CONFUSION-confusione

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Il lunedì seguente sembrò un miraggio dopo una lunga settimana piena di avvenimenti, ad Hilary parve un sogno. Le lezioni ripresero normalmente e tutto sembrare regolare, Tom aveva ripreso il suo ruolo da prefetto e Hilary avrebbe dovuto vederlo lo stesso giorno per l'organizzare l'uscita ad Hogsmeade che si sarebbe tenuta il sabato, ma c'era una cosa che nel weekend la Serpeverde non riuscì a non notare, per la prima volta si sentiva sola in quella scuola. Aloysius e gli altri sembravano essersi divisi completamente da Aiden, ma il vero problema era che nemmeno Druella e Aloysius le rivolgevano una parola, insomma sia Aiden che Dorea avevano i loro futili motivi per non farlo, ma Aloysius e Druella non avevano ragioni per cui essere arrabbiati.

Era così confusa che fece fatica a stare attenta in classe, i pensieri erano troppo rumorosi e non vedeva l'ora di precipitarsi da Aloysius per delle spiegazioni, cosa che fece finite tutte le lezioni.
Non fu difficile trovarlo, era appena uscito dal un'aula del sesto piano per il corso di antiche rune, mentre stava chiacchierando con altri con i libri sotto il braccio. Era impeccabile, come sempre d'altronde, mentre si sistemava gli occhiali neri e sorrideva alzando l'angolo della bocca.

Aveva come un nodo alla gola che non riusciva a levarsi di dosso; forse avrebbe dovuto indagare di nascosto piuttosto che chiedere di persone le cose al diretto interessato, ma aveva bisogno di una risposta diretta. Si fece coraggio e si avvicinò.

Appena la vide Al sembrò un attimo stordito e poi lei accennò un saluto mentre si avvicinava e Macmillan lasciava andare avanti i suoi amici.

«Mi chiedevo solo se stesse andando tutto bene» disse Idenas trattenendo il fiato.

«Certamente. Davvero Hilary, grazie per gli auguri e per aver presenziato alla mia festa, è stato fantastico» rispose il Corvonero con aria di rimprovero gesticolando con la mano.

La ragazza rimase pietrificata da quelle parole, ma non riusciva a dare torto all'altro e si sentì crollare dentro. Non capiva perché venerdì se ne fosse andata nella torre di astronomia con Tom e non avesse calcolato la festa di Al, che a dirla tutta fu devastata da Aiden.

«Aiden non ha distrutto la festa?!»

«Si, ma si è fatta lo stesso» rispose freddo.

«Io...mi dispiace davvero tanto» parlò Hilary in tanto che iniziava a sentire le lacrime sull'orlo degli occhi.

«Tranquilla mi sono divertito lo stesso» disse fissandola arrabbiato negli occhi.
Sentiva che la ragazza stava per crollare e da una parte gli dispiaceva perché sapeva che lei detestava piangere davanti a qualcuno, ma le diede il colpo di grazia.

«Potevi almeno avvisare che saresti scappata con Tom chissà dove, a fare...boh, solo i ritratti di questa scuola lo sanno!»

Lei sentiva che il nodo alla gola non faceva che stringerle il collo e riuscì a malapena a deglutire.
Le sembrò stupido sentirsi così e odiava quell'imbarazzo e il fatto che si stesse per mettere a piangere, ma si fece forza e parlò.

«Non è successo niente...non lo sapevo, davvero...avrei giurato che...te ne fossi andato via»

«Ma ti pare?! Secondo te me ne vado via solo perché un idiota ha demolito la mia festa che i miei amici hanno fatto per me?!» rispose Aloysius mentre i suoi occhi osservavano l'altra con rabbia, si sentiva preso in giro e odiava quella sensazione.
«Comunque grazie per il regalo» disse più composto.
Macmillan se ne andò, urtando la ragazza con la spalla. La Serpeverde lo guardò scendere velocemente dalla scale e si sentì quasi cadere, fin quando sentì la porta dietro di se sbattere violentemente.

Osservò la figura di Tom, con i capelli sempre perfetti e gli occhi verdi ipnotici.
Hilary divenne rossa sulle gote, il pensiero che Riddle avesse sentito la sua conversazione con il Corvonero la imbarazzò parecchio.

«Carina la vostra conversazione» disse Tom ridendo di scherno, alzando un angolo della bocca.

Lei sbuffò e scosse la testa cercando di scacciare il pensiero di Al, che non faceva che farle salire il magone.
«Grazie per aver origliato»

«Tranquilla, sono rimasto per dare un occhio ai libri, non mi interessa la vostra discussione» parlò Riddle indicando la porta alle sue spalle.

«Antiche rune? Non mi sembri molto il tipo» chiese Hilary avvicinandosi al ragazzo.

«È interessante, in più serve molto per alchimia. Dovresti partecipare»

«Non lo so...ho un po' troppe cose per la testa» rispose facendo un gesto svogliato con la mano.

Lui inarcò un sopracciglio scettico.

«Ci penserò su» disse sorridendo.
«Comunque, per Hogsmeade come ci organizziamo?» domandò cercando di cambiare discorso.

«Andremo solo con quelli del tuo e del mio anno, ovvero il quinto e il sesto. Mentre la settimana dopo andremo con quelli del primo e del secondo anno»

«E dopo? Cosa dobbiamo fare?»

«Nulla, possiamo andare dove vogliamo e a fine giornata bisogna radunare tutti e portarli al castello»

La ragazza sorrise, quella era la sua prima uscita da prefetto ed era molto emozionata.
Si ricordò la sua prima uscita ad Hogsmeade, e le venne in mente anche di Al, di quella burrobirra non pagata e della stamberga strillante.
La sua espressione sembrava spegnersi al ricordo del ragazzo e una sensazione di vuoto iniziava ad invaderla.

«Ti va di andare insieme?» chiese Idenas. Credeva che passare del tempo con Riddle non fosse una cosa da tutti, soprattutto perché lui era uno molto selettivo e gradiva la compagnia di pochi.

«Siamo entrambi prefetti, mi pare ovvio che dovremo andarci insieme» rispose facendo spallucce.

«Intendo anche di andare a bere una burrobirra»

Tom fece una smorfia, ma accettò, dopotutto aveva trovato qualcuno con il suo stesso interesse ed era cosa buona sapere di più.

«Mi spiace per Aloysius» parlò lei mentre scendevano le scale.

«Ormai è andata» disse lui tranquillo.
«Sarà più che altro per gli altri, perché Dorea,Druella e Abraxas vanno dove tira il vento e tu rimarrai lì, da sola»

La ragazza si stupì a quelle parole, non avrebbe mai creduto che fossero uscite dalla bocca di Tom.
«Grazie per la rassicurazione»

«Dico solo la verità. Non mi sembri la classica persona che faccia finta di niente e che va dietro agli altri. Tu vai contro vento»

Andarono insieme in sala comune, dove Abraxas e Dorea erano seduti sulle poltrone a giocare a scacchi magici.
Tom si fermò insieme a loro ed Hilary fu tentata di imitarlo, ma trovava sciocco stare lì se non aveva nulla di cui parlare e Tom non l'avrebbe sicuramente aiutata.
Se ne andò in camera, abbastanza stanca e parecchio confusa, non riusciva a non pensare all'uscita ad Hogsmeade e di cosa Aloysius avrebbe detto, forse nulla, ma la sua mente aveva iniziato a viaggiare così velocemente che non riuscì più a fermarla.

Spazio autrice:
Casa di Hogwarts in cui vi rispecchiate di meno?
Tassorosso, non ho nessuno caratterista rip :(, però li amo:3.
Anyway
Oggi sono stra confusa e mi scuso se questo capitolo non è lunghissimo, ma è una sorta di capitolo introduttivo per l'uscita ad Hogsmeade (che ci sarà nel prossimo)
-Hilary

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