QUESTION OF ALCHEMY-questione di alchimia

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Il caos di persone nei corridoi era inimmaginabile quella mattina, un via vai di studenti con i loro calderoni o libri in mano camminavano in modo frenetico in giro per la scuola.

Una stanca Hilary Idenas si aggirava piena di se insieme alle sue compagne, svolazzando sotto il naso di tutti il suo amato fiocco che molti guardarono storto sgranavano gli occhi come se al collo portasse un cartello con scritto qualche formula oscura.

Erano appena uscite dalla sala grande per la colazione e dovevano dirigersi alla prima lezione dell'anno, trasfigurazione, con un certo docente che aveva un nome talmente lungo che a molti passava la voglia di leggerlo e di fermarsi alla prima sillaba.

Entrarono in una stanza luminosa circondata da alte finestre, sui lati c'erano librerie,piccole gabbiette e degli oggetti alquanto strani.

Oltre ai serpeverde c'erano anche i corvonero,le tre si sedettero nella stessa fila e insieme iniziarono a confabulare con quelli dei banchi dietro.

Hilary aprì il suo scrittoio e annidate tra la polvere c'erano alcune piccole e vecchie penne spelacchiate, incisioni o scarabocchi sul legno, alcune che recitavano frasi,incantesimi o iniziali con dei cuori; avrebbe voluto marcare anche lei una parte del banco ma pochi secondi dopo il fugace pensiero il professore che aveva messo il cappello parlante sopra la testa degli studenti nuovi, fece la sua entrata rivolgendo uno sorriso smielato alla classe, mentre la ragazza chiudeva velocemente il suo banco.

Si mise di fronte a tutti scrutando con gli occhi azzurro cielo gli alunni che confabulavano tra loro. Quell'anno gli sembrava che fosse cambiato qualcosa, infatti in mezzo alla miriade di monotone divise spuntava,al posto della solita cravatta, un sottile fiocco appartenente alla ragazza smistata il giorno prima.

Il professore stabilì il silenzio lanciando un scintillio rumoroso dalla bacchetta che fece spaventare la maggioranza degli alunni,che accorgendosi della presenza dell'insegnate tornarono composti.

«Buongiorno e bentornati a trasfigurazione,come sapete quest'anno affronterete i G.U.F.O e vi servirà un impegno costante in questa materia, oltre a questo volevo spendere due parole sulle divise e eventuali addobbi. La scuola ordina che ogni studente debba indossare la cravatta della propria casa, noto con leggero divertimento che qualcuno non la indossa.....signorina Idenas, per quanto io trovi grazioso il fiocco ti chiedo gentilmente di portare,d'ora in avanti, solo la cravatta della sua casa» il docente le rivolse un sorriso divertito, mentre da dietro gli occhiali a mezzaluna si faceva spazio un occhiata storta.

Gli alunni si voltarono al posto della serpeverde e alcuni di loro ridacchiarono ma Hilary gli zittì con uno sguardo intriso di fastidio.

Lei era fatta così, si arrabbiava per nulla e se la prendeva sempre sul personale, non era abituata a ricevere osservazioni e le rare volte che le riceveva o rispondeva a tono o stava zitta contemplando arrabbiata il suo interlocutore.
In quel caso si limitò a fare un piccolo accenno con la testa.

«Comunque, è un piacere averti qui ad Hogwarts, io sono Albus Percival Wulfric Brain Silente, detto anche professor Silente, di trasfigurazione» l'uomo le fece un sorriso caldo che lei ricambiò.

Le lezioni andarono tutte bene e ogni volta che entrava in una classe e conosceva un docente nuovo, udiva sempre la stessa frase "è un piacere averti qua" , ma le faceva piacere avere un accoglienza così calorosa e moriva anche dalla voglia di avere lezione di pozioni con Lumacorno, Druella le aveva anche raccontato che aveva un gruppo stretto dei suoi studenti preferiti chiamato Lumaclub, e scoprì anche che studenti come Tom e Aloysius ne facevano parte.

«Lumacorno lo adora....dovresti vedere le sue feste, dicono che siano bellissime e piene di stuzzichini deliziosi» disse Druella Rosier con aria sognate.

EvolWhere stories live. Discover now