Katsuki Bakugou|Boku No Hero Academia

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☁Requested by ragazza_complicata

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☁Requested by ragazza_complicata.

☁Immaginate che lui prenda la metro per andare alla Yuuei. :D

☁Pt. 1

⭐⭐⭐

Il ragazzo, seduto su uno dei sedili del vagone, seguì con i suoi occhi di color rosso la ragazza [c/c] che, puntualmente, ogni mattina, entrava nel vagone, con una cartella [c/p] sulle spalle, masticando, non in modo volgare come secondo il ragazzo facevano tutte, la sua gomma da masticare. Dopo essersi guardata attorno e non aver trovato un posto libero, si sistemò vicino alla porta scorrevole, sollevando il cappuccio del suo cappotto e poggiando la schiena contro il muro.
Con i suoi occhi [c/o] scrutava attentamente il vagone, come di consueto, e anche quella mattina il suo sguardo incrociò quello del ragazzo, il quale spalancò gli occhi e guardò altrove.
Lei accennò un leggero sorriso e iniziò a portare il ritmo della canzone che ascoltava con i suoi auricolari.
Katsuki era sempre stato affascinato da quella ragazza, di nascosto la guardava per tutto il tragitto e, ogni tanto, la ragazza guardava lui, ma nessuno dei due mai parlò.
Andava avanti da quando era iniziata la scuola, i due si guardavano ogni mattina, come per capire un po' del al vita dell'altro.
Gli amici di Katsuki lo prendevano in giro, dicendo che si era innamorato; soprattutto Kirishima; era il peggiore, secondo Katsuki. Come quella stessa mattina.
Katsuki entrò nell'aula della 1-A e si sistemò sulla sedia che tutte le mattine occupava. Venne raggiunto poi da Kirishima e Kaminari, i quali iniziarono a fargli domande su domande riguardanti la ragazza della metro. E, come sempre, il biondo si stufò e fece letteralmente esplodere il banco che aveva davanti a sé, in preda al nervosismo e alla stanchezza.

"Teste di cazzo." borbottó il biondo, uscendo dalla classe.

La campanella suonò, dando inizio alle lezioni, ma a lui poco importava. Non voleva stare un secondo di più con quei due. Sbuffó mentre passeggiava nei corridoi della Yuuei, e involontariamente il pensiero della ragazza [c/c] lo assalì. Iniziò a pensare a quando l'avrebbe rivista, a quale potesse essere il suo nome, la scuola che frequentava...
I suoi pensieri furono interrotti da una risata che risuonò nel corridoio vuoto, facendo eco. Quel dolce suono parve musica alle orecchie di Katsuki che subito si voltò verso la fonte della risata. Rimase semplicemente di stucco nel vedere lei.
Rimase sorpreso nel vedere proprio lei alla Yuuei. Pensò a come mai non l'avesse cercata proprio nella scuola. Poi si ricredette vedendo la sua uniforme totalmente diversa dalla sua.
La ragazza stava parlando con una sua amica, sorrideva e spruzzava energia da tutti i pori, per chissà quale motivo.
Katsuki decise di fare la parte dello stalker e di seguirla, fino alle porte della scuola, dove la ragazza salutò la sua amica e uscì dall'edifcio.
Katsuki non capiva la situazione. Ipotizzò, poi, che avesse fatto visita ad una sua amica. Fece spallucce e tornò in classe ottenendo una sgridata da All Might per aver fatto un ritardo di quindici minuti.

⭐⭐⭐

La mattina seguente, nel vagone della metro, Katsuki occupò un posto, felice di non dover affrontare il viaggio in piedi.
Divenne ancora più felice quando il treno si fermò a quella stazione, dove si trovava la ragazza.
La felicità divenne imbarazzo quando notò un posto libero accanto a lui, occupato subito dalla figura minuta della [c/c].
Sistemò lo zaino per terra, tra i suoi piedi, e si poggiò contro lo schienale del sedile, guardando con i suoi occhi [c/o] il ragazzo biondo accanto a lei.
I due si guardavano per un lasso di tempo che per il ragazzo sembrava non finire mai, come se il tempo si fosse fermato e le cose attorno a loro fossero scomparse.
Lui iniziò a guardarla negli occhi, notando quanto fossero particolari, poi scrutò il suo viso, osservandone i dettagli che la rendevano come una dea, ai suoi occhi. Lei lo riconobbe come il ragazzo che la fissava ogni giorno e come il ragazzo per cui aveva una cotta, nonostante ne conoscesse solo l'aspetto esteriore.
La ragazza abbassò il cappuccio, rivelando di più della sua [l/c] chioma [c/c]. Allungò poi una mano verso il ragazzo, sporgendosi verso di lui.
Katsuki non capiva all'inizio le sue intenzioni, dopo solo qualche secondo capì e afferrò la sua mano.

"[Nome] [Cognome]." si presentò lei.

"Katsuki Bakugou." disse il biondo.

La ragazza gli mostrò uno dei suoi sorrisi più belli, che fece incantare il ragazzo. Fu poi risvegliato dal suono della sua voce.

"Sai, ho notato come...mi guardavi durante il tragitto...tutte l-le mattine." ammise [Nome], arrossendo leggermente al pensiero di esser guardata da un ragazzo così bello.

"Tu hai fatto altrettanto." disse lui, prendendola in giro e avvicinandosi a lei.

Nessuno dei due parlò per qualche minuto, intanto il treno continuava il suo tragitto, avvicinandosi alla fermata dove [Nome] sarebbe poi dovuta scendere.

"Ti va di-" iniziarono all'unisono.

[Nome] rise mentre Katsuki arrossí.

"Dici." disse la ragazza.

"Ti va di...a-andare da qualche parte? I-insieme?"

Katsuki si schiaffeggiò mentalmente per la timidezza che non aveva mai avuto e per il suo balbettare.
Il treno si fermò, aprendo le sue porte scorrevoli.
[Nome] si alzò dal sedile, lasciando il biondo senza risposta; si fermò poi sull'uscio delle porte.

"Domani. Alle cinque. Alla stazione, proprio qui." disse lei, sorridendo, prima di uscire del tutto dal vagone e raggiungere la sua scuola.

Lasciò il ragazzo stupito e affascinato da quel suo modo di fare impulsivo e senza timidezza.
Inutile dire che il biondo non prestò attenzione alle lezioni che si tennero alla Yuuei e tutti se ne accorsero. Stessa cosa valeva per [Nome].

I Love You, Idiot » reader insertDove le storie prendono vita. Scoprilo ora