Levi Ackerman|Shingeki No Kyojin

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☁Requested by Saraperac

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☁Requested by Saraperac.

☁"Little House In The Prairie" AU!
Ambientato nelle campagne all'inizio del 1900.

⭐⭐⭐

"Heaster?" chiamò la [c/c], poggiandosi contro il pannello in legno della struttura.

Heaster; una signora di colore che aiutava lei e suo marito Levi a gestire la scuola per ciechi che avevano a Sleepy Eye (Minnesota).

"Heaster?" ripeté la ragazza, alzando di più la voce.

"Sì, [Nome]?" urlò Heaster, fuori dalla struttura.

Heaster stava aiutando un signore a portare dentro la capanna in legno delle casse, con all'interno delle boccette di liquido infiammabile, prodotto che doveva essere venduto nel negozio dell'amico Jonathan.

"Dove sei? Non mi avrai mica lasciata qui, vero?" scherzò [Nome].

"No, no. Non preoccuparti." rispose Heaster, urlando.

Heaster entrò nella capanna in legno e posò una delle casse, accompagnata dal signore.
Heaster aprì la cassa e prese una boccetta in vetro, esaminandola; senza un motivo ben preciso, magari perché era carattere. La posò sulla cassa che il signore poggiò accanto a [Nome]. Poco dopo, un fascio di luce si fece strada dal tetto della capanna alla boccetta in vetro.
Heaster e il signore uscirono dalla capanna, entrando poi nel negozio di Jonathan.
Improvvisamente, un enorme "BOOM" risuonò nell'ambiente, e dalla porta del capannone usciva una enorme nube scura.

"[Nome]!" urlò Heaster, correndo verso il capannone.

⭐⭐⭐

[Nome] si risvegliò in ospedale.
Sbatté le palpebre un paio di volte e, al posto del solito buio che l'accompagnava sin da bambina, vedeva la luce. Spalancò gli occhi nel vedere finalmente la luce.
Si mise a sedere di scatto e, incredula, iniziò a sussurrare "Io ci vedo...", più e più volte; era la realtà, lei ci vedeva di nuovo, dopo tanti anni.

"Levi!" iniziò a chiamare.

Era così contenta da voler vedere subito suo marito, comunicargli la notizia e poter finalmente vedere il suo aspetto; aveva sognato tante volte poter vedere il viso di suo marito, e finalmente ne aveva l'opportunità.
Uscì correndo dalla sua stanza d'ospedale, ritorvandosi nel corridoio, e iniziò ad urlare "Levi!", in cerca di suo marito.
Heaster, rimasta fuori ad aspettare che la [c/c] si svegliasse, balzò in piedi e corse verso la ragazza, che si guardava attorno.

"[Nome], ma che succede?" domandò Hester, visibilmente preoccupata.

[Nome] riconobbe la voce di quella donna che l'accompagnava da un paio d'anni; la riconobbe subito.

"Heaster...Heaster, io ci vedo!" esclamò [Nome], ancora incredula.

Ad Heaster iniziò a pizzicare il naso, sapeva che di lì a breve avrebbe iniziato a piangere dalla contentezza.

"Ma é un miracolo..." sussurrò, abbracciando la ragazza, entrambe con le lacrime agli occhi.

⭐⭐⭐

"Heaster!" la voce di Levi echeggiò nel corridoio.

Heaster si alzò dalla sedia e raggiunse Levi.

"Come sta?" domandò il corvino, in preda al panico.

"Sta benissimo! É nella stanza che ti aspetta. Ah, Levi...avrai una sorpresa!" disse Heaster, spingendo leggermente Levi verso la porta della stanza.

Levi, confuso, non rispose. Semplicemente annuì e aprì la porta, trovando la propria moglie seduta sul letto d'ospedale, affiancata da un'infermiera.

"Levi!" esclamò [Nome].

L'infermiera lasciò subito la stanza, chiedendo la porta alle proprie spalle.
Levi spalancò gli occhi sentendo la moglie pronunciare il suo nome, senza aver parlato o nient'altro.

"Levi, io ci vedo!" esclamò nuovamente [Nome], con ancora le guance bagnate.

Si avvicinò lentamente a Levi, il quale era rimasto basito nel sentire "Io ci vedo"; rimase a bocca aperta, e sapeva che avrebbe pianto a breve, dalla contentezza.

"[Nome], é...é semplicemente fantastico!" esclamò Levi.

I due di abbracciarono, forte. Non volevano lasciarsi andare.

"Ma come é possibile?" domandò il corvino.

"Il dottore ha detto che, visto che a seguito di un trauma avevo perso la vista, l'esplosione avrà fatto qualcosa in particolare, e così la vista mi é ritornata!" spiegò lei.

Ci furono alcuni secondi di silenzio, che i due si goderono a pieno.

"Sai, Levi. Credo di non avertelo mai detto, anche se in fondo lo sapevo già." mormorò [Nome], stampando un bacio delicato sulla guancia, ormai bagnata dalle lacrime, del marito "Sei bellissimo."

I Love You, Idiot » reader insertWhere stories live. Discover now