Capitolo 26

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Beside you - 5 Seconds Of Summer.

Harry preme le sue labbra sulle mie prima che io riesca anche soltanto a rendermene conto. E i miei occhi si chiudono, contro la mia volontà, lasciandosi andare ai suoi movimenti.

Harry porta una mano sul mio volto e l'altra sulla parte bassa della mia schiena, attirando il mio corpo contro il suo. Petto contro petto, cuore contro cuore, respiro contro respiro.

I nostri corpi combaciano all'istante, incastrandosi. Una scarica elettrica avvolta da un inaspettato calore mi attraversa completamente, e il mio cuore batte forte, troppo.

Sento la sua lingua accarezzare il mio labbro inferiore e realizzo quello che sta succedendo davvero. Harry mi tiene stretta a sé mentre io sono immobile, come persa nel tocco delle sue labbra, non riuscendo a pensare ad altro se non a lui. Ma nonostante tutto, recupero la mia parte razionale e spingo entrambe le mani sul suo petto, per allontanarmi da lui. Le nostre labbra si separano.

«Harry.» Sussurro, praticamente senza fiato. Non sono neanche sicura sia riuscito a sentirmi.

Il suo respiro è veloce e i suoi occhi limpidi mi guardano, perforandomi e scendendo sempre più a fondo. Sposta poi la sua mano dal retro del mio collo alla mia guancia, che brucia sotto il suo tocco.

«Grazie per avermi dato una risposta.» Mormora dopo un breve secondo, ma che a me è sembrato eterno.

Quasi non mi accorgo quando la sua mano scivola via dalla mia pelle, e quando lui si allontana uscendo dall'aula, senza mai voltarsi e lasciandomi sola.

Istintivamente lascio scorrere le mie dita sulle mie labbra e ne traccio il contorno, recuperando tutti i pezzi.

Harry mi ha baciata.

Harry, il ragazzo scontroso e da cui ho sempre saputo di dover stare lontana per tutta la vita.

Oh, mio Dio. Charlie.

Gli avevo assicurato di non preoccuparsi, e lui si è fidato di me. E nonostante io abbia fermato Harry, so di averlo fatto troppo tardi. Gli ho permesso prima di tenermi a lui, e io ho ricambiato il suo tocco dolce, anche quando sapevo quello che stavo facendo. E non ho fatto niente per respingerlo.

Grazie per avermi dato una risposta, mi ha detto prima di andarsene, lasciandomi in quest'aula esattamente come tutte le volte che io ho lasciato lui.

E adesso le domande che mi attraversano la mente e che si rincorrono per avere delle risposte sono infinite, e sono risposte che soltanto Harry può darmi. Eppure ce n'è una, che più di tutte continua a ripetersi nella mia testa, ed è il perché mi abbia baciata.

Non so esattamente quanto tempo sia passato da quando Harry è uscito da quella porta, ma io non ho mai smesso di pensare a lui e alle sue labbra sulle mie. A come mi sentivo, quando ero così vicina a lui. Non mi sono mai sentita in quel modo, neanche con Charlie, neanche la prima volta che mi ha baciata.

Esco dall'aula e quando raggiungo il cortile della scuola, la moto di Harry non c'è. Resto ad aspettare mia madre, mentre le foglie cadenti si spargono intorno a me, circondandomi.

Quando vedo mia madre, lei non mi chiede niente, e ne sono felice. Ma nonostante tutto, sento qualcosa dentro, e sto bene.

Mi sento bene davvero e non ne capisco il motivo, ma so che non può essere per quello che è successo con Harry.

Arriviamo a casa e lascio che il getto d'acqua rimuova la confusione anche sulla mia pelle, tracciata dal ragazzo che abita in fondo alla strada.

Recupero poi il mio cellulare per distrarmi dal sovrastante pensiero di Harry, e il senso di colpa mi investe all'istante.

Scusa per oggi, ho lasciato che la gelosia prevalesse su quello che provo per te. Mi fido di te, Claire.

Il messaggio è di Charlie, e io sospiro chiudendo gli occhi, lanciando il cellulare al mio fianco, sul letto.

Sono come divisa in due, combattuta dalle conseguenze in cui potrei imbattermi in entrambi i casi. Una parte di me suggerisce di raccontare ogni cosa a Charlie, anche se non potrebbe saperlo da qualcun altro, perché in quell'aula c'eravamo soltanto io e Harry, e soltanto noi due sappiamo quello che è successo, e che deve restare in quell'aula.

Dovrei dirgli tutto semplicemente perché merita di sapere, non perché ho paura che possa scoprirlo in un altro modo, e non da me.

Ma c'è l'altra parte. L'altra parte che sa che Charlie non la prenderebbe bene, e che potrebbe riversarsi sul suo rapporto con Harry, anche se non ne hanno neanche davvero uno. Ma sono entrambi nella stessa squadra, e basterebbe questo a far scattare Charlie.

Potrei parlarne con Is, ma non sono ancora pronta a farlo. E perché so che non ce n'è bisogno. E' successo tutto per caso, per Harry non significa niente. E neanche per me.

Per il momento, decido che è meglio non dire niente.

Non preoccuparti, scusami anche tu.

Sorrido di fronte alla sfacciata ironia di tutta questa situazione, e al fatto che Charlie forse non saprà mai che le mie scuse non sono per quello che crede lui.

Buonanotte, bellissima.

Ma allo stesso tempo sento di non potergli mentire, non quando lui è così dolce e gentile con me. Nessuno mi aveva mai chiamata in quel modo.

Buonanotte, Charlie.

Non so se domani riuscirò a guardarlo allo stesso modo in cui faccio sempre, e adesso mi sento anche peggio perché non riesco a smettere di pensare a Harry e alle sue labbra.

E non so se voglio cancellare davvero l'immagine che continua a costruirsi davanti ai miei occhi, ma so che devo.

Dio, cosa mi stai facendo, Harry?

Shelter [Harry Styles]Where stories live. Discover now