Shelter [Harry Styles]

Capitolo 69

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Canzoni per il capitolo :

You found me - The Fray.

Fix you - Coldplay.

Le braccia di Harry sono strette intorno al mio corpo, e io non lo fermo, mentre le mie lacrime gli inumidiscono la maglia che indossa, come la prima volta che sono stata così vicina a lui.

Inspiro il suo profumo, che mi attraversa e mi guarisce mentre ritrovo il mio rifugio.

«Shh.» Sussurra tra i miei capelli, continuando ad accarezzare la mia schiena. Io ho entrambe le mani sul suo petto, e in questo momento il pensiero di staccarmi da lui non attraversa neanche minimamente la mia mente.

E' corso da me senza neanche chiedere, mi ha accettata senza neanche giudicare, mi sta stringendo come se i nostri cuori non fossero spezzati a causa dell'altro.

Adesso so dove vanno i cuori spezzati. I cuori spezzati tornano da chi ha causato il danno, nonostante faccia male, così male da togliere quasi il fiato, perchè in quel male c'è ciò che ami. C'è lotta, c'è dolore, c'è risentimento, c'è passione e c'è l'amore. C'è quell'amore negato, ma che non scivolerà mai nell'oblio.

Harry mi allontana dolcemente da lui, e racchiude il mio volto tra le sue mani, guardandomi dentro come soltanto lui sa fare.

Asciuga le mie lacrime con le sue dita, e mi guarda. Mi guarda con intensità, dimostrandomi quanto io potrei vivere e andare avanti con i suoi sguardi. Non c'è bisogno delle parole, perchè lui sa già tutto. Sa tutto quello che c'è da sapere, sa come mi sento in questo momento, e sa quanto io abbia avuto bisogno di lui. E ne ho ancora. Ne avrò sempre.

«Mi dispiace.» Sussurro, la voce rauca e rotta dalle lacrime versate.

«Per cosa?» Chiede lui, continuando a tenere il mio volto tra le mani.

«Per il modo in cui ti sentivi.» Spiego, riferendomi alle lettere. Lui distoglie lievemente lo sguardo e mi attira di nuovo nelle sue braccia, portando una mano sulla mia testa, e stringendomi ancora a lui.

«Non devi sentirti così.» Sospira, «Non stavo così male, e avrei sopportato quel dolore volentieri al posto di altri. Lo farei ancora.»

Le sue parole mi colpiscono direttamente al cuore, facendomi aggrappare a lui e annegare nel senso di colpa per qualcosa che ancora non sa, e che non so se voglio fargli sapere.

«Ho deciso di incontrarlo.» Afferma poi, dopo qualche istante.

Questa volta sono io a spostarmi da lui, anche se lui continua a tenera le mani intorno alla mia vita.

«Incontrerai tuo padre?» Gli domando, passandomi una mano sul volto per rimuovere le lacrime.

Lui annuisce, e dalla sua espressione, sono sicura che vorrebbe aggiungere altro. Forse non dovrei, ma ho bisogno di sapere cosa non riesce a dire.

«Cosa c'è?»

Lui allenta la presa sul mio corpo, fino a lasciarmi completamente andare. Mi acciglio alla perdita di contatto, e mi preoccupo quando si passa una mano tra i capelli. Quando lo fa, o almeno la maggior parte delle volte, non è mai un buon segno.

«Tu,» inizia, sospirando. «Tu ci sarai ancora?»

Harry mi guarda quando io non riesco a trovare una risposta, e nella sua vulnerabilità improvvisa continua.