XXVI: principessa

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Il volume della musica era altissimo e le grida delle persone non facevano che contribuire alla caotica atmosfera del locale in cui Vittorio si trovava. In quel momento vedendo Paolo parlare con alcuni suoi amici, Vittorio gli si avvicinò e appoggiandogli una mano sul braccio gli chiese <<possiamo parlare?>>
<<scusa non ti sento, la musica è troppo alta>> rispose il ragazzo. Vittorio allora strinse la presa e prendendolo per il braccio lo trascinò in bagno <<incredibile come ogni volta io e te ci ritroviamo in bagno>> disse Paolo prendendo Vittorio per la vita.
<< piantala>> disse Vittorio mettendo le mani sul petto del ragazzo <<perché visualizzi e non rispondi i miei messaggi?>>
<<ah scusa>> rispose Paolo e dicendo ciò mise una mano sulla testa di Vittorio e spingendo in basso disse << so già come farmi perdonare>>
<< Paolo che cazzo fai?>> rispose Vittorio, ma Paolo sembrava non voler smettere << eh dai so che hai voglia...>> continuò il ragazzo con una voce aggressiva e arrogante.
Vittorio si sentiva paralizzato e le forti braccia di Paolo lo tenevano stretto senza permettergli di compiere alcun movimento.
<< Paolo basta ho detto no>> continuò a dire Vittorio dimenandosi nella speranza di liberarsi, ma Paolo non sembrava mostrar alcun segno di cedimento.
In quel momento Vittorio sperava che qualcuno entrasse in bagno, chiunque. Persino Carolina, Lucia e Noah gli sarebbero andati bene. Le tre persone che in questo momento avrebbe voluto vedere di meno erano le stesse che sperava di vedere prima di quello che sarebbe stato un probabile stupro.
Ma in quel momento, non appena pensò a Noah, non appena sperò di essere salvato da lui, si rese conto di che ruolo stava giocando in quella situazione. Era la principessa nella torre che il principe doveva salvare, era quello stereotipo che aveva sempre odiato. E preso dall'odio per tutto quello che stava succedendo, Vittorio si fece coraggio e con forza diede un calcio nell'inguine a Paolo, che urlando non poté che lasciarlo andare.
<<vaffanculo finocchio>> urlò Paolo che si era piegato in due dal dolore
<<fottiti bastardo e sappi che non finisce qui>> disse Vittorio uscendo dal bagno e lasciando Paolo sdraiato sul lurido pavimento.
Non appena uscì si guardò intorno e non poté che provare disprezzo per tutto ciò che stava vedendo. Ragazze ubriache mezze nude accasciate l'una sull'altra come corpi nelle fosse comuni, con ragazzi che con una volgarità arrogante cercavano in un qualche modo di toccarle.
Fu in quel momento che incrociò lo sguardo di Carolina, la quale da sola stava bevendo seduta su un divanetto e che guardandolo mostrò le lacrime che le rigavano le guance. Sapeva tutto.
Vittorio si fermò a guardarla ma non appena cercò di aprire bocca, anche se erano a metri di distanza, Carolina si alzò e scoppiando a piangere corse via.
E a guardare tutta la scena non poteva che esserci Lucia, la quale dopo poco alzò il dito medio verso Vittorio e con la bocca mimò le parole "vai a fare in culo".
Vittorio Monti si ritrovò solo, senza le sue due migliori amiche e senza nessuno fidanzato che lo potesse aiutare.
Fu così che shockato e schifato dalla serata andò al guardaroba per prendere il cappotto , ma non appena spostò due giacche per cercare di prendere la sua vide  Livia e Penelope che nascoste si stavano baciando. Vittorio non parlò, non capiva cosa stava succedendo e vista la situazione non si preoccupò minimamente delle due ragazze, fu Penelope invece che, dopo esser stata scoperta, corse via piangendo lasciando Livia da sola con Vittorio.

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