grandi cose. Perciò vuol dire che io sono importante-
-Ti piace allora essere il mio custode in fin dei conti?-
-Ma sì, dai. Vieni qui, su, non ti faccio niente. Piuttosto immaginami come un fratello maggiore, come Jimmy-
-Perciò tu ti stai presentando così per dirmi che presto non sarà più con me?-
-Quante paranoie! Ora non posso più parlare che tu ti crei un castello in aria. Stai calma, non sto usando giochetti o altro, sono solo qui per aiutarti e proteggerti-
Apre le braccia.
-Vieni, su-
Appoggio la testa sulla sua spalla mentre mi abbraccia. Mi massaggia la schiena, liberandomi dalla tensione.
Questi giorni mi stanno davvero facendo impazzire. Sto scoprendo cose assurde su di me e su quello che mi circonda. Sento che la mia vita è stata sconvolta. La paura vorrebbe assalirmi, ma non posso permetterglielo. In situazioni come queste ho imparato che la lucidità è la mia arma migliore, più delle pietre stesse, perché senza essa difficoltosamente posso usare queste ultime. È vero. Perciò devo rimanere razionale, ne va di tutto quello che conta per me.
Alcune lacrime iniziano a scendere. Ho bisogno di sfogarmi.
-Liberati, piccola, liberati pure. Qui sei al sicuro, con me. Dimmi, cos'è che ti preoccupa?-
-Questo!-
-Spiegati meglio-
-Sto fuggendo senza capirci niente, le certezze che avevo si sono sgretolate, qualcuno a cui voglio bene sta per morire. Non mi manca niente di schifoso! O c'è altro?-
-Il destino ha grandi progetti in serbo per te, quindi resisti. I momenti brutti, nei quali pensi di star raggiungendo il fondo, sono quelli che ti permetteranno poi di apprezzare maggiormente quello che verrà dopo-
-Ne devo fare perciò tesoro? Devo ricordare queste giornate orribili? Adesso addirittura non so cosa mi sta succedendo! E dovrei ritenerle preziose?- batto i pugni sul suo petto, tenendo la testa appoggiata alla spalla. Sono nervosa e frustrata. E tanto anche. Se mi lascio andare verrò travolta da una valanga di emozioni, che non so nemmeno se riuscirò a controllare. Devo correre questo rischio? Teoricamente qui sono al sicuro, ma posso davvero? Mostrarmi vulnerabile non va bene.
-Devi passarci e uscirne più forte. Non devi per forza ricordare i momenti brutti in sé ma quello che ti hanno insegnato-
-La fai facile-
-No, non la faccio facile, non lo è-
Mi libero dal suo abbraccio e lo guardo negli occhi.
-Grazie, mi sento già un pochino meglio-
-Sono contento- mi prende e si butta sul mega cuscino.
Ridiamo.
-Ecco cosa sta facendo il tuo amore, se sei curiosa- fa apparire una nuvola dalle sue mani e vedo Cayden disteso sul letto con la mia testa sulle sue gambe che stringe le mie mani, mentre Tim mi passa un asciugamano sulla fronte. I loro sguardi sono preoccupati e si guardano nervosamente.
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Se il destino vuole...
RomanceQuando scappare non è l'unica soluzione per lui, bensì la più pericolosa, perché ha deciso di seguirmi? Le pietre sono la mia maledizione, non la sua.