47. Nuovo Inizio

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Rimane come imbambolato, non credo si sia mai trovato in questa situazione, ed io lo sto mettendo alle strette lo so, ma devo saperlo, ne ho bisogno per andare avanti oppure rimanere, non possiamo continuare così, io ho la necessità di sapere le sue vere intenzioni e se nel suo cuore un piccolo spazio è occupato da me.

Continua a non rispondere, penso quindi di capire la risposta, ovvio che no, lui non vuoi impegnarsi, non mi vuole abbastanza. Come ho potuto pensare per un solo momento che mi amasse, che tenesse a me al punto di sacrificare tutto ciò che è stato fino ad ora? Sono così stupida ed ingenua. I miei occhi si riempiono di lacrime, e lui non fa nulla per fermarlo.

- Ho capito, è chiaro, vai ora ti prego - dico con voce rotta dal pianto

- Cosa? Cosa hai capito? Non ho detto nulla -

Appunto, è questo il problema, non mi parli, cosa dovrei pensare? Perché Paride, perché non mi ritieni degna del tuo amore?

- Che non mi vuoi, ma perché dovresti? -

- Ma perché non dovrei volerti Davina? -

Perché forse non sono così speciale come tutti dicono e come mi sono sempre creduta, se non mi vuole un motivo dev'esserci.

- Credo sia innegabile ed ovvio ormai che tra noi ci sia qualcosa di forte e disperato - ammette asciugandomi le lacrime con le sue dita frette e morbide.

Cosa? Prova qualcosa? Calma Davina, lui ha detto che è innegabile che ci sia qualcosa tra di noi, non di provare qualcosa per me, potrebbe essere una semplice attrazione, o anche meno. Sono due cose totalmente diverse.

- Non mi basta Paride... non puoi limitarti a dirmi che tra noi ci sia qualcosa, voglio sapere se provi qualcosa di forte per me, perché per me è così... io ti desidero più di ogni altra cosa... - singhiozzo

Appoggio la mia mano al suo petto, forse con l'ingenua presunzione di arrivargli al cuore. Mi sto mettendo in imbarazzo, se mi rifiutasse morirei dalla vergogna, ma in questo momento non mi importa, l'unica cosa che conta è lui per me, e farei di tutto pur di averlo, compreso soffrire.

Rimane in silenzio fissandomi con i suoi occhioni. Mi appoggia la mano sulla guancia, sfiorandomi le labbra, ed inserendo il pollice all'interno della mia bocca. Si avvicina, baciandomi il collo, salendo al lobo.

- Io sono pazzo di te Davina, tu vuoi che te lo spieghi, ma io non ne sono in grado, quando ti ho baciato quella sera, è successo qualcosa di malato, che non mi era mai capitato prima, il mio cuore ha iniziato a battere e sentivo una sensazione allo stomaco... tu hai su me un effetto indescrivibile, io vado fuori di testa ogni volta che non ti ho, ed impazzisco al solo pensiero che altri ti guardino -

Io non posso credere che stia davvero succedendo, non riesco nemmeno a realizzare. L'ho desiderato così tanto che ora nemmeno mi sembra vero. Paride che si dichiara è un sogno che si avvera, non mi ha detto di amarmi, ma non importa, è un inizio e spero non ci sarà mai una fine.

- Tu vuoi...? - non riesco nemmeno a parlare, la mia voce trema, e così tutto il mio corpo, totalmente assorto in lui.

- Voglio che tu sia solo mia amore mio -

- E tu sarai solo mio? -

- Non desidero altro -

Ricomincia a sfiorarmi con le sue labbra, morbide e delicate, mordicchiandomi il collo ed infilando la mano sottili vestito. Il suo tocco mi provoca un formicolio nella zona delicata, lo desidero con tutta me stessa. Mi fa distendere sul divano, appoggiandosi sopra di me. Gli sfilo la maglietta e mi tolgo le scarpe. Mi alza la gonna del vestito, sfilandomi le calze a maglia, iniziando a baciare ogni centimetro delle mie gambe. Non è ancora vicino alla zona delicata, eppure sento già piacere, il solo tocco me lo procura. Gli accarezzo i capelli, mi sta facendo impazzire, mi tormenta baciandomi inguine e coscia, torturandomi bacio per bacio. Finalmente mi sfila l'intimo, sorridendomi. Continuo ad accarezzargli i capelli, fino ad afferrandoglieli nel momento in cui vengo toccata dalla sua lingua, una sensazione così piacevole da sentire immediatamente formicolare. Alla lingua accompagna le dita che delicatamente entrano dentro di me, eccitandomi ogni secondo di più. Emetto gemiti di piacere, mi vergogno a farlo, ma non riesco a trattenermi, detesto che sia così bravo perché ha tantissima esperienza, ma amo che sia così bravo e mi faccia impazzire in questo modo.

Senza FineWhere stories live. Discover now