10. Visite inaspettate

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Detesto quando papà fa tardi, perché detesto stare da sola, o meglio, in compagnia della noia. Che diavolo dove cavolo è finito, sono già le 8 del pomeriggio, ho fame. Decido di chiamarlo.

- Papi dove sei finito? -

- Amore scusami non ti ho avvisato, farò tardi stasera, lasciami qualcosa da mangiare -

Mi attacca il telefono. Seriamente? Tutto qui? Senza dirmi dov'è, quanto farà tardi. Arg che nervoso. La cosa peggiore è che non c'è nemmeno Dotty, è con lui.

Scendo in cucina e fisso il frigorifero, io non so cucinare, e manco mi piace farlo. Ispeziono in freezer, per vedere se c'è qualcosa da scaldare, ma nulla, solo carne o pesce. Mi butto sul divano, incazzata più che mai. Perché Paride non mi ha ne scritto ne chiamato, capisco il volersi fare desiderare, ma è pur sempre il ragazzo, ed io sicuramente non lo cercherò per prima.

Accendo la Tv, ovviamente non fanno nulla, potrei ripassare le lezioni di questi giorni, ma sono così facili che già le so a memoria.

Il campanello. O mio dio. Ci sono due opzioni: Alissa o Paride, e spero proprio sia la seconda. Cavolo sono orrenda, indosso una stupida tuta grigia, ma non posso far aspettare ore penserà che non sia in casa. Mi sistemo velocemente i capelli ed apro la porta: Tom.

Rimango sorpresa nel vederlo, proprio non me l'aspettavo

- Disturbo? - mi chiede

- No vieni - rispondo

Ma cosa ci fa qui? Beh non che io abbia nulla di meglio da fare, e non per essere fraintesa, lo adoro, ma è proprio una sorpresa, inoltre non mi sembra proprio uno da sorprese, è più quel genere di ragazzo che ti chiama prima di presentarsi a casa tua

- Oggi te ne sei andata così all'improvviso, ho pensato di controllare che stessi bene -

Ok, forse mi ha letto nel pensiero, ma che bel gesto

- Hai ancora mal di testa? - mi chiede

- No ho preso il serpyllum - rispondo

Lo faccio accomodare in soggiorno, sembra leggermente a disagio, forse è per come mi sto comportando, in fondo è stato così gentile a preoccuparsi, sono felice sia qui, a differenza di Paride mi ha pensata...

- Sono felice tu sia qui, grazie - dico

Mi sorride, ok ho recuperato punti. Accendo la televisione

- cosa ti andrebbe di vedere? - gli chiedo

- quello che piace a te - risponde

È veramente dolce, credo che sia sprecato in questo posto, quelli come lui nel nostro mondo vengono divorati a colazione. Nel pensare alla colazione ecco il mio stomaco che brontola, lamentando la fame.

- Scusami, mio padre non c'è e non so cucinare - mi giustifico

- Perché non me lo hai detto? Ti preparo qualcosa - mi dice correndo in cucina

Non è molto educato far lavorare gli ospiti, ma se proprio insiste, non sarò di certo io a fermarlo. Sento rumori di pentole che sbattono e del gas accendersi, ho così fame che mi mangerei una pianta in questo momento, spero mi stia preparando qualcosa di buono perché ho gusti molto difficili.

Dopo poco arriva con due piattoni di farro con ceci e pomodorini. Lo amo è delizioso!

- Oh è delizioso, ti adoro - dico ingozzandomi

Scoppia a ridere, che vergogna, sono senza ritegno. Subito mi ricompongo, sedendomi correttamente e mangiando piano

- nemmeno tu avevi cenato? - gli chiedo

- in realtà sì, ma se voglio diventare quarterback devo far crescere i muscoli - mi dice

- beh non che ora siano male - mi lascio scappare

Ride ancora. Ma per tutti i demoni Davina, cosa ti prende stasera

- Sai io non so molto di Football - confesso - perché non mi insegni qualcosa? - chiedo

- Certo - risponde sorridendo

Inizia a farfugliare in un linguaggio a me incomprensibile, come Yards, non capisco nulla, se non che si gioca in 11, ognuno sulla propria scopa e che dura circa 1 ora

- non ho capito l'obiettivo - confesso

- fare touch down, o field goal-

- ed il quarterback cosa farebbe? - chiedo

- dirige la squadra -

- e tu che ruolo hai? -

- Center - risponde

Non ho capito niente. Non mi piace questo sport, per niente, decido allora di cambiare argomento, anche perché non riesco a togliermi l'immagine di Paride a dorso nudo che gioca dalla mia testa. Come sono volgare!

Gli chiedo le sue passioni nella vita, vorrebbe specializzarsi in pozioni, ed insegnare, diventando un giorno supremo, proprio come il mio papà. Gli chiedo anche di sua sorella, visto che mi aveva detto esserle molto legato. È più piccola, il prossimo anno, se tutto andrà bene, verrà anche lei a studiare qui. Caratterialmente mi dice essere molto diversa da lui, è più ambiziosa, testarda, fisicamente invece gli assomiglia molto. Fa molto tribulare in casa, mi confessa.

- Ha un bel caratterizzo come il tuo - mi punzecchia

- Hai ragione... vorrei essere migliore rispetto com'ero a Londra, l'ho promesso a papà -

- Cos'è successo la? -

- Nulla di specifico, solo numerosi richiami a scuola, troppe feste, alcool, droghe a volte, compagnie sbagliate, le solite cose da ragazzi sai, sono stata perfino portata in caserma due volte...ho promesso che sarei cambiata se mi avessero lasciata venire qui -

- Sono sicuro manterrai la promessa, anche se Paride non è la miglior compagnia -

Cambio subito argomento, non voglio parlare di lui. Passiamo tutta la sera a chiacchierare , gli piace molto il genere fanstascienza, ma ambientato nel mondo degli umani.

Cambio totalmente idea su di lui, non è noioso, è molto simpatico, gentile, rispettoso, sono davvero felice, per la prima volta nella mia vita mi sembra di aver trovato un vero amo, sincero, leale, che tiene davvero a me.

- Invece sul versante amoroso? Ti piace qualcuna? - chiedo sempre molto poco curiosa.

Arrossisce, è un po' timido, ma con me gli passerà

- forse - rivela

- ah si? E chi? - chiedo

- una ragazza, studia qui, ma finchè non sarò sicuro dei suoi sentimenti non voglio darmi false speranze - mi dice

- sono gelosa - rispondo

- ah si? E perché mai? -

- Beh, sei un bellissimo ragazzo, intelligente, dolce, disponibile, per meritare la tua attenzione deve essere davvero speciale -

-lo è -

Passiamo il resto della serata a guardare la tv, ma sono troppo indaffarata a far passare nel mia testa tutte le ragazze della scuola, chi sarà mai? Pensavo fosse attratto da me inizialmente, ma a quanto pare non è così... Sono davvero gelosa? Forse, anche se sono sicura dei miei sentimenti verso Paride. Non ho pensato a lui per tutta la sera, forse stare con Tom mi fa davvero bene!

- sono le 11, è meglio che vada - mi dice

Lo accompagno alla porta, salutandolo con un bacio sulla guancia

- grazie - dico

- buonanotte -

Senza FineWhere stories live. Discover now