[DISCONTINUED] One-Shot su richiesta, e non, riguardanti personaggi di qualsiasi anime.
⚠Non possiedo alcun personaggio.⚠
⚽Started: 04.11.2017;
💭Finished: 23.07.2020.
~Giulia.❄
Stavo correndo a perdifiato da ormai un quarto d'ora, con il cuore che batteva forte nel petto, e sapevo che la mia mèta era a pochi metri di distanza. Quando arrivai di fronte alla porta di quella casa, rimasi un attimo ferma, a riposare, poggiando le mani sulle ginocchia e respirando profondamente. Dopo aver regolato il respiro e il battito cardiaco, bussai alla porta. La porta subito si aprì, rivelando una figura alta e muscolosa.
"Uhm, ciao [Nome]-chan." mi salutò il ragazzo dai capelli neri e dagli occhi azzurri come il mare.
"Ciao, Haru."
"Che...ci fai qui?" domandò.
"Oh, be' ecco, posso dormire da te, stanotte?" domandai, come se fosse tutto normale.
"Uhm, si, credo." rispose, facendomi entrare in casa sua.
"Come mai questa...cosa?" domandò chiudendo la porta.
"Ehm, ecco...NON FARE DOMANDE."
Mi stesi sul divano, sospirando.
"Comunque, grazie, Haru. E prendo io il divano, non voglio fare storie." dissi al ragazzo, il quale mi guardava confuso.
Lo vidi annuire con la sua solita espressione monotona.
⭐⭐⭐
"Permesso..." sentii dire.
Aprii piano piano le palpebre, e la luce del sole mi accecò all'istante.
"MA COS-"
Alzai di scatto la schiena dal divano non appena sentii qualcuno gridare. Mi guardai attorno, Makoto, nella sua divisa scolastica, era lì, davanti alla porta con un espressione scioccata e spaventata.
"Ma che urli?!" borbottai strofinando gli occhi.
"Che ci fai qui?!" domandò urlando.
"Ma che sono queste urla?" si intromise Haru, con il suo costume e un asciugamano sulle spalle.
"Wow, di solito nulla ti fa uscire dalla vasca da bagno." dissi, alzandomi da divano e stiracchiandomi "Haru mi ha ospitata per questa notte."
"E perché?" domandò Makoto.
"Non chiedere," tagliai corto "ora devo andare a casa per mettere l'uniforme. Ci vediamo a scuola."
Salutai i ragazzi e uscii dalla casa di Haru.
⭐⭐⭐
"Ehi, ragazzi!" urlai, sventolando la mano per aria.
"Ciao, [Nome]-chan." mi salutò Rei, aggiustando i suoi occhiali.
