LIGHTING-fulmime

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Hilary era lì per lì per darsela a gambe, sentiva che non sarebbe andata a finire bene. Vedeva il volto di Aloysius contratto in una smorfia seccata, mentre Aiden era quasi divertito.

«Ciao» fece lei.

«Allora...come va?» Chiese il Serpeverde non curandosi dell'amico.

«Tutto bene prima che arrivassi tu»

Yaxley rise alla risposta di Macmillan, che lo guardava con aria seccata, roteando i suoi occhi marroni, nella speranza che da un momento all'altro si fosse alzato e lo avesse lasciato da solo con la ragazza.
Stava odiando Aiden più di quanto odiasse la sveglia il lunedì mattina, aveva davvero voglia di prenderlo a schiaffi, anche se nel profondo sapeva di aver torto.

«Davvero, mi rincresce interrompere la vostra quiete, ma volevo un po' della vostra compagnia, se non vi dispiace» disse guardandoli con i suoi occhi vitrei.

«No, tutto apposto» parlò Hilary sorridendo debolmente, non voleva cacciarlo via, dopotutto non era successo ancora nulla di male.
Al la fulminò con lo sguardo esterrefatto, facendole capire di muoversi fuori a finire la bevanda. Lei di tutta risposta bevette un po' dal suo boccale, intanto che Aiden blaterava con il suo uscente, che rispondeva sintetico.

Iniziava a fare caldo, un po' per la burrobirra e un po' per la situazione forzata, che di certo non stava migliorando prendendo una piega abbastanza scomoda.

«Non puoi tornare dai tuoi amici? Non è carino lasciarli da soli» disse il Corvonero sottolineando la parola amici.

«Non sono da soli, anzi credo che oggi se gli sto alla larga gli faccio un piacere» rispose ridendo.

La Idenas si girò a guardare gli altri due Serpeverde, che erano seduti qualche tavolino più in là, a sorseggiare burrobirra.
Abraxas sembrava morto, le sue occhiaie erano pronunciante e la sua pelle chiara non faceva che accentuarle ancora di più. Hilary sapeva fosse per la storia del Quidditch, appariva stressato e arrabbiato; mentre Tom Riddle era il solito ragazzo super serio e preciso di tutti i giorni.
Tom la guardò, incrociando gli occhi della ragazza; lei provò a sorridergli, ma lui non ricambiò, limitandosi a sorseggiare la sua bevanda e a guardarla da sopra il boccale, illuminato dalla luce del pub, che rendeva i suoi capelli neri molto lucenti.

«Se permetti ce ne andiamo» disse Al notando che Hilary aveva finito.
La ragazza distolse lo sguardo da Tom, passando dagli occhi calmi del Serpeverde a quelli alterati di Al.
Lei aveva un po' il cuore in gola, si sentiva in colpa a lasciare Aiden lì, da solo, ma se l'era andata a cercare, non poteva sicuramente pretendere un altro trattamento dal Corvo, in più era uscita con Aloysius e Yaxley risultava un po' il terzo incomodo.

Si alzò, prendendo il suo cappotto, senza guardare il ragazzo Serpeverde.

Macmillan salutò i suoi amici al tavolo e uscì dal pub con la ragazza dietro di se.
L'aria di fuori punzecchiava la guance arrossate di Hilary, che seguiva velocemente Al, mano nella mano, in mezzo alla via principale di Hogsmeade, circondata da negozi e colma di studenti.

«Ma non abbiamo pagato!» Gli sussurrò Hilary

Lui rise e la guardò.

«Lo so, ma non importa, tanto c'è così tanta gente che il barista non si sarà accorto, troppo impegnato a farsi le treccine alla barba, poi non è la prima volta che lo faccio»

«Al!» Urlò Idenas ridendo e mettendosi una mano in faccia.

Il Corvonero le sorrise facendo spallucce e imboccò una buia via isolata dal resto del casino.

«Dove stiamo andando ?»

«In un posto tranquillo, dove sono certo che in pochi ne sanno l'esistenza» disse stringendoli forte la mano.

Era così felice che avrebbe voluto che quegli istanti durassero per sempre; dagli occhi marroni di Aloysius, che riflettevano ogni luce possibile, al suo sorriso spavaldo che dipingeva sulla sua faccia un'eterna giovinezza.
Al per Hilary era come un fulmine, sapeva farsi riconoscere ed era sempre pronto e scattante, pieno di energia e instancabile; per lei fu anche un colpo di fulmine, il primo che le fece muovere qualcosa dentro.

La fece caminare in mezzo al bosco, tra rami spinosi e fogliame; dove sulla cima di una collina, nascosta da alcuni alberi, sorgeva una villetta abbandonata a se stessa, con le recinzioni in ferro sfondate in alcuni punti.

«Cos'è questa stamberga?» Domandò la Serpeverde preoccupata e con il naso arrossato per il freddo.

«Solo una villetta abbandonata in cui alcuni studenti vanno per passare il tempo, lontani dal villaggio»

«Ci entriamo?»

«Che domanda, certo che sì!, bisogna solo passare la sotto» Esclamò il ragazzo indicando con l'indice un buco nella recinzione.

Annuí, e insieme entrarono nel cortile, facendosi strada nell'erba alta fino al bacino.

Il portico era rovinato dall'umidità e dal muschio, si poteva dire la stessa cosa della porta, semi-aperta e rotta in molti punti.
Entrarono e salirono le scale, illuminate della luce che filtrava dall'alta e sporca finestra.
Le scale cigolavano così tanto che la ragazza aveva quasi paura che da lì a poco sarebbe crollato tutto.

«Io vado sempre in questa stanza qua, nell'altra il soffitto è crollato» disse lui entrando in un salotto che aveva al suo centro quattro logore poltrone.

Si sedettero uno difronte all'altro e Al tirò fuori dalla tasca un pacchetto di sigarette e un accendino.

«Tu fumi?» Chiese Hilary stranita.

«Si, ma in pochi lo sanno» rispose sorridendogli.
«Non fare quella faccia! Non hai mai visto nessuno fumare?»

«Si, mio padre fumava, solo che mi fa strano vedere qualcuno di giovane fumare» rispose ridendo.

«Non solo i vecchi strampalati fumano, pensa che qua almeno un quarto della gente fuma»

La Idenas sgranò gli occhi, intanto che il Corvonero si accendeva una sigaretta.

Stetteró lì a parlare per tutto il pomeriggio, senza pensare al resto del mondo che gli circondava, non curandosi della luce che sfumava piano piano dietro le colline, tornando mezz'ora più tardi al castello, tutti bagnati dalla pioggia.
Hilary venne rimproverata e umiliata duramente da Tom Riddle difronte a tutta la casa Serpeverde, che le tolse 30 punti.
E pensare che qualche ora prima gli avesse dato una possibilità le fece venire il voltastomaco, quel ragazzo non ne meritava neanche una.
Salí in stanza con le compagne per preparasi per la cena, dove si raccontarono tutto quello che successe.

Spazio autrice:
Grifondoro o Serpeverde?
Serpeverde perchè sono di parte ahahah.

Heyla, scusate se giovedì non ho messo il capitolo, ma ero in gita a Venezia con la mia classe e non ho potuto scrivere molto :(.
Sto cercando di fare i capitoli un po' più corti in modo da non impegnarvi troppo, ora vado, devo preparare un post spam per sta sera :") ♥️.
- Hil

EvolWhere stories live. Discover now