LOST- persa

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Mancavano pochi giorni alla vacanze natalizie, e Hilary iniziava già a prepararsi psicologicamente per passare quelle vacanze fuori da scuola senza Tom, o qualcuno con cui passare il tempo e parlare.

Stare a reggia Idenas era come stare da soli. Hilary non aveva fratelli o cugini, sua madre aveva tagliato i ponti anche con i nonni e quindi l'unica famigliare che alla ragazza era permesso di vedere era la madre stessa.

Adelaide era una donna strana. All'apparenza una donna bella, capelli biondi, occhi verdi e luminosi, di statura bassa, simpatica, solare e disponibile, ma in realtà di carattere era completamente l'opposto. In lei viaggiavano solo sentimenti di puro odio e superiorità, aveva una dote nel parlare così sviluppata che se avesse voluto sarebbe riuscita anche a convincere qualcuno a darle il proprio bene più prezioso. Quella donna era un mostro, riusciva ad arrivare ovunque volesse, ma non era quello il problema; Hilary si sentiva schiacciata e oppressa dalla madre e nessuno riusciva a capire la sua situazione. Tranne Tom, quando parlava con lui di tutto quello che era successo con la sua famiglia sembrava potesse capire e riuscisse ad ascoltarla.

Tom raccattò il suo libro di alchimia dalla scrivania della sua stanza, che condivideva con Aiden e Abraxas, che in quel momento erano ancora inghiottiti dal sonno.

Riddle scosse piano il biondo, che fece una smorfia contrariata prima di avere la forza necessaria per aprire gli occhi.
Malfoy trasse un respiro profondo e osservò il Serpeverde retto in piedi che lo fissava con aria gelida. Per un momento si chiese che cosa volesse da lui e perché lo stesse fissando così intensamente con quegli occhi verde scuro, poi si ricordò che prima delle vacanze Tom aveva organizzato un altro incontro nella stanza delle necessità, giusto per allenarsi ancora un po' con le bacchetta e imparare qualcosa di nuovo.

Abraxas si alzò a fatica dal letto, con il pigiama nero e verde tutto stropicciato e pieno di pieghe. Si striracchiò e aprì delicatamente l'armadio senza svegliare Aiden Yaxley che stava ancora profondamente dormendo.
Erano i primi di dicembre e la luce che filtrava dal lago la mattina presto, dava alla stanza una sfumatura di verde scuro così intenso che tutto sembrava avvolto da un'ombra. Vedeva a malapena, in più il sonno non riusciva ad aiutarlo, ma doveva farlo, doveva farlo per Tom e per i suoi ideali.

Quando si mise la divisa cercò di sistemarsi un po' la chioma bionda, ma Riddle lo prese per il braccio e uscirono dalla camera.
In sala comune c'erano già Hilary e un ragazzo dai capelli rossi fuoco, che parlavano e ridevano sottovoce.
La presenza di Tom sembrava gelare la stanza; i capelli del ragazzo rosso divennero biondi e spenti e Idenas si voltò a fissare Tom.

«Dov'è Avery?» chiese guardandosi intorno Riddle.

Il ragazzo che era con Hilary, Evan Rosier, fece spallucce.

Riddle scosse la testa seccato e fece cenno con la mano di seguirlo.

Hilary e Evan continuarono a parlare ancora.
Era impressionante come Evan ricordasse così tanto sua sorella Druella, sia nel modo di parlare che nel modo di muoversi.

«Quindi sei un metamorfomagus?!» domandò Hilary a Rosier.

Lui annuì fiero e cambiò di nuovo il colore dei suoi capelli, da biondi a neri.
«Anche Druella lo è, ma non ama farlo sapere in giro»

La ragazza si meravigliò, Druella non le aveva mai accennato nulla, e le dispiacque perché a lei si sentiva molto unita.

«Ma è una cosa fantastica invece»

«Non lo è per tutti. Un po' come quando al terzo anno Tom diede una lezione di serpentese in sala comune» rispose Evan sorridendo.

Hilary sentì il cuore balzarle fuori dal petto, e Riddle si girò con gli occhi che sembravano due palle di fuoco.

EvolWhere stories live. Discover now