48. Fallito

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Sono un po' nervosa, eppure non dovrei, non sto conoscendo i suoi genitori per prima volta, e non stiamo ufficializzando il nostro fidanzamento, tutti erano già convinti che stessimo insieme.

Forse fingere era più facile che essere veri.

Forse era più facile recitare che mostrare i propri veri sentimenti.

Sicuramente ora sarà più bello però.

Paride non sembra nervoso, ma quando mai lo è, ha sempre quell'espressione apatica quando siamo in mezzo alla gente. Vorrei fosse sempre vero, come quando siamo soli.

Scendiamo le scale, sento delle voci, credo siano già arrivati, aveva ragione, non credevo fossimo in ritardo, dubito siano loro in anticipo.

Ma a proposito, cosa ci fanno qua?

Paride mi precede di un paio di gradini, credo abbia capito i miei nervi e voglia mettermi maggiormente a mio agio. Gli lascio andare la mano, voglio evitare commenti sdolcinati o occhiatacce di disgusto di mio padre. Lui non sembra essere d'accordo, appena arriva alla fine della scalinata si gira, porgendomi la mano, come un vero cavaliere, guardandomi come incantato. Sorrido dolcemente, allungando il braccio e dandogli la mia mano. Mi sento come in un film, mi sembra quasi di percepire i violini iniziare a produrre soavi melodie per noi.

- Davina sei spettacolare come sempre - commenta suo padre

Ero così assorta dal momento, che sembrava non esistere nessuno oltre che a no, eppure un gesto così semplice, con lui diventa poetico, riuscendo a rendere tutto idilliaco.

- La ringrazio - rispondo

Paride mette il braccio attorno ai miei fianchi, legandomi a lui fino al divano, dove, sedendoci, lo sposta sul poggiatesta, dietro al mio collo.

- Davina ha lo stesso talento di sua madre, riesce a portare ogni cosa con eleganza - mi elogia mio padre

Ora sembra gentile e lusinghiero, ma sono terrorizzata a quando i nostri ospiti se ne andranno, mi dovrò subire una ramanzina interminabile...

- Sono pienamente d'accordo con te - ridacchia Cartesius

- L'eleganza è essere, non sembrare - dico in tono deciso

Paride ammira molto suo padre, che mi ammira per la mia determinazione, di conseguenza lo devo accontentare, solo così potrò contribuire al loro rapporto.

- Marianna Bonavolontà - commenta il mio fidanzato

- Esatto - gli sorrido

Che bello avere accanto a me un ragazzo non solo bello e sexy, ma anche intelligente e colto, per non parlare della sua ambizione, determinazione, mi sento così felice di quello che costruiremo.

Ricambia il sorriso, continuo a perdermi nei suoi occhi, ma è più forte di me, non riesco a resistervi.

- La cena è pronta - ci annuncia Dotty

I nostri genitori si alzano, per andare nella sala da pranzo, e lo stesso facciamo noi, ma Paride mi ferma, lasciandoci soli nella stanza.

- è successo qualcosa? - chiedo preoccupata

- No amore - mi accarezza il viso - mi è solo venuto in mente che prima non ti ho detto che a casa abbiamo una biblioteca enorme, non come questa squallida della scuola -

Non capisco cosa c'entri ora, e perché tanta urgenza, ma tenerci molto, forse meglio chiedere, ma sembrerei stupida.

- Meraviglioso! - mi complimento

Senza FineWhere stories live. Discover now