XXXVII: architetto

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<<sembra simpatica>> disse Lucia
<<fidatevi è una stronza>> rispose Vittorio
<<ah ma quindi la conosci?>> gli chiese Carolina
<<No...>> concluse l'amico <<o almeno, solo di vista>>
Tutta la classe stava parlando della nuova ragazza che sedeva in primo banco. Erano tutti divisi in gruppetti ad osservarla ma a lei sembrava non interessare per nulla.
<<forse dovremmo andare a parlarle?>> chiese Carolina. Emanuele sbuffò ridendo.
<<Dov'è Noah?>> gli chiese Vittorio
<<sarà di nuovo in ritardo>> rispose l'amico e mentre diceva ciò suonò la campanella, lasciando la classe con solamente un banco vuoto, quello di fianco alla nuova ragazza.
Improvvisamente la porta si aprì con Noah che con calma entrò nell'aula
<<Trova un posto Butler>> disse la professoressa entrando in classe dopo di lui.
Noah allora si guardò intorno e si sedette proprio di fianco alla ragazza.
La professoressa allora si sedette e notando la nuova studentessa disse <<oh sì giusto...classe lei è Grazia la vostra nuova compagna... alzati pure e presentati>>
<<a dire il vero mi chiamo Grace>> disse alzandosi <<Grace Ferretti>> continuò
<<perché ti sei trasferita qui in quinta?>> le chiese Penelope con impertinenza
<<ehm per il lavoro di mio padre?>>
<<e che lavoro fa?>> chiese Livia
<<l'Architetto>> rispose con titubanza la ragazza
<<ah anche mio padre>> rispose altezzosamente Emanuele
<<tuo padre non è un architetto è un geometra>> gli rispose Vittorio alzando gli occhi al cielo. Emanuele lo mando a quel paese sotto voce e Vittorio gli sorrise ironicamente.
<<beh...>> disse Carolina <<Benvenuta>>
La classe rimase in silenzio e Grace si sedette di nuovo
<<magari dopo a ricreazione, Noah può farti fare un giro della scuola, va bene?>> disse la professoressa ai due ragazzi seduti in primo banco. I due ragazzi allora si guardarono in faccia <<va bene>> rispose Noah sorridendo <<volentieri>>

Amore & PsicheWhere stories live. Discover now