Kuroo Testurou|Haikyuu!!

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☁Requested by LadyAri21

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⭐⭐⭐

Passare tutta la notte a studiare non era una filosofia che [Nome] seguiva, anzi la sconsigliava fortemente, ma una notte fu inevitabile. La passò a studiare per dei test imminenti e la mattina era evidente che fosse distrutta, si potevano vedere le occhiaie che contornavano gli occhi [colore occhi], e le palpebre che minacciavano di chiudersi e di riposare, anche solo cinque minuti. Ovviamente questi minuti le furono negati per tutta la giornata, visto che doveva seguire le lezioni, anche se in modo distratto. La parte peggiore di quella giornata fu seguire l'allenamento della squadra di pallavolo; non aveva un secondo per nemmeno chiudere gli occhi che ogni tanto sentiva "ATTENZIONE!". Per non parlare di Kuroo che non la smetteva di prenderla in giro, anche se in modo affettuoso.

"[NOME]-CHAN! ATTENZIONE!" urlò lui.

[Nome], che stava cercando di rilassarsi, saltò letteralmente dallo spavento. Si rese conto poi era una farsa quell'avvertenza e s'innervosì ancora di più.

"Fallo di nuovo e sei morto." lo minacciò lei sedendosi sul pavimento della palestra.

La "minaccia" divertì Kuroo. Prendere in giro la sua cotta era il suo passatempo preferito.
Quando la squadra decise di fare qualche minuto di riposo, Kuroo si sedette accanto a [Nome], ancora seduta sul pavimento, questa volta aveva in mano il suo quaderno con degli appunti scritti in modo disordinato. Si era messa in testa che doveva passare i testi con dei voti migliori rispetto a quelli che ebbe in precedenza, e tutti della squadra sapevano che [Nome] era una ragazza molto testarda. Forse proprio la testardaggine della ragazza la rese interessante per Kuroo.
Il ragazzo puntò lo sguardo sulla [colore capelli] accanto a lui.

"Questa é...la quarta volta che ti vedo bere caffè. Smettila, troppa caffeina fa male." disse lui afferrando la tazza dalle mani di [Nome]. La poggiò sul pavimento lontano dalla presa della ragazza.

"Kuroo! Ridammela! Mi serve, devo restare sveglia!" si lamentò lei "E poi a te cosa importa?"

Il ragazzo non rispose, se lo avesse fatto molto probabilmente sarebbe stato qualcosa del tipo "M'importa di te", e cose del genere, anche se non é molto nel suo stile.
[Nome] sbuffò quando capì che non avrebbe riavuto il suo amato caffè e tornò a studiare, spesso però si distraeva, voleva solo dormire...

"Sei carina quando sei mezza addormentata."

Quella frase la svegliò completamente. Guardò Kuroo, ancora seduto accanto a lei, con occhi sbarrati.

"Come scusa?" domandò lei.

"Che? Non hai sentito? Ah peccato."

"Ti odio."

"Sappiamo entrambi che non é vero."

[Nome] non si aspettava questo scenario, per niente. Certo, lei non poté negare di provare qualcosa per il capitano della Nekoma, ma di certo non glielo avrebbe detto, no, in queste cose é troppo timida. Gli occhi [colore occhi] tornarono a guardare il quaderno poggiato sulle gambe, ma era più distratta di prima.
Quella frase uscì da sola, come se [Nome] non ne avesse avuto il controllo-

"Hai ragione...non potrei mai odiarti..."

Però dopo aver detto quello frase, [Nome] crollò dal sonno. Dopo aver passato troppo tempo sveglia, riuscì finalmente a rilassarsi. Totalmente addormentata, poggiò la testa sulla spalla del ragazzo accanto a lei, allentando la presa delle mani che tenevano il quaderno, lasciandole poggiate sulle pagine piene di scarabocchi. Appena Kuroo avvertì il peso della testa che improvvisamente ebbe sulla spalla, sapeva che [Nome] s'era addormentata. Prendere il telefono per farle una foto fu più forte di lui, doveva farle una foto. E la fece, impostandola poi come sfondo del cellulare.
Quella sera stessa, dopo un meritato riposo, [Nome] si svegliò quando sentì il suono di una notifica del cellulare. Il messaggio era da parte di Kuroo, ed era la foto scattata da lui quel pomeriggio.

"Aw, guardati, che carina." era il messaggio allegato alla foto.

[Nome] non rispose, lo avrebbe fatto per bene la mattina dopo. E infatti, la mattina seguente, quando [Nome] vide Kuroo gli saltò addosso nel tentativo di picchiarlo, urlando frasi tipo-

"COME TI SEI PERMESSO!"

oppure-

"VAFFAN-"

"[Nome] certe parole non si dovrebbero dire!" Disse lui falsificando lo stupore.

Dopo vari insulti, che non fecero altro che divertire Kuroo, il ragazzo decise di zittirla con un bacio. Quando [Nome] sentì le labbra di Kuroo sulle proprie s'immobilizzò; prima il viso era rosso per la rabbia, ma in quel momento il rossore era per quello che stava succedendo.

"Merda sta succedendo davvero-"

Quando Kuroo concluse il bacio notò l'espressione sconvolta sul viso della ragazza dinanzi a lui, e sorrise leggermente. [Nome] si fece coraggio e guardò la sua cotta negli occhi, fece un respiro profondo e gli domandò-

"Me ne daresti u-un altro?"

"Te ne darò quanti vuoi tu, [Nome]-chan."

I Love You, Idiot » reader insertDove le storie prendono vita. Scoprilo ora