SOMETHING BREAK-qualcosa si spezza

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Il pomeriggio seguente Dorea, Druella e Abraxas erano indaffarati a preparare la festa di Aloysius, mentre quest'ultimo era ancora in infermeria, sdraiato beatamente sul letto.

Hilary era stesa sulla brandina del Corvonero, già vestita e soprattutto senza nessun mal di schiena.
Gli scompigliava i capelli neri e gli sorrideva, non poteva crederci che finalmente avesse trovato una persona che la vedesse per quello che era, che amava i suoi pregi e i suoi difetti.

«Non vedo l'ora per sta sera» parlò la Serpeverde guardando il soffitto.

«Anche io. Spero solo che Aiden non si presenti» rispose l'altro sospirando.

«Mi dispiace che stiate litigando»

«Ormai, meglio se ci siamo divisi, il suo comportamento mi dava fastidio già da troppo tempo» disse Aloysius sbuffando e allungando la mano per afferrare gli occhiali.

«ALZATEVI SU! NIENTE SMANCIERIE!» gridò una voce roca.
Madame Mills, l'infermiera della scuola, era appena entrata con le sue vesti bianche e rosse, così strette alla sua figura in sovrappeso che i bottoni sembravano saltarle via.

Hilary sbuffò sonoramente e si alzò controvoglia, radunando le sue cose ai piedi del letto, sotto lo sguardo sottile di Madame Mills, che nel mentre parlava con Aloysius di quello che era successo il giorno prima.

«Ascolta signorina Idenas, continua a prendere lo sciroppo per i dolori alla schiena ancora per una settimana» disse l'infermiera mentre la ragazza era sull'orlo della porta.

La Serpeverde annuì tirando fuori la bacchetta.
«Accio sciroppo!» invocò l'oggetto e lo mise nel taschino della camicia e se ne andò, sorridendo al Corvonero che alzò le dita per salutarla.

Intanto che percorreva gli illuminati corridoi per raggiungere i sotterranei si ricordò che Tom Riddle si era ripreso il suo ruolo da prefetto e questo non fece che aumentare il suo passo.
Non ci fu bisogno di scendere neanche due rampe di scale che Riddle stava salendo per andate chissà dove, con la spilla della ragazza ancora addosso.

«RIDDLE!...LA SPILLA» urlò la ragazza raggiungendolo.

Il Serpeverde la guardò scendere velocemente dalle scale, con la gonna e la camicia stropicciata.
«Tieni Idenas» disse staccandosi la spilla e poggiandola nelle mani della ragazza.

Hilary increspò un sorriso, non si aspettava che Tom le avesse dato così facilmente la piccola spilla.

«Comunque, gli altri ti aspettano giù per le preparazioni della festa di Al»

«E tu non vieni?»

«Non ora. Faccio un salto da Aloysius, poi ci rivediamo sta sera» rispose sorpassando Hilary.

«Aspetta...»

Riddle non si voltò, ma si limitò a fermarsi.

«Per la faccenda degli...degli horcrux» parlò la Serpeverde sussurrando l'ultima parola.

«Sta sera ok? Alla festa» replicò salendo le scale e scomparendo tra le tante rampe che sovrastavano sopra la testa della Idenas.

Corse subito giù, con tutta l'adrenalina che aveva in corpo, stringendo la sua spilla nel pugno della mano; si sentiva elettrica e eccitata all'idea che avesse trovato qualcuno con cui condividere questo suo lato strano, forse nemmeno con Aloysius avrebbe mai potuto parlare di ciò, l'avrebbe presa come pazza.

Scesa nei sotterranei imboccò l'entrata dell'aula dove si tenevano gli incontri del Lumaclub, e non appena varcò la soglia della porta dei festoni blu e rame circondavano la stanza, mentre delle lanterne con luce dello stesso colore, erano state appese al soffitto. Hilary si avvicinò al tavolo degli stuzzichini, dove erano frastagliati una marea di salatini e dolcetti magici e fece per afferrare uno, ma l'ombra di quella che pareva essere Dorea fece capolino sul tavolo; non le ci volle molto per confermare il fatto che fosse la Black, che mettevano sul tavolo le bibite per la serata.

L'amica non la degnò di un saluto, probabilmente si sentiva ancora offesa perché Hilary aveva rifiutato il suo invito alla sua prima partita di Quidditch.
Idenas pensava fosse sciocco prendersela per così poco, d'altronde Black era una ragazza abbastanza permalosa, ma d'altro canto la sua amica Hilary era parecchio orgogliosa e così cieca di orgoglio da non porre mai scuse.

Aiutò Abraxas e Druella per gli ultimi preparativi e poi tutti se ne andarono nelle proprie camere per un veloce riposino e una doccia.
Le due compagne di stanza di Hilary caddero stanche sul letto, mentre la Serpeverde non sarebbe mai e poi mai riuscita a prendere sonno a quell'orario, così optò per la scelta del vestito e la lettura di un libro; senza che se ne accorgesse un'ora passò velocemente e si mise subito a prepararsi, chiamo in seguito anche Druella.

«Io odio questo vestito» disse Druella mentre cercava di infilarsi un vestitino celeste, che però le rimaneva bloccato ai fianchi.
«Hilary ti prego aiutami...»

L'altra Serpeverde era molto divertita dalla scena dell'amica che cercava in tutto modi di farsi calzare il vestito, saltellando sul posto esausta.

«Per Merlino! Non ti starà mai quel coso» rispose ridendo la Idenas già preparata.

«Basta, andrò con la divisa» disse esausta togliendoselo  da sopra, ma a suo malgrado le rimase incastrato facendola rimanere con le braccia sollevate.

«No, te lo presterò io»

«O io» parlò la voce di Dorea, arrivando con indosso un vestito blu notte, con uno scollo triangolare, che le arrivava leggermente sopra le caviglie.
«Credo che quelli di Hilary ti staranno troppo stretti»

Hilary roteò gli occhi e rise avvicinandosi alla Black.

Prima che potesse prendere un respiro per dirle qualcosa, la Rosier si intromise «Ascoltate, non mi importa, datemi un vestito e fatemi uscire da qui che mi manca l'aria!»

Idenas rise e con un colpo di bacchetta liberò la Rosier dal vestito.
Uscì dalla camera, senza prestare attenzione alle altre due che rischiavano di fare tardi.
Scesa in sala comune vide Tom e Abraxas, seduti sulle poltrone davanti al fuoco a chiacchierare.

«E le altre?» chiese Tom notando la ragazza.

«Stanno arrivando» rispose avvicinandosi al posto di Riddle.

Tom indossava una di quelle camicie bianche con le bretelle collegate ai pantaloni, che davano al suo fisico slanciato molta eleganza, sottolineando i suoi tratti magri e spigolosi.
I capelli neri sempre ordinati con il ciuffo che gli ricadeva leggermente sopra un occhio.

Hilary lo guardava, guardava il suo volto serio contratto in un'espressione pensierosa e i suoi occhi che riflettevano le lingue di fuoco del focolare accesso.
La ragazza cercò di penetrare i suoi pensieri, ma la mente di Tom era così allenata e veloce che in poco tempo riuscì ad allontanarla dai suoi pensieri. Lui si girò e la fissò con espressione gelida, osservando il vestitino blu in cui era avvolta che lasciavano completante scoperte le magre gambe.

Dorea e Druella arrivarono in orario e con esattamente cinque minuti in anticipo i Serpeverde, Aloysius e alcuni amici di Grifondoro che lo stesso festeggiato aveva invitato, erano davanti alla porta della sala delle riunioni, che aspettava solo Lumacorno per essere aperta.

«ALOYSIUS, mio caro, davvero tantissimi auguri!» esclamò Horace uscendo dal suo ufficio chiudendolo a chiave.

Al strinse la mano dell'insegnante in segno di ringraziamento.

Mentre Hilary si era incantata a guardare Macmillan gli altri si misero ad urlare, soprattutto Dorea, che lanciò un gridò arrabbiato.

«AIDEN...SCOMMETTO CHE È STATO LUI» urlò Aloysius scansandosi una ragazza di dosso e entrando nella stanza ormai distrutta.

Idenas entrò subito dietro di lui, seguita anche dagli altri partecipanti stupefatti e da Lumacorno.

«Yaxley, qualcuno lo vada a chiamare» disse il professore facendosi spazio tra gli alunni.

Riddle e Idenas si guardarono negli occhi e insieme uscirono dall'aula.

Spazio autrice:
Personaggio preferito? (di Evol)
Dovrei dire Hilary, ma Aloysius è il mio oreo preferito e poi è bellissimo ajsjdjejdj.
Scusate se la settimana scorsa non ho aggiornato, ma giovedì era il mio 17esimo birthday (fatemi gli auguri 😎⚡️, no dai sto scherzand) e sono stata molto impegnata :").
- Hilary

EvolWhere stories live. Discover now