23. Prima Volta

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Il locale è stupendo, è allestito benissimo, devo ammettere che ha gusto...ha installato delle luci a led rosse che creano un'atmosfera straordinaria.

Tom mi sta costantemente appiccicato, non credo abbia capito il mio discorso di prima. Ho bisogno di un drink, Jessica fortunatamente prende due gin tonic, mi ero ripromessa di non bere, ma di lui nessuna vista.

- Balliamo? - chiede Chris indicando la pista

Così facciamo, non amo particolarmente ballare, tanto meno nei locali, troppo affollamento, troppa gente sudata che spinge. Gli altri sembrano invece divertirsi molto, scatenati. Decido di ballare un po' anche io, muovo più che altro i fianchi a tempo, con questo vestito mi risaltano davvero. Tom mi mi prende da dietro, muovendosi a tempo con me, si struscia leggermente, non so perché, ma la cosa mi mette a disagio, mi sa troppo di maschilismo, inoltre lo considero davvero inappropriato anche se quando era Paride a toccarmi non mi sentivo così. Credo sia solo troppo ubriaco, ha decisamente esagerato con gli shot, con una scusa decido di allontanarmi.

- Vado a prendere un drink - dico

Mi dirigo al bancone, fortunatamente trovo uno sgabello libero, mi siedo ed ordino un Martini, precisando di mettere l'oliva parte, così da non rovinarne il sapore. Questo sarà l'ultimo, promesso. Do uno sguardo alla sala, sperando di incontrare dei capelli biondi chiari, ma nessuna vista, dove sarà? Impossibile non sia ancora arrivato, è qui da questa mattina. Mi sento nuovamente ridicola, sono qui con i miei amici, e l'unica cosa che riesco a fare è intristirmi al bancone, affogando la disperazione nell'alcool.

- Davina! - mi sento chiamare

- Andreus - lo abbraccio

Vorrei chiedergli dov'è il suo amico, ma ho paura di risultare patetica, e sono consapevole che glielo riferirebbe subito, e non so cos'abbia raccontato ai suoi amici di noi, spero più di quanto io abbia detto ai miei...

- Paride è in privè - mi dice, mi ha forse letto nel pensiero

- Perché me lo stai dicendo? - gli chiedo

Mi sorride e beve un goccio del suo drink

- Perché tengo a lui, credo tu sia quella giusta - mi dice

- Su che criterio? Non ci conosciamo molto - insisto sorridendo già felice.

- Ma conosco lui, non l'ho mai visto così, inoltre mi hai aiutato senza motivo, dice molto di te - mi risponde facendomi l'occhiolino

é davvero molto gentile, credo sia un amico eccezionale per Paride, sono felice per loro. Ricordo di quel ragazzo alla festa, decido così di domandargli

- Non credo sia il caso...-

- Mio dio come sei antiquato - lo prendo in giro

Posso solo immaginare cosa stia passando, la mia battuta è stata detta sl solo fine di fargli capire che non c'è nulla di male nell'avere una cotta, non importa chi sia l'altra persona, l'unica cosa che conta è il sentimento che si prova.

- Cosa succede qui? - chiede Tom, come sempre nel momento meno opportuno

Andreus si alza, vorrei fargli ancora così tante domande, in che senso diverso? Ha per caso parlato di me? Cos'ha detto? Eppure non mi sembra uno che si confida molto, ma ormai se n'è andato.

- Ti ha infastidito? - biascica Tom

- No assolutamente - rispondo

Subito ci raggiungono anche Alissa e Chris, vorrei andare su a vedere Paride, ma non posso portare anche loro, rovinerebbero tutto, non posso nemmeno inventarmi di andare al bagno, mi vedrebbero andare nella posizione opposta. Mi ricordo poi di Jess, lei è la sua migliore amica, sicuramente mi accompagnerà da lui. Realizzo che genere di amica orribile sono all'instante, ma devo vederlo.

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