GIVE ME ONE MORE NIGHT-dammi ancora una notte

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La guardò con riluttanza, facendo scorrere i suoi occhi sulla sua figura ranicchiata sulla poltrona, avvolta dalle sue stesse braccia e con un tomo vicino ai piedi.

Non sapeva se svegliarla per dirle che il suo letto non era lì, oppure lasciarla lì e prenderle di soffiato il libro per leggerlo.
Optò impulsivamente per la seconda, senza pensare troppo al fatto che avrebbe potuto svegliarsi da un momento all'altro, non gli e ne importava granché, mai più avrebbe avuto l'occasione di leggere un libro così pregiato. Con passo felpato si avvicinò al suo corpo e colse il libro che giaceva ai piedi della ragazza.

Passò la mano sulla copertina, facendo scorrere il dito nei rilievi e rientranze e tastando il prezioso materiale in pelle marrone scuro di cui era rivestito.
Quel libro era uno dei libri più belli che il ragazzo avesse mai visto, voleva prenderselo con se e andarsene, ma la ragazza che aveva davanti, addormentata come un asticello, avrebbe sospettato di lui e non avrebbe di certo puntato il dito sul ragazzo senza farsi notare.

Lo aprí, assicurandosi prima che la mora dormisse ancora profondamente, per poi sfogliarlo e leggere attentamente i titoli di ogni capitolo, per capire quale pagina avesse potuto duplicare di nascosto.
Avrebbe voluto davvero portarselo con se, ogni strumento che si avvicinava un minimo a cui che voleva compiere lo brandiva con possesso, ma non aveva per niente voglia delle lagne che la Idenas avrebbe potuto fare. Per un attimo pensò a lui bambino, dove rubava ogni cosa che attirava la sua attenzione, senza destare sospetti e con quel bel faccino da angelo caduto che si portava impresso nel volto ma non nell'animo.
Doveva ammetterlo, se fosse per una buona causa rubava ancora, solo che ora le cose erano cambiate, non viveva più giorno per giorno come l'infante che fu, lui pensava in grande e ogni cosa che otteneva era per adempiere il lui adulto.

Duplicò in silenzio le pagine e gli argomenti più interessanti, utilizzando un incantesimo che ormai era caduto in disuso, ma che lui aveva imparato con il tanto studio e la tanta ricerca.
Prese anche qualche appunto che scrisse velocemente appoggiandosi al muro.

Si mise le carte nelle tasche dei pantaloni neri e riprese a leggere il libro.
Idenas si mosse, facendo ciondolare le gambe sui braccioli della poltrona. Mugugnò e come colta da un sesto senso, si svegliò e con la vista un po' impastata dal sonno, intravide un alone scuro davanti a se e balzò sul posto. Si trovò davanti a Riddle, che leggeva il suo libro senza pensare al fatto che la ragazza avrebbe potuto svegliarsi.

«RIDAMMELO SUBITO!» Disse con voce stridula.

Lui si levò dalla presa che Hilary aveva tentato su lui stesso.

«Calmati, volevo solo dare un'occhiata» rispose acido.

«Potevi chiedermelo al posto di rubarmelo» ribatté la ragazza guardandolo con gli occhi ridotti a fessura.

«Non l'ho rubato, ho solo dato un'occhiata»
Le lanciò il libro in grembo e si sedette sulla poltrona di fianco.

Lei sbuffò e si strofinò gli occhi, stiracchiandosi e sciogliendo i muscoli un po' indolenziti.

«Hai trovato qualcosa di interessante?» Chiese lei, fregandosene del fatto che avesse per la prima volta parato a Tom senza sbraitare.

«Si» parlò senza degnarla di uno sguardo o una risposta più arricchita, ma Hilary non tardò a domandargli che cosa avesse attirato e colpito la sua mente, aveva voglia di vedere cosa frullava nella testa del ragazzo.

«La pietra filosofale, ma sapevo già molte cose che la riguardano»

«Elisir di lunga vita...»sussurrò lei al ragazzo.

«In grado di conferire l'immortalità» terminò Riddle guardando il vuoto.

«Assurdo che possa portare a così tanto la paura della morte. La trovo una cosa egoista ed egocentrica, ma la appoggio, chi non vorrebbe essere immortale. Mettere un freno alla morte è come fermare...» Idenas alzò gli occhi al cielo e si passò velocemente una mano tra i capelli, non sapeva che esempio usare, era impossibile trovare un paragone che fosse a pari con la morte.

«Si mette un freno alla morte e basta, non ci sono paragoni che possano eguagliarla o addirittura superala. Il tempo passa, ogni secondo che passa si avvicina l'ora di oltrepassare il confine, e mettere questo freno ti permettere di arrivare dove vuoi» Rispose fissandola nelle pupille con le labbra ristrette.

«Mossa astuta» parlò Idenas abbozzando un sorriso.
«Non devi preoccuparti del tempo. Più ti arricchirai più avrai potere»

«Esattamente» disse freddo l'altro.

Passarono una buona oretta a discutere e a parlare, seduti su quelle poltrone con gli sguardi che cercavano di decifrarsi a vicenda. Nonostante Riddle non provasse nessun tipo di simpatia per la ragazza doveva ammettere con amarezza tra se e se, che era ferrata sull'argomento. Era davvero sorpreso da lei, da come intrecciava le parole a come gesticolava e fissava il soffitto per riflettere. Aveva delle ottime ideologie sull'alchimia che Tom appoggiava a pieno, ma non le disse nulla, si limitò a dire la sua e a dire lunghi monologhi per apparire il più preparato possibile; si sentiva un po' ridicolo ad apparire più superiore a lei sfoggiando con le sue parole difficili la sua sapienza, non doveva dimostrarle nulla.

Fu interessante anche per Hilary discutere con lui e fu stupita dal fatto che non si fossero scannati dopo soli dieci minuti di chiacchierata. Era stata contenta di aver parlato con lui, con qualcuno a cui l'alchimia interessava, anche se quel qualcuno portava il nome del ragazzo più brillante della scuola, in quell'oretta non sembrava troppo intollerabile, nonostante la sua spilla da prefetto che gli illuminava leggermente gli occhi e quel suo egocentrismo fuori dal comune.
Avrebbe voluto pregarlo di dargli un'altra nottata così, a parlare con lui, anche se in cuor suo sapeva che molto probabilmente quella sarebbe stata la prima e l'ultima volta, uno come lui non avrebbe "perso tempo" con una ragazza del genere, sembrava anche così geloso di tali discussioni che era impossibile sciogliere i suoi nodi.

Spazio autrice:
Libro preferito?
I miei hp e la fabbrica di cioccolato.
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Sono in autobus e sto tornado a casa, comunque mi sta piacendo molto lo stage...dai, ora vado, devo concentrarmi su dove scendere😂.
- Hilary

EvolTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon