XX: messaggio

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Vittorio arrivò in biblioteca e guardandosi intorno cercò tra i tavoli della lunga sala illuminata da poche lampade verdi, l'amica Alyssa che lo stava aspettando per studiare con lui.
<<Vitto...pss, sono qui>> sussurrò l'amica da dietro di lui
Vittorio si girò e vedendola si incamminò verso di lei <<come stai?>> gli chiese
<< tutto bene, e tu?>> rispose poi Alyssa
Vittorio non rispose, semplicemente alzò le spalle come per dire "nulla di che" quando in realtà dentro di lui nulla stava andando come lui sperava.

<<Come ti è andata filosofia alla fine?>> chiese la ragazza sempre con un tono di voce molto basso
<<deve ancora darcela, a te invece?>> chiese Vittorio
<<otto e mezzo. Non riesco mai a prendere nove con la Giordani.>> rispose seriamente Alyssa.

Vittorio la guardò male aggrottando la fronte e poi facendo un espressione sconsolata disse ironicamente << se vuoi chiedo a Lucia, lei ha la media del 9 con la Giordani>>
<<davvero?>> disse Alyssa alzando nettamente il tono di voce facendo denotare la sua invidia nei confronti della ragazza e attirando l'attenzione di tutta la sala studio su di loro.

Vittorio scoppiò in una piccola risatina.
In fondo capiva Alyssa, sapeva cosa voleva dire essere estremamente ambizioso, voler arrivare più in alto di tutti a costo di abbattere chiunque e qualunque cosa. Lo sapeva perché questa sua ambizione lo aveva aiutato molto, ma non ad arrivare dove voleva, anzi lo aveva fatto star male, facendogli capire in fine che in fondo un voto in più o in meno non gli avrebbe mai cambiato la vita.

Improvvisamente il telefono di alyssa vibrò e sullo schermo comparve un messaggio

*Paolo Giudici*: ehi scusa mi mandi i compiti di inglese?

Alyssa lo ignorò.
<<non hai intenzione di rispondere?>> chiese Vittorio
<< a chi? A Giudici? Manco per il cazzo. Gli scriverò stasera che non avevo letto il messaggio.>> rispose Alyssa mentre ricopiava gli appunti di Italiano
<<e perché?>> continuò a chiederle Vittorio.
Alyssa lo guardò e appoggiando la penna sul tavolo disse <<beh perché è uno stronzo, manipolatore che usa la gente>>
<< peggio di Gozzi?>> chiese sorridendo Vittorio
<<almeno Gozzi fa ridere>> concluse Alyssa.
I due rimasero in silenzio per un po' e poi Vittorio chiese << ti ha invitato al suo compleanno?>>
<< credo che i suoi l'abbiano costretto a invitare tutta la classe, perché?>>
<<perché ha invitato pure me >> rispose Vittorio
<< ma vi conoscete?>> chiese stranita Alyssa
<< no, è questo il punto>> rispose l'amico scuotendo la testa leggermente.

Alyssa rimase in silenzio e poi riabbassò la testa per continuare a ricopiare i suoi appunti.

<<ma...>> disse Vittorio << è fidanzato?>>
<<non credo>> rispose disinteressata Alyssa <<adesso che ci penso non credo, si sia mai fidanzato con nessuna>> concluse poi la ragazza aggrottando la fronte e guardando verso l'alto come pensare.
Tutto d'un tratto arrivò un messaggio a Vittorio da parte di Noah

Noah: * ho saputo che Paolo ti ha invitato*
Vittorio: * già*
Vittorio: *andiamo insieme?*
Noah: *non so, viene anche Carolina...*
Noah: *ti faccio sapere*

Vittorio rimase in silenzio, si sentiva quasi sollevato dal fatto che non dovesse andare con Noah, come se nonostante tutto il suo amore per lui, il cuore in quel momento stesse perdendo e si stesse facendo sconfiggere dal cervello e da tutti i suoi soffocanti pensieri.

Amore & PsicheWhere stories live. Discover now