Haruka Nanase|Free!

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☁Requested by Saraperac

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☁Requested by Saraperac.

⭐⭐⭐

Mi giravo e rigiravo nel letto, cercando di prender sonno, ma era tutto inutile. Nella testa continuavano a risuonare le sue parole, in loop. "Esci di qui."
"Come puoi essere così stupida!"
"Ne ho abbastanza!"
Succedeva già da tempo, ormai, e io iniziai a non sopportare più i nostri litigi, sempre più frequenti.
Non sapevo il motivo per cui nascevano queste discussioni, anche per le cose più inutili, come lui che mangia solo sgombro, per esempio.
Alla fine, nemmeno lui sopportava più la situazione.
Sentii delle lacrime scorrere lungo le guance al solo pensiero di me e lui a litigare, ogni giorno, anche a scuola
Non capivo perché, e nemmeno lui capiva, discutevamo e basta, forse perché eravamo troppo presenti nella vita dell'altro senza lasciare spazio, o forse...

"Ugh, basta." mormorai.

Mi alzai dal letto e corsi al piano di sotto, afferrando la copia delle sue chiavi di casa che mi aveva dato.
Uscii di casa in pigiama e infradito, ma poco importava.
Chiusi la porta di casa e iniziai a correre da lui, anche se era mezzanotte passata, ma poco importava.
Quando arrivai fuori la porta di casa sua, rimasi ferma per qualche secondo, pensando tra me e me se fosse la cosa giusta da fare. Alla fine mandai via tutti i miei dubbi e le mie preoccupazioni e inserii le chiavi nella serratura della porta, aprendola e chiudendola poi alle mie spalle. Posso le chiavi sul pavimento, fregandomene delle possibili conseguenze, ero troppo impegnata a raggiungere la stanza del ragazzo per occuparmi delle chiavi. Salii le scale per ritrovarmi sullo stipite della porta della sua camera da letto.
Poggiai la spalla contro lo stipite in legno, e posso lo sguardo sulla figura dormiente del mio ragazzo. Lo fissai, ignara su cosa fare, se svegliarlo e magari litigare di nuovo o semplicemente guardarlo. Alla fine, sospirai e mi avvicinai al suo letto.
Era girato sul un lato, rivolto verso di me, aveva un'espressione così rilassata sul viso...quasi angelica.
Mi sedetti sul materasso accanto a lui, senza staccare lo sguardo dalla sua figura.
Rimasi lì a fissarlo per chissà quanto tempo...non me ne resi conto.
Ad un certo punto, sentii mugolare, era Haruka.

"Mhh...[Nome]..."

Spalancai gli occhi non appena sentii il ragazzo pronunciare il mio nome nel sonno. Si girò a supino.

"[Nome]...scusa..."

"Non...non sapevo parlasse nel sonno. Non lo aveva mai fatto prima." pensai.

Di colpo, il ragazzo aprì i suoi occhi azzurri, e si spaventò notevolmente vedendo la mia figura seduta accanto a lui sul suo letto. Si strofinò gli occhi e si mise a sedere, guardandomi con le sue pupille azzurre.

"Che ci fai qui?" domandò, con voce roca.

"I-io...non riuscivo a dormire..." mormorai.

"E quindi?"

"Posso...anche andarmene..."

"N-no! Non intendevo quello." afferrò la mia mano, stringendola alla sua.

Restammo in silenzio per un po', a guardarci negli occhi.

"Prima hai detto '[Nome] scusa'..." mormorai, cambiando argomento.

Lui abbassò lo sguardo, e sospirò.

"Sai non sapevo parlassi nel sonno." dissi, ridendo leggermente.

Spalancai subito gli occhi non appena finii di parlare, credendo di aver fatto partire un nervo al corvino. Lui, a mia sorpresa, iniziò a ridere, anche se per poco. Tirai un sospiro di sollievo sentendo quella sua rara risata che solo con me faceva.
Sorrisi al ragazzo, il quale strinse la stretta alla mia mano.

"Lo...lo intendevo. Scusa per tutte le volte che ti ho sgridata, anche senza motivo."

"Non importa, Haru. E anche io ti devo delle scuse, non sei l'unico ad aver attaccato l'altro senza motivo."

Lui sorrise. Anche quello era uno dei pochi gesti che faceva in mia presenza, e con nessun altro. Mi rendeva speciale, e mi sentivo tale.
Abbracciai il corvino, poggiando la testa contro il suo petto, mentre lui poggiò il mento sulla mia testa, accarezzandomi lentamente la schiena.
Ci addormentammo poco dopo, ancora nelle braccia dell'altro.

I Love You, Idiot » reader insertDove le storie prendono vita. Scoprilo ora