Capitolo 44

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Canzoni per il capitolo :

California king bed - Rihanna.

Once in a lifetime - One Direction.

Never let me go - Florence + The Machine.

«Harry mi sta cercando?» Chiedo ad Is, incredula alle sue parole.

«Sì, Claire.»

«Non riesco a capire.» Dico, raggiungendo Is sul suo letto. «Cosa ti ha detto esattamente Will?»

«Harry gli ha telefonato. Ha capito dalla sua voce che fosse ubriaco, e gli ha chiesto dove fosse, ma lui non gli ha dato una risposta. Gli ha detto soltanto che voleva trovarti.»

«E Will cosa gli ha risposto?»

«La verità. Che non sapeva dove fossi, non era a conoscenza del fatto che tu fossi qui con me.»

Elaboro le sue parole, e giungo ad una sola ed unica conclusione.

«Is.» Richiamo la mia amica, che sembra persa nei suoi pensieri. «Posso prendere la tua macchina?»

«Cosa? Che vuoi fare, Claire?» Mi domanda, e leggo i segni della preoccupazione nella sua espressione, come se già sapesse cosa ho intenzione di fare.

«Is, io devo trovarlo.» Dichiaro, alzandomi e iniziando a recuperare le mie cose, sparse nella camera.

«Devi trovarlo? Claire, sono le cinque del mattino passate, e potrebbe essere ovunque.»

«È ubriaco, non posso stare col pensiero che possa accadergli qualcosa.»

«Ti ha appena sbattuto la verità su ciò che prova realmente per te praticamente in faccia, e pendi ancora dalle sue labbra.»

«Is, le cose stanno in questo modo.» Mi fermo davanti a lei, chiarendo la situazione. «Se tu non vuoi aiutarmi in questa cosa, lo capisco. Troverò un altro modo.»

Alza gli occhi al cielo e sbuffa fin troppo rumorosamente, ma poi finalmente acconsente.

«Andiamo da Will.» Afferma.

Indossiamo velocemente la prima cosa che ci capita a tiro. Non avrei potuto indossare ancora quel vestito e quelle scarpe.

Is si posiziona al volante della sua Honda e schizza veloce sulla strada, raggiungendo l'appartamento di Will in dieci minuti.

Si scambiano un veloce bacio sulle labbra, e poi riportano l'attenzione su di me.

«Ha provato a richiamarti?» Gli domando, speranzosa di ricevere un qualsiasi segno che lui stia bene, ovunque sia.

«No. Mi dispiace, Claire.»

«Non sei riuscito a capire dove fosse? Se era solo, o meno?» Riprovo, rivolgendomi ancora a Will, che nel frattempo ha messo una mano attorno alle spalle di Is, attirandola a sè.

«Credo che fosse solo. Non si sentivano altre voci, e mi è sembrato che si trovasse in un luogo all'aperto.»

«E cosa ti ha detto?»

«Continuava a ripetere il tuo nome, e diceva di doverti trovare. Sembrava disperato, non ho mai sentito Harry in quel modo.» Le parole di Will non fanno altro che alimentare la sensazione di fastidio, e la paura che possa essergli accaduto qualcosa, quando provo a richiamarlo, scorrendo velocemente i nomi sullo schermo.

Continua a squillare, e quando ormai ho quasi perso la speranza, risponde.

«Harry?» Quasi urlo, sentendo le lacrime pizzicarmi gli occhi.

Shelter [Harry Styles]Where stories live. Discover now