Yandere! Eren Jeager|Shingeki No Kyojin

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⭐⭐⭐

Narratore esterno

Eren era sempre stato uno di quei ragazzi gelosi, non ammetteva che le cose di sua proprietà fossero soltanto sfiorate; come [Nome], la quale era da sempre stata accanto a lui e piano piano iniziò ad innamorarsi del ragazzo, diventandone la rispettiva fidanzata. Ma lei non aveva mai notato il comportamento scontroso di Eren nei confronti delle persone che osavano toccarla; perché lei era troppo innamorata di lui per accorgersene. E quando le veniva fatto notare, lei negava tutto, dicendo che Eren non era il tipo di ragazzo che faceva cose del genere.
Intanto, Eren aveva già minacciato una decina di persone del Quartier Generale, proprio per gelosia.
Eren aveva anche sotterrato il cadavere di uno di questi, accusato di esser troppo intimo nei confronti della ragazza.
Tutti ormai lo avevano notato, solo [Nome] ne era all'oscuro. Eren avrebbe anche voluto raccontarle la sua vera natura, così da esser amato per ciò che era davvero, ma aveva troppa paura, timore, di esser abbandonato dalla ragazza.

•~•~

"Ehi, Eren." lo chiamò la [c/c], sventolando una mano davanti al viso del castano.

"Uh?"

"Che facevi? Immerso nei pensieri?" domandò, scherzosa, la ragazza.

"Sì. Scusa."

Lei sorrise in tutta risposta, ed Eren sentii la solita sensazione di vuoto allo stomaco; quella sensazione che lo assaliva ogni volta in cui [Nome] sorrideva.
La ragazza si alzò dal letto di Eren e si avvicinò alla porta, aprendola.

"Io vado in libreria, se vuoi mi trovi lì."

"E perché?" domandò Eren, con un accenno di gelosia nel tono.

"Ho voglia di leggere, semplice no?" disse lei, ridendo leggermente.

Lui fece il broncio, provocando un'altra risata da parte della sua fidanzata, la quale lo trovava estremamente carino quando faceva quell'espressione.

"Allora che ne dici se portassi qui il libro e lo leggessi con te?" domandò la ragazza.

Lui annuì, sentendosi leggermente sollevato.
La ragazza gli rivolse un sorriso e uscì dalla stanza, lasciando la porta aperta.
Lo sguardo di Eren subito cambiò. Quello che gli sembrava sollievo era soltanto gelosia; sì, perché Eren non era mai sollevato se non era presente la ragazza, la sua assenza lo rendeva geloso più che mai.
Si alzò dal letto e iniziò a seguire la ragazza. Non era la prima volta, e quando le persone del Quartier Generale se me accorgevano rimanevano neutri, ormai sapevano com'era davvero il ragazzo e non davano peso alla cosa.
Quando la ragazza entrò nella libreria, lasciando la porta socchiusa, il ragazzo fece altrettanto nascondendosi poi dietro una delle librerie della stanza, spiando a fidanzata che cercava un libro da leggere.
La gelosia del castano crebbe quando un cadetto si avvicino alla sua ragazza. Il cadetto iniziò a parlare con [Nome], facendola ridere leggermente. Si poteva vedere il fumo uscire dalle orecchie di Eren e la faccia andare a fuoco.
Rimase lì per tutto il tempo, senza intervenire o altro, in silenzio.
Quando poi [Nome] salutò il cadetto, quest'ultimo si avvicinò al suo viso per baciarla, ma fu fermato dalla stessa [Nome], dicendo "Sono fidanzata.". Il ragazzo sospirò e si limitò a salutarla con un cenno della mano.
La ragazza uscì dalla libreria per dirigersi verso la stanza di Eren, ma quando entrò non vi trovò il ragazzo, il quale spuntò alle sue spalle abbracciandola. La ragazza si spaventò leggermente, tranquillizzandosi poi vedendo il proprio fidanzato.
I due entrarono nella stanza e si sedettero sul letto uno accanto all'altro.

"Sai, [Nome], non devi parlare con gli altri ragazzi." disse Eren, avvicinandosi pericolosamente a [Nome].

"Eh? Che intendi?" domandò lei.

"Ti ho vista prima, stavo bollendo dalla gelosia." (immaginate Eren che parla con l'espressione nella foto, vi prego è da fare. XD)

"M-mi hai seguita?"

La ragazza si alzò dal letto e indietreggiò fino a colpire il muro con la schiena. Eren proseguiva verso di lei, con un espressione che faceva rabbrividire.

"Sono geloso, [Nome]." disse lui.

La ragazza deglutí rumorosamente, spaventata delle conseguenze che potrebbe subire ingiustamente.

"Eren, non metterti strane idee i-in testa! I-io amo solo te."

"No [Nome]. Io sono sicuro che prima o poi mi abbandonerai e andrai da uno di quegli sfigati. Non posso accettarlo."

Il ragazzo portò una mano al collo della ragazza, stringendo la presa dalla rabbia. A [Nome] mancava il fiato, Eren la stava strangolando.

"In questo modo staremo insieme-"

Stringendo la presa, Eren causò la morte della ragazza.

"-per sempre."

I Love You, Idiot » reader insertDove le storie prendono vita. Scoprilo ora