44. Desiderio

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- Cosa cazzo fai insieme a lui? - mi ringhia

La mia solita fortuna, ora non mi crederà mai, non ho fatto nulla davvero, ma la realtà non sempre è ciò che sembra, talvolta è più facile credere all'apparenza, è più conveniente, soprattutto per lui.

- Paride non è come sembra, non è successo nulla - lo rassicuro

- Paride? Ora mi chiami per nome? - si arrabbia ancora di più

E come dovrei chiamarti scusa?

- Smettila Scott, ti è fedele, non tutti fanno schifo come te - interviene Tom

- Prova a ripeterlo - lo spinge

Ci risiamo. Ho perso il conto delle volte in cui hanno fatto a gara per vedere chi è più uomo, li detesto quando fanno così, entrambi, mi sembrano solo più infantili.

Soprattutto che coerenza, mi sono allontanata un secondo ed è subito andato da quella stupida biondina, con i capelli corti per lo più, nulla di peggio.

- Ma con che coraggio? Ti ho visto con quella bella bionda - urlo io

Rimane sorpreso, come può mentire anche davanti all'apparenza?

- Quale bionda? Non ci provare, stavolta non ho fatto niente -

- Ah no? Mentre andavo a prendere da bere, ti ho visto Paride, non mentirmi -

- Sei scandalosa... - interviene Tom - è per questo che sei venuta da me? Per vendicarti? Volevi solo far ingelosire lui, ma certo... ecco perché non ci sei stata...-

No Tom, non è così, forse è vero che sono andata da lui perché ero arrabbiata, ma non ci sono stata per te, per non illuderti, per non darti più sofferenze di quelle che ti abbia già inflitto.

Eccomi con due ragazzi, per i quali provo qualcosa di indescrivibile, entrambi arrabbiati con me, ma cos'ho che non va?

- Tom non è così -

Paride scoppia a ridere, solo lui può trovare questo situazione divertente

- Cosa pensavi Adams? Che scegliesse te quando può avere me? -

- Eppure una volta l'ha già fatto - lo provoca di risposta

Blocco ancora Paride che gli stava volando addosso, è più forte di lui, eppure mi aveva promesso che lo avrebbe lasciato stare, anche se lo avesse provocato.

- Smettila di fare così, me lo avevi promesso - mi lamento

- E tu devozione a me -

- Sei tu quello infedele - gli tiro un pugno

- Voi due vi meritate proprio... - commenta Tom

- RIMANGIALO - sbotta Paride - lei merita meglio, lei è meglio - urla con tutta la sua voce

Paride scoppia dalla rabbia, è tutto rosso in viso, a me invece manca solo l'aria, è come se se la fosse presa tutta, lascinaodomi soffocare, non posso crederci che mi stia giudicando, è lui l'adultero .

- Che schifo - dice Tom andandosene

- Se ci provi ancora con la mia ragazza sei morto - gli urla Paride

Vorrei seguirlo, dirgli che non è come crede, che sto con Paride per finta, che lo amo, che voglio tornare con lui, me ne innamorerò prima o poi ne sono certa, potremmo avere tutto quello che vuole lui, casa al mare, famiglia, figli, tutto...

Fa uno strano effetto sentirmi chiamare "la mia ragazza", soprattutto se a dirlo è proprio lui, l'eterno single, ho forse sentito un velo di piacere in quelle parole? No certo che no, ma allora perché non riesco a non sorridere? È sorprendente.

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