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-Sveglia fidanzatini, è un da po' troppo ormai che state dormendo- Timothy mi scuote la spalla delicatamente, liberandomi dalla presa di Cayden.

-Mollala- gli picchia la mano lui appena si rende conto che suo fratello mi sta toccando e lui ha perso il contatto con me. -Cosa fai?!-

-Ehm, scusa, ma mi è stato chiesto di svegliarvi-

-E tocchi lei?-

Mamma mia quanto è geloso! Troppo tenero!

-Quando eri piccolo e io ti svegliavo, poi mi picchiavi. È solamente per questo motivo, non c'è altro-

-Va bene, allora alziamoci- sollevo le coperte e mi metto in piedi. Lo sguardo di Timothy cade lungo le mie gambe scoperte.

-Non c'è altro?- nota Cayden. -Allora perché la guardi così, fratellone?-

-Scappo- esce velocemente, mentre sorrido.

-Uff- sbuffa. -Ci prova con te davanti a me!-

-Non era sua intenzione probabilmente. Voi maschi non sapete resistere agli impulsi- mi vesto.

-Lo difendi?-

-Sì, perché è venuto qua per aiutarci, vuol dire che qualcosa di buono in lui c'è-

-Su quello non c'è dubbio, ma resta il fatto che hai una strana influenza su di lui. Tu sei la mia piccola, lui non può permettersi di toccarti-

-Oh, non sono una tua proprietà-

-Però il mio cuore è tra le tue, perciò automaticamente tu lo sei- si avvicina per baciarmi. Lo faccio fare.

-Ora andiamo però- mi stacco.

Apro la porta nello stesso istante in cui Aaron lo stava per fare. Me lo ritrovo davanti che sussulta all'indietro.

-Scusa, scusa, scusa, scusa- butta fuori d'un fiato. -Non volevo, scusa, scusa, scusa, ma mi ha mandato Timothy-

-Calmo-

È agitato.

Mi volto e vedo Cayden con una faccia indecente. Il suo sguardo buio sembra voler disintegrare suo fratello. Per me ha pensato che ci stesse spiando e non potrei dargli torto, ma, per quello che l'ho conosciuto, non credo che Aaron sia una persona così. È solo capitato nel momento sbagliato, succede, anche se con il mio tenerone non dovrebbe, se non vuoi che finisca male.

-Cayden- gli vado incontro, mentre si avvicina con passo minaccioso. -Tu non sei geloso, esatto? Io ti voglio bene, non fare nulla. Sì, sono tua-

Ma cristo, perché finisco in queste situazioni? In nemmeno una settimana sto qua ha litigato due volte per ciascun fratello per me. Non voglio questo, assolutamente. Anzi, è l'ultima cosa. Perché deve fare così il geloso? Perché mi deve proteggere in tal modo? Quando eravamo a Rimini oppure anche a scuola, non succedeva nulla di ciò. Perché ora sì? Si è dichiarato ed è cambiato. Forse prima lo faceva ma di nascosto e ora lo fa davanti a me? Spero sia così, perché non ho intenzione di chiederglielo.

-Vi as-aspetto gi-giù- balbetta Aaron. -A, ehm, a dopo-

-Siamo già pronti- lo blocco. -Giusto?-

-Sì, mh- annuisce poco convinto. -Andiamo-

E sì, scendiamo seguendolo. Mantiene una distanza ragionevole dal fratello, come lo temesse. Forse fa anche bene, ha una faccia pericolosa.

-Calmo- mi appoggio a Cayden. -Per favore, perché devi comportarti così? Non sono una bambina, so contenermi-

-Non sei tu a preoccuparmi infatti, sono loro-

-Prima non facevi così-

-Mica potevo farlo di fronte a te-

Se il destino vuole...Όπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα