I Love You, Idiot » reader insert

Mikaela Hyakuya|Owari No Seraph

☁Requested by Maria_Bocale.

⭐⭐⭐

Era da circa quindici minuti che correvo in cerca di Mikaela, ma era introvabile. Avevo controllato ogni posto in cui si poteva trovare, ma non lo avevo trovato. Alla fine, lo trovai nella sua stanza, seduto sul letto dandomi le spalle.

"Mikaela?" chiamai il ragazzo.

Lui non si voltò. Mi avvicinai a lui, poggiando una mano sulla sua spalla.
Lui mosse la spalla, che fece scivolare la mia mano.

"N-non toccarmi." disse con la voce tremante.

Mi sedetti per terra. Sospirai e, poggiando due mani sulle sue spalle, lo costrinsi controvoglia a voltarsi verso di me. Aveva la testa bassa e stava facendo di tutto per evitare di farmi capire cosa gli stesse succedendo.
Ma io, la sua ragazza, lo conoscevo fin troppo bene.

"Se hai finito il sangue di Krul puoi bere il mio." dissi.

Lui alzò di scatto la testa, facendo incontrare i suoi occhi azzurri con i miei [c/o]. Mi guardò con un espressione che diceva "Ma come hai fatto a capirlo..."

"No. Potrei farti male, e non voglio." disse scostando le mie mani dal suo corpo.

"Non ti spingeresti a tanto, Mikaela. Lo so."

Lui sospirò.

"No, [Nome]. É...semplicemente troppo rischioso." insistette.

Sapevo che placare la propria sete di sangue era difficilissimo, ci ero passata anch'io, che rifiutavo di bere sangue umano. Esitante, allungai la mano verso la sua, questa volta anche se riluttante lasciò che la mia mano toccasse la sua. Sentii i muscoli della sua mano rilassarsi sotto al mio tocco.
Stavo malissimo nel vederlo in quelle condizioni. Vederlo indifeso e ignaro su cosa fare.
Alla fine, insistetti, spostai dal collo un po' del tessuto che lo copriva, guardando Mikaela. Lui fissava il mio collo con desiderio, voleva bere il mio sangue, anzi doveva. Si leccò le labbra.

"[N-nome], i-io non voglio-"

"Vai, Mika. Se farà male o meno sarò io a dirlo." lo costrinsi.

Lui piano piano avvicinò le sue labbra al mio collo. Sentii dolore quando affondò i suoi canini nella mia carne, e ancora di più quando iniziò a succhiare il sangue. Continuò per i successivi cinque secondi, fino a quando non iniziai a sentirmi debole. Non avevo forza nelle gambe. Con quel briciolo di forza rimasto, spinsi via Mikaela, il quale mi guardò come se avesse appena commesso un crimine. Colpevole.
Scese dal letto e si accovacció accanto a me, con le sue mani sulle mie spalle.

"[Nome]! Cazzo, stai bene? Dio, lo sapevo che non avrei dovuto!" iniziò a urlare Mikaela.

"Mi sento una schifezza solo nel vederti soffrire." continuò.

Con la mano gli feci cenno di stare zitto.

"Basta. Non é...colpa tua. Ti serviva del sangue, e sono stata io ad offrirmi."

Si alzò, mi prese in braccio a mo' di sposa e mi poggiò sul suo letto.

"Riesco a camminare." gli ricordai.

"É solo che...vederti debole mi fa stare...male. Perché, conoscendoti, non sei debole, per niente."

Spalancai gli occhi. Non mi aveva mai detto una cosa del genere, e a sentire quel complimento, iniziai ad avere caldo e le guance si colorarono di un leggero rosso.
Mikaela rise a quella vista, e iniziò ad accarezzarmi la guancia.
Avvicinò le sue labbra sul mio collo, e stampò un casto bacio sul punto dove aveva dato il morso. Rabbrividii al contatto, e potevo sentire Mikaela ridacchiare nuovamente.

"Non prendermi in giro." gli dissi, dandogli scherzosamente un pugno sul braccio.

"Ti amo, [Nome]."

Avvolse le braccia attorno alla mia vita e poggiò la testa sulla mia spalla.
Ricambiai l'abbraccio, e iniziai ad accarezzare la sua schiena, lentamente.

"Anche io, Mikaela."

⭐⭐⭐

Cosa ho appena partorito. T^T