Karma Akabane|Assassination Classroom

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"Ah, perdonami Kaede..." pensò lei prima di dire "Ehi, guardate Kaede, sembra che anche lei abbia fatto dei cioccolatini, sicuramente li darà a Nagisa..."

[Nome] tornò a guardare Nakamura e Karma, i quali avevano un'espressione maliziosa stampata sul viso. Subito, i due si avvicinarono alla povera Kaede, facendo finalmente rilassare [Nome].

⭐⭐⭐

Il sole stava tramontando, il momento preferito di [Nome] in qualsiasi giornata, solo che proprio quel giorno era troppo distratta per ammirare il cielo tinto di un delicato arancione...no, era troppo occupata a pensare sempre la stessa cosa, era più forte di lei. Seduta sull'erba con la schiena poggiata sulla superficie lignea del muro dell'edificio, tirò fuori dalla borsa, per la centesima volta durante la giornata, la scatola rossa.

"Quindi, hai intenzione di dirmi per chi sono?"

Quella voce. La sua voce.
Gli occhi di [Nome] si spostarono immediatamente sulla figura davanti a lei.

"Nessuno."

Karma la guardò quasi divertito, lui sapeva benissimo che quei cioccolatini erano per qualcuno, la cosa che però non sapeva é che erano per lui. Restò immobile, in piedi, a fissarla mentre lei tornò a guardare la scatola rossa. Poi, di colpo, iniziò a pensare a quello che la sua sorellona le disse la sera prima.

"No davvero, dovresti darglieli, sono sicura che gli piaceranno."

"Sappiamo entrambe che non é così. Li hai fatti perché ci tenevi, e in più mi hai tormentata una settimana intera quindi non tirarti indietro."

Certo l'ultima frase non era proprio incoraggiante, ma era abbastanza da farla alzare da terra e dire-

"In realtà sono per te."

Lo disse con tanta sicurezza, così tanta che lasciò Karma ad occhi sbarrati ed un piccolo rossore che si fece strada sul suo viso. Certo, quel giorno stesso aveva già ricevuto dei cioccolatini, ma erano principalmente per fare uno scherzo a Terasaka; quelli che invece erano davanti a lui...erano totalmente diversi. Li aveva fatti la ragazza che gli piaceva, che gli é sempre piaciuta.
[Nome] tese le braccia verso Karma, lui prese la scatola di cioccolatini e l'aprì. All'interno i cioccolatini fatti con tanto impegno erano invitanti solo a vederli, voleva assaggiare uno. E lo fece, in quello stesso momento. [Nome], intanto, era ancora sotto shock, lo aveva fatto davvero? Aveva appena dato alla sua cotta i cioccolatini? Senza svenire o scappare?
Gli occhi [colore occhi] della ragazza non lasciarono mai la figura di Karma dinanzi a lei, doveva vedere la sua reazione, non poteva perderla. Quando Karma assaggiò il primo cioccolatino [Nome] pensava di aver fatto una stupidaggine, tutta quella sicurezza che aveva qualche secondo prima era svanita nel nulla, voleva riprendersi la scatola e voleva andare via; ma non lo fece, appena Karma finì d'ingoiare il dolciume nessuno dei due disse nulla. La ragazza si coprì il viso con le mani per l'imbarazzo, e in quel momento Karma non poté farne a meno, fece una cosa che mai si sarebbe visto fare. Tolse le mani di [Nome] dal viso con le proprie, stringendole delicatamente con una, l'altra la poggió su una guancia della ragazza. [Nome] sarebbe potuta svenire a momenti, quindi chiuse gli occhi...era troppo timidia ed insicura in quel momento, non riuscì proprio a guardare il ragazzo davanti a lei. Karma, invece, era così sicuro di quello che faceva, lo era sempre...
Karma rise leggermente nel vedere [Nome] chiudere gli occhi e ne approfittò per baciarla. Poggiò le labbra su quelle della ragazza, e lei in quel momento avrebbe potuto sciogliersi. Aveva sognato quel momento...nemmeno lei sapeva quante volte, sapeva solo che erano tante da farla desiderare che quel sogno s'avverasse.
Quando quel momento finì, [Nome] era troppo imbarazzata di far vedere il proprio viso tinto di un rosso simile ai capelli del ragazzo; quindo lo nascose abbassando la testa e guardando il terreno.

"Sono buoni."

Sentendo le parole del ragazzo, [Nome] non riuscì a trattenere il sorriso che si fece strada sul suo viso.

⭐⭐⭐

"Allora?! Com'è andata?!" domandò Azumi urlando non appena [Nome] mise piede in casa.

"Gli ho dato i cioccolatini..."

"E lui come ha reagito?!"

[Nome] si sedette accanto ad Azumi sul divano.

"Gli sono piaciuti...mi ha baciata."

Gli occhi [colore occhi] di Azumi si spalancarono.

"Ah e non é tutto." continuò [Nome].

"Cosa ha detto?!"

"Mi ha chiesto di diventare la sua ragazza.

Azumi stava quasi per urlare.

"E io ho detto si...AZUMI- SVEGLIA, PERCHÉ SEI SVENUTA- ah...lo sapevo, non dovevo dirle nulla, é troppo drammatica..."

I Love You, Idiot » reader insertWhere stories live. Discover now