66. Prospettive

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DAVINA

Potrà suonare strano, ma questa mattina mi sono davvero divertita, il signor Scott sa essere così piacevole e gentile, è stata una vera scoperta. Mi ha fatto visitare l'azienda nei minimi dettagli, tutti i reparti, gli uffici, e sono rimasta sorpresa nello scoprire che nello stesso palazzo venne realizzata sia l'amministrazione della loro azienda vinicola che la campagna elettorale... hanno veramente molti dipendenti, e gli spazi sono meravigliosi, vorrei davvero lavorare qui un giorno, ovviamente ai piani alti.

Mi ha fatto sentire davvero speciale, un po' come se volesse che fossi io sua figlia e non Paride... È ovvio ormai che avrebbe voluto un figlio leggermente diverso, anche se non credo ne veda tutto il potenziale. Per quanto io sia arrabbiata con lui non posso negare la straordinaria persona che sa essere quando vuole, il problema è che sembra volerlo poche volte...

Gli ho confidato le mie inclinazioni in base ai miei poteri, in realtà sono felice di averlo fatto, mi ha detto cose che altrimenti non avrei mai scoperto, per esempio che il potere del fuoco e la manipolazione mentale sono i più forti che esistano, e io sembro possederli entrambi... per quanto riguarda la natura, non è così unica, ma vorrei tenerlo comunque, vorrei tenerli tutti, ma non posso, devo sceglierne uno e concentrarmi su esso, incanalare tutte le mie emozioni in un'unica direzione, la mia bacchetta. Ci siamo allentati un po'... ma con scarso successo ho a fatica evocato i miei poteri, dovrei scegliere. Ma quale?

Il fuoco, può essere sia di magia chiara che di magia oscura, dipende da come viene utilizzato, se per fare del bene, aiutare le persone, o per fare del male, distruggere, carbonizzare.

La manipolazione mentale? Solitamente più di magia scura, per capire i punti deboli delle persone, o indurle a fare esattamente ciò che desidero, ma può essere anche utilizzata per aiutarle, per farle sentire meglio.

La natura... indubbiamente la massima espressione di magia chiara, dotata di una purezza imparagonabile, ma anche un'ottima arma di difesa, così pungente da poter uccidere una persona con un colpo di bacchetta.

Come si può stabilire ciò che è buono o cattivo? Come posso scegliere? Esistono troppe sfumature...

Ho cercato di distrarmi il più possibile, ma non riesco a smettere di pensare alla nostra discussione, quando me ne sono andata dopo quelle brutte parole che gli ho detto, ho visto proprio la tristezza nei suoi occhi, lucidi e pronti ad un pianto.

"Sai, ogni tanto guardandoti negli occhi mi sembra di vedere tuo padre"

Sono stata una vera idiota digli così, non avrei potuto ferirlo in modo più profondo, ho proprio toccato il tasto più dolente che potessi... non me ne pento però, Paride deve capire che non può sempre trattare gli altri come gli pare, o come gli gira la luna in quel momento, le persone hanno dei sentimenti, le azioni delle conseguenze e le parole un peso, cosa che lui difficilmente ricorda.

Onestamente non mi aspettavo che volesse parlare, non vuole mai farlo, non è da lui affrontare i problemi, o comunque affrontare qualcosa di negativo, questo mi dimostra che sta facendo dei passi avanti, ma purtroppo non mi basta ancora.

- Tu cosa ne pensi? - mi chiama la realtà il signor Scott mentre siamo a pranzo in questo maestoso localino in centro a Milano.

Assorta nei pensieri purtroppo non ho capito cosa mi stesse dicendo, ma suppongo qualcosa sulla campagna che stanno realizzando, sembra molto interessato alle mie idee...

- Non mi stavi ascoltando vero? - prosegue con tono comprensivo

- Le chiedo scusa, è solo che... - cerco di giustificarmi

- Che Paride ha fatto un bel casino -

- Ed io ho buttato benzina sul fuoco... - ammetto

Non so perché, ma parlare con lui mi mette molto mio agio, più che con mio padre o con mia madre, forse perché so che ha una predilezione nei miei confronti, o forse perché siamo simili.

Senza FineWhere stories live. Discover now