Amore & Psiche

XXII: ridere

I tre ragazzi arrivarono nel largo parcheggio davanti alla villa, nella quale si sarebbe svolto il compleanno di Paolo e giunti li videro Noah ed Emanuele che li stavano aspettando.
<<Ciao>> disse Noah non appena li vide <<state davvero bene>> continuò guardando Vittorio, che nel mentre alzò il mento e guardò in direzione opposta.
<<Anche tu>> rispose Carolina mettendo una mano sul petto del fidanzato
<<possiamo entrare quindi? Che io sto gelando qui fuori>> chiese in fine Lucia mentre si accovacciava per evitare di tremare più del dovuto.
Emanuele allora la guardò e prendendola per mano entrò con la fidanzata dentro la villa.
<< Vitto perché non chiedi a Samu di entrare con te? l'ho visto prima che parlava con Alyssa>> chiese ostinata Carolina nella speranza di riuscire ad entrare solo con il fidanzato e far vedere a tutti quanti si volessero effettivamente bene.
<< beh se vuole può entrare con noi>> disse Noah tendendo il braccio come per invitarlo a prenderlo a braccetto.
Vittorio guardò negli occhi Noah con un deplorevole sguardo di delusione come per dirgli "cosa vuoi veramente?" ma non disse nulla e dopo qualche secondo rispose <<tranquilli... non ho bisogno di essere accompagnato. Riesco benissimo a farlo da solo>>.

La coppia allora si allontanò da Vittorio lasciandolo da solo nel largo parcheggio fino a quando non vide Samuele e Alyssa che parlavano e senza pensarci due volte si avvicinò a loro.

<<Ragazzi vi prego statemi attaccati stasera che se no rischio di avere un crollo emotivo>> disse Vittorio prendendo sotto braccio i due amici.
<< Carolina e Lucia dove sono?>> chiese Alyssa mentre si sistemava la spilla di perle sull' hijab.
<< dentro con Noah ed Emanuele>> rispose Vittorio alzando gli occhi al cielo
<< ah capisco... Quindi hai bisogno dei tuoi amici single che ti supportino in questa serata>> rispose ridendo Samuele
<< Sì e poi ho bisogno di Alyssa così potrò parlare civilmente con qualcuno quando tutti voi sarete ubriachi tranne noi>> rispose Vittorio, i due amici allora senza neanche guardarsi si batterono il cinque e ridendo entrarono nella villa insieme a Samuele.

Non appena entrarono, i tre amici si guardarono intorno e videro Paolo che parlava con Lucia ed Emanuele.
<< Guarda come la sfoggia>> disse aspramente Alyssa a Vittorio
<<chi?>> chiese l'amico
<<Gozzi, la tratta come un premio da mostrare a tutti. E non che lei sia da meno... insomma guardala con le tette quasi di fuori>>
<<Aly...>> disse Vittorio rimproverando l'amica
<< Che c'è? Guardala? Si reputa una femminista poi se ne sta sempre mezza nuda a farsi oggettificare dai ragazzi>> continuò la ragazza
Vittorio stava per rispondere all' amica quando improvvisamente fu interrotto da Samuele che in modo frenetico salutò Paolo che ormai si trovava davanti ai tre ragazzi
<<Grazie per essere venuti>> disse Paolo ai tre amici mentre fissava Vittorio negli occhi
<<Grazie a te per averci invitato>> rispose Samuele alzando la voce e cercando riuscire ad intrattenere una conversazione, ma invano.

<< Tranquillo Paolo, i tuoi non ti stanno guardando. Puoi anche evitare di fingerti carino con noi...>> disse con arroganza Alyssa
Paolo la guardò corrucciando la fronte ma fu interrotto da una piccola e breve risata di Vittorio.
<<Ti fa ridere?>> chiese Paolo spazientito
Vittorio rimase a bocca aperta come scandalizzato, ma di certo non aveva intenzione di stare lì a farsi sgridare da un ricco viziato solo per una battuta innocente.

<<No scusa, non voleva... E sono sicuro che neanche Alyssa intendeva offenderti>> rispose bruscamente Samuele, ma subito dopo Paolo gli lanciò una brutta occhiata congedando i tre amici.

La sera passò in fretta e Vittorio la passò praticamente tutta in compagnia di Alyssa e quando fu il momento di andare a casa, Noah si mise a cercarlo per tutta la villa, perché sperava di chiedergli di rimanere a casa sua a dormire. Dopo aver passato tutta la serata con Carolina, gli mancava poter abbracciare e baciare Vittorio, nonostante infatti amasse follemente la sua fidanzata e volesse stare con lei, provava anche qualcosa per Vittorio, doveva ancora capire però cosa fosse.